Società e Costume
Sabato 24 Luglio 2010
Viaggi nel tempo? Ora possibili
Tra teletrasporto e postselezione
L'opportunità di viaggiare nel tempo si fa più vicina, ma il sogno va coltivato ancora nella teoria degli esperimenti scientifici: infatti basta combinare il teletrasporto - attuato a livello di particelle - con il calcolo quantistico. Bello, ma non facilmente praticabile
Viaggiare indietro nel tempo è - almeno in linea teorica e almeno per le particelle elementari - possibile e senza il rischio di provocare paradossi, grazie alla meccanica quantistica: è quanto riporta il quotidiano britannico The Daily Telegraph.
La chiave - come spiega il fisico Seth Lloyd, autore dello studio - sta nel meccanismo di "postselezione", reso possibile dalla natura "parallela" del calcolo quantistico, opposta a quella "seriale" dei calcolatori tradizionali: se quest'ultimo deve provare tutte le combinazioni una a una prima di poter arrivare ad una soluzione di un'equazione, il primo - in teoria, almeno - è in grado di provare tutte le combinazioni simultaneamente, scegliendo poi quella giusta.
Combinando il "teletrasporto" di particelle (già sperimentato con successo, intendendo il trasferimento delle caratteristiche quantistiche di una particella ad un'altra situata a distanza) con la postselezione sarebbe possibile invertire la freccia temporale.
Di fatto la postselezione, ovvero la scelta di un particolare stato quantistico a teletrasporto avvenuto, permette di definire quale debba essere stato quello di partenza, il che equivale a un balzo all'indietro nel tempo dello stato stesso.
Il metodo eviterebbe i paradossi perché qualsiasi evento venga causato da un viaggio del tempo deve aver avuto comunque una probabilità finita di accadere, il che elimina le impossibilità.
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