«Villa Carlotta è ancora
la casa della bellezza»

Intervista alla direttrice Maria Angela Previtera sulle iniziative del gioiello di Termezzina durante e dopo il lockdown

«Pur essendo chiusi ai visitatori continuiamo a lavorare per il nostro patrimonio e vogliamo far sapere alla gente che stiamo pensando al futuro e a mantenere il bene, portando avanti il compito assegnatoci dal mandato del Demanio»: la direttrice di Villa Carlotta, Maria Angela Previtera, spiega così l’idea, nata nelle scorse settimane, di incontrare il pubblico tramite il sito internet sulla pagine Facebook villacarlottalakecomo e Instagram villacarlotta_lakecomo.

Un doppio itinerario – tra le opere d’arte situate nel museo e quelle del parco - che permetterà di visitare la villa e il giardino non solo grazie alle tantissime informazioni sulle collezioni ma anche tramite video di approfondimento, curiosità e notizie meno note risalenti all’epoca in cui la villa era abitata dai marchesi Clerici, primi proprietari, dal conte Sommariva, dalla principessa Carlotta e dal duca Giorgio II Meiningen, ultimi proprietari prima che Villa Carlotta divenisse di proprietà statale.

«Un percorso specifico riguarderà il parco, per il quale stiamo già usando moltissimo i social, canali preferibili e più adatti allo scopo, dato il panorama mutevole delle fioriture: è già iniziata quella dei rododendri, mentre aspettiamo le prossime che in questo periodo, come ogni anno, coloreranno i giardini. I primi riscontri sono già positivi, con un grande afflusso di accessi sul sito ma anche molti collegamenti ai canali social, i cui contenuti creano grande aspettativa; questo sicuramente è anche dato dal fatto che tutti noi abbiamo voglia di uscire e riprendere una sorta di normalità. Teniamo molto a questo progetto, perché la villa è stata la prima, tra quelle sul lago di Como, ad essere stata aperta al pubblico: abitualmente con l’arrivo della primavera riapre al pubblico e non è mai rimasta chiusa, neanche durante gli anni della guerra o durante il periodo di recessione degli Anni Settanta».

Accanto alle visite consuete, a Villa Carlotta erano programmati per i prossimi mesi anche tanti eventi collaterali, come la stagione musicale, quella dedicata alle mostre e le numerose iniziative per le famiglie e i bambini: naturalmente sono stati tutti sospesi e, dove possibile, rinviati alla stagione autunnale, non volendo perdere l’occasione di realizzarle. Riprendersi da questa situazione eccezionale sarà fondamentale – come per molte altre realtà del settore - sperando anche in contributi statali; continua, a tal proposito, la direttrice: «i nostri introiti sono dati dalle visite e dagli ingressi e grazie a questo “tour virtuale” vogliamo rimanere vicini ai nostri visitatori – l’anno scorso sono stati duecentotrentamila – che in qualche caso ci hanno già dimostrato il loro affetto e la loro fiducia, acquistando online alcuni biglietti a data aperta. Quest’anno inaugureremo la nuova biglietteria e abbiamo potenziato l’acquisto sul sito, con ingresso agevolato per chi sarà già in possesso del ticket».

Tante sono le riflessioni che si stanno portando avanti, da un punto di vista economico e organizzativo: «studieremo la possibilità di accedere a bandi specifici, ma dovremo anche ideare nuove modalità per portare avanti le nostre attività. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che Villa Carlotta è centrale anche per l’economia di tutta Tremezzina, grazie all’indotto che lega ad essa le attività vicine, comprese quella della ricezione e della cura dei giardini. Su questo ci siamo mossi attivando alcuni ammortizzatori sociali, sperando di arrivare almeno al momento dell’apertura. Dovremo anche ragionare – e ci stiamo lavorando riunendoci a distanza – su quelle che saranno le norme legate all’accesso e all’utilizzo delle misure di sicurezza che saranno previste. La nuova biglietteria ci verrà in aiuto, dato che già prevedeva un’analisi dei flussi degli accessi e che permetterà un monitoraggio più efficace delle presenze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA