Vogliono riportare a galla il Plinio
«Lo solleveremo con i palloni»

Cinque giovani ingegneri cercano aiuti per realizzare il progetto. Il piroscafo si trova nel lago di Mezzola: «Basta meno di un milione»

Lo si può definire, di certo con un eccesso di entusiasmo, il Titanic del Lario, il piroscafo Plinio affondato nel lago di Mezzola a dicembre del 2010.

Uno sparuto gruppo di universitari delle provincie di Lecco, Como e Sondrio ha preparato un progetto per il recupero del relitto. Tutto parte dalla tesi di laurea di Matteo Ferrari, 26 anni di Barni; ora i cinque ingegneri stanno dialogando con gli enti, costituendo la società e cercando i fondi per l’intervento. Il loro progetto verrà presentato il prossimo 28 settembre al Centro polifunzionale di Verceia.

«Il progetto di recupero è nato dalla mia tesi di laurea e si sviluppa da un paio d’anni circa – spiega Ferrari - Il Plinio era il piroscafo più veloce della flotta storica del Lario ed è un dovere il suo recupero anche per il suo interesse culturale particolare».

Per portare avanti l’intervento i ragazzi hanno costituito una società: «Si chiama “2 Solution” in realtà anche la società è in fase di definizione, è tutto un lavoro in progresso – spiega Fnrancesco Morici di Galbiate, ingegnere gestionale a cui è affidato il coordinamento e la logistica dell’intervento - Abbiamo comunque già dialogato con il parco e c’è il loro sostanziale via libera per fl’intervento». Una sfida che Matteo Ferrari, Francesco Morici, Giovanni Corti di Galbiate, Filippo Fornaro di Colico e Umberto Petracca di Sondrio vogliono intraprendere e vincere.

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