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Giovedì 02 Aprile 2009
Villa Olmo, inaugurazione con "giallo"
Sei Chagall viaggiano sul filo del rasoio
Le importanti tele potrebbero non arrivare in tempo per il taglio del nastro della grande mostra d'arte
In un mese, quindi, l’assessorato alla Cultura (supportato da Csu) ha dovuto organizzare tutto, chiudere i contratti con 5 musei russi per il prestito di una settantina di opere e concludere gli accordi con una decina di collezionisti privati, anch’essi russi. E sono proprio le tele prestate da 6 collezionisti privati che rischiano di arrivare in ritardo. Attualmente sono conservate nei cavò di banche svizzere di Zurigo e Ginevra. Secondo quanto previsto dovrebbero arrivare domani nel tardo pomeriggio a bordo di speciali veicoli, giusto in tempo per l’inaugurazione. I tempi, però, sono così stretti che basterebbe anche un piccolo imprevisto per ritardarne l’arrivo. Anche solo un po’ di traffico. Gaddi ironizza e non si mostra per niente preoccupato: «Si sa che la Svizzera ha un’ottima viabilità. Sono ottimista. Le opere arriveranno in tempo, dovessimo appenderle anche solo un quarto d’ora prima dell’inaugurazione». Intanto resta il fatto che le sei preziose tele di Chagall mancano ancora all’appello, mentre oggi dovrebbe arrivare da Madrid «Mucca e violino» di Malevic. Una lotta contro il tempo. Ma Gaddi è abituato a restare con il fiato sospeso. Per esempio la mostra del 2006 dedicata a Magritte ha rischiato di aprire i battenti senza uno dei quadri più belli e famosi del pittore surrealista. «La corda sensibile», prestata da un collezionista privato, è arrivata qualche ora dopo la conferenza di presentazione della rassegna, pochi attimi prima dell’inaugurazione.
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