Vincere non solo nel rugby
Rachele, maxi borsa di studio

Rachele Dell’Oca è tra i venti studenti vincitori delle borse di studio “Exploit your talent” dell’Università Statale di Milano.

La diciottenne comasca ha intascato i 10mila euro non solo come studente -è al primo anno del corso di scienze internazionali e istituzioni europee -, ma soprattutto per la sua attività sportiva di eccellenza, nel rugby.

Lo scopo delle borse di studio è infatti quello di premiare gli iscritti ad uno dei corsi universitari che abbiano dato prova di possedere un particolare talento in qualsiasi campo, sportivo o artistico. Che per Dell’Oca è stata la palla ovale, una disciplina che, al femminile, sta facendo passi da gigante in Italia.

La comasca sicuramente non pensava, quando ha messo piede per la prima volta su un campo da rugby all’età di sette anni, di arrivare a “guadagnare” una borsa di studio che le permetterà di affrontare il ciclo universitario, senza pesare sulla famiglia. In particolare con uno sport così singolare.

«In casa eravamo tre fratelli molto vicini nell’età e la mamma per tenerci impegnati dopo la scuola, ci ha fatto praticare molto sport - spiega lei -. Oltre al rugby ho fatto nuoto e per diversi anni anche judo, dove con il Jigoro Kano sono arrivata sino alla cintura blu e ho vinto anche un titolo regionale. Ad avvicinarmi alla palla ovale è stato un insegnante delle elementari che ci faceva giocare in palestra». Dopo alcuni anni però la comasca, ha messo in un angolo il rugby, privilegiando le altre passioni sportive. Fino a che cinque anni fa, l’amore è risbocciato, questa volta in maniera definitiva. «Dietro l’insistenza di un dirigente del Como, sono andata al Belvedere e ho ricominciato a giocare - spiega -. Prima nella Coppa Italia a sette e poi sono passata al Monza». E proprio nella società monzese ha maturato quei requisiti che le hanno permesso di ricevere la borsa di studio.