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Martedì 21 Aprile 2009
Via il commissario, Carioni guida la Lega
Bossi affida il Carroccio al presidente della Provincia. I rapporti con il Pdl: «Saranno chiari e leali»
In realtà contro di lui si era creata più di una fronda e la sua gestione delle candidature per le amministrative dei 109 Comuni aveva provocato nelle ultime settimane più di una contestazione.
Dal canto suo, Carioni sceglie la linea della continuità evitando di alimentare le polemiche: «Ho avuto un incontro con Bossi sabato pomeriggio e, con mia grande sorpresa visti i miei impegni, mi ha comunicato che avrei sostituito Tito Cattaneo, candidato a Milano. Sarà un incarico a tempo, per portare il partito alle elezioni, anche se avrei preferito che la sostituzione fosse avvenuta dopo, perché ormai il lavoro è a metà». Il numero uno di Villa Saporiti, legatissimo al Senatùr, parla di continuità nel «completare il lavoro svolto da Tito Cattaneo» e spiega che l’obiettivo è quello di portare il partito al congresso «per l’elezione di un segretario provinciale perché Como ne ha bisogno». Impossibile, al momento, dire se il congresso lumbard si terrà in autunno o se slitterà a dopo le regionali.
Sulla scelta di un comasco alla guida del Carroccio, anche per smussare le polemiche sull’egemonia varesina, Carioni si limita a dire: «Da comasco dico che conosco bene il territorio. Ho già fatto il commissario nominato da Calderoli e adesso è un ritorno». Inevitabile pensare ai rapporti con il Pdl guidato ora dal senatore di An Alessio Butti: «Saranno chiari e leali - annuncia il lumbard - soprattutto tesi alla concretezza perché non bisogna dimenticarsi che lavoriamo per il territorio che aspetta fatti. Sarà un compito politico non facile, ma so di avere con me una Lega unita e compatta».
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