Homepage
Giovedì 09 Aprile 2009
Vietato riunirsi ai giardini
Soprattutto se si è stranieri
Il Comune vuole impedire assembramenti di immigrati. Insorge l’opposizione
Le modalità con cui portare avanti questa campagna vengono spiegate nella cosiddetta «Proposta di relazione previsionale e programmatica 2009/2010», documento allegato al bilancio che il consiglio comunale si appresta a votare dopo le vacanze di Pasqua. Per la precisione, nella relazione alla pagina 48 dedicata alla sicurezza e ai programmi da finanziare nei prossimi tre anni per rendere Como una città più sicura, si legge: «Il presidio costante dei parchi e delle aree verdi soprattutto nel periodo estivo verrà affrontato con la progettazione di azioni coordinate anche con altre forze dell’ordine per ovviare agli assembramenti di extracomunitari». Poche righe dopo si parla di un altro servizio di controllo, rivolto questa volta non alle aree verdi ma alle vecchie aree industriali abbandonate. «Verranno effettuati nelle aree dismesse e presso gli immobili in stato di abbandono, controlli da personale già afferente al reparto operativo - è scritto nel documento - congiuntamente ad esperti in borghese del nucleo investigativo, per contrastare il fenomeno degli irregolari. I servizi saranno coordinati direttamente dal funzionario del reparto operativo che si avvarrà della collaborazione di agenti, dalle 5 alle 10 unità, che si occuperanno dell’accertamento di illeciti sia amministrativi che penali. Gli accertamenti e gli adempimenti conseguenti verranno effettuati in collaborazione con l’ufficio immigrazione della Questura di Como».
Altro che ronde padane fatte da volontari. Il Comune vuole spiegare forze qualificate e adottare strategie mirate per fare “pulizia” degli immigrati irregolari che, come noto, prendono possesso di edifici abbandonati dentro e fuori dal centro città. Casi eclatanti, oltre alla vecchia Ticosa abbattuta, sono gli ex immobili industriali come la Tintoria Lombarda ( sulla destra scendendo da via Napoleona), l’ex Consorzio Agrario di Camerlata, l’edificio abbandonato dietro al Blockbuster in viale Innocenzo XI.
Il consigliere di Paco, Bruno Magatti, in consiglio comunale ha attaccato duramente il programma che l’amministrazione ha in serbo per i vigili: «Ovviare agli assembramenti di extracomunitari? Chi sente una cosa del genere non può non pensare ai guiardini di viale Varese dove si riuniscono le badanti moldave o rumene. Fanno merenda o semplicemente chiacchierano. Cosa vogliamo fare, impedirle di fare assembramento? Per cortesia evitiamo queste cadute di tono. Il problema della sicurezza dei cittadini non è qualche extracomunitario in più, ma qualche delinquente in più. Serve piuttosto una maggiore presenza di agenti in divisa per dare ai cittadini la percezione di sicurezza e tutela».
© RIPRODUZIONE RISERVATA