Contrassegno autostradale o “vignetta” in Svizzera a cento franchi, dal 2015 : la decisione del Governo e del Parlamento di Berna passa al vaglio popolare. Sabato e domenica a mezzogiorno, saranno aperte le urne per il referendum sull’aumento del 150% della vignetta introdotta nel 1985 e che, al costo di 40 franchi, dà il via libera su tutte le autostrade della Svizzera per un anno.
Secondo un sondaggio, il 53% dei votanti sono orientati ad approvare l’aumento: la Confederazione lo utilizzerà per la manutenzione delle strade e per costruire tre nuove arterie nella Svizzera interna, investendo 376 milioni di franchi nei prossimi anni.
Voterebbe sì all’aumento il 47% dei ticinesi. Nel Vicino Cantone, la Lega, forza di maggioranza, ha esortato al “pollice verso” con un argomento, tra l’altro: i frontalieri e i padroncini, per non pagare la vignetta, si riverserebbero sulle strade cantonali e le paralizzerebbero. Ed è tornata a proporre un’ecotassa per i frontalieri che consumano strade ed ambiente.
Nelle schede informative sul referendum. è apparso anche un confronto con i pedaggi autostradali europei.
Spicca l’esempio di un viaggio Milano – Roma – Milano, 1.136 km. Il pedaggio costa 76 euro, 95 franchi.
Anche in Austria, sottolinea il Consiglio Federale, la vignetta costa 100 franchi. In Svizzera, in concomitanza con l’aumento, sarà introdotta una vignetta da 40 franchi, valida due mesi. n M. Cas.
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