Villa Haechler finisce all’asta
Ponte Lambro chiede un milione

Chiuso li contenzioso giudiziario, la proprietà ora viene offerta dal Comune in due lotti. Con il ricavatosi è previsto il restauro di Villa Guaita e interventi sulle strade del paese

Chiusa la lunga telenovela giudiziaria, ora si apre quella immobiliare. L’amministrazione comunale di Ponte Lambro ha deciso di mettere sul mercato la villa ereditata lo scorso anno dall’ingegnere svizzero Arnaldo Haechler: la proprietà - che comprende la villa padronale, una casa più piccola e un ampio giardino - verrà suddivisa in due lotti per un valore complessivo di poco superiore al milione di euro.

Il sindaco Ettore Pelucchi non ha mai nascosto le sue intenzioni: mettere la villa sul mercato per reinvestire i soldi nell’altro edificio storico di proprietà comunale, Villa Guaita, un tempo casa di riposo e ora polo culturale con diverse aree ancora da ristrutturare.

Nei giorni scorsi la giunta ha confermato la linea, dando il via libera all’alienazione dei beni: si partirà da una valutazione complessiva di 1.140.050 euro. «Come ho sempre detto - commenta il sindaco - ci piacerebbe utilizzare parte del ricavato per proseguire con la ristrutturazione e la valorizzazione di Villa Guaita, un edificio per il quale riceveremo anche 190mila dalla Fondazione Cariplo per realizzare un museo esperienziale dedicato alla storia del cotone e del cotonificio di Ponte Lambro».

Del resto mantenere in ottimo stato due ville di pregio sarebbe impossibile, senza contare che quella di Haechler si presta molto bene per esigenze abitative più che culturali. «Parte della somma - continua il primo cittadino - vorremmo poi reinvestirla per la messa in sicurezza delle strade del paese».

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