
( foto BUTTI / Pozzoni)
Cantù con la Granarolo (ore 18.15) da prima della classe. Non può fare calcoli: in ballo c’è la Coppa Italia. Avversaria numero uno la stanchezza del periodo
Cantù-Milano, via Bologna. Ovvero allungare la strada per allargare le forbici delle ambizioni. E così, quella di oggi a Casalecchio di Reno (inizio alle 18.15) diventa la classica sfida da giocarsi sul parquet con almeno un orecchio indirizzato, però, verso gli altri campi.
Ci penserà la dirigenza in panchina o in tribuna, è vero. Ma altrettanto assodato è il fatto che per l’Acqua Vitasnella il match con la Granarolo valga qualcosa in più dei tradizionali due punti. Oltre al titolo di campione d’inverno, e Cantù è in piena corsa, assegnerà anche gli otto posti buoni per la final eight di Coppa Italia, a Milano nel secondo weekend di febbraio.
Stanchezza a parte (e non è poca, credeteci), la squadra ha bisogno di recuperare tutte le migliori energie possibili.
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