Società e Costume
Domenica 12 Giugno 2011
Vino, Italia primatista mondiale
Dà lavoro a 1,2 milioni di persone
Con la scorsa vendemmia abbiamo superato la Francia ma il prestigio delle bottiglie italiane si riflette non solo nella quantità e nella qualità ma anche nella funzione di traino del made in Italy e nel forte contributo occupazionale in ben diciotto settori
ROMA - Grazie anche al primato conquistato nel mondo il vino Made in Italy offre opportunità di lavoro in Italia a 1,2 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio.
E' quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, nel commentare i risultati finali dell'ultima vendemmia dai quali emerge che l'Italia è diventata il principale produttore di vino al mondo grazie al sorpasso messo a segno nei confronti della Francia che deteneva il primato.Nelle cinquecentomila aziende agricole italiane vengono raccolti
grappoli che - sottolinea Marini - opportunità di lavoro in ben
18 settori: 1) agricoltura, 2) industria trasformazione, 3)commercio/ristorazione, 4) vetro per bicchieri e bottiglie, 5) lavorazione del sughero per tappi, 6) trasporti, 7) assicurazioni/credito/finanza, 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri, 9) vivaismo, 10) imballaggi come etichette e cartoni, 11) ricerca/formazione/divulgazione, 12) enoturismo, 13) cosmetica, 14) benessere/salute con l'enoterapia, 15)editoria, 16) pubblicità, 17) informatica, 18) bioenergie.
"Il primato - afferma Marini - riconosce i successi di un settore che ha realizzato nel 2010 un fatturato di ben 7,8 miliardi di euro dei quali più della metà all'estero dove svolge una funzione da traino per l'intero Made in Italy".
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