Volontari cinema parrocchiali
Corso con Piccioni e Caprioli

Lunedì, al teatro San Babila, alle 19 il regista Giuseppe Piccioni e l’attrice Anita Caprioli all’incontro per salvare le sale parrocchiali diocesi

Diventa volontario della cultura. Le Sale della Comunità (una volta chiamati “cinema parrocchiali”) cercano collaboratori capaci di affrontare le sfide che il mercato e la distribuzione cinematografica oggi impongono.

Primo appuntamento è lunedì, al teatro San Babila, alle ore 19. Il regista Giuseppe Piccioni e l’attrice Anita Caprioli interverranno all’incontro dal titolo “Investire sulle comunità, una sfida alla crisi: la formazione dei volontari per la crescita delle Sale della Comunità” organizzato dall’ACEC Lombardia (Associazione cattolica esercenti cinema) e dalla Diocesi di Milano.

Durante la serata sarà presentata l’ampia offerta formativa rivolta ai volontari (e a chi volontario lo vuole diventare) che gestiscono le sale, assimilabili a delle vere e proprie piccole imprese culturali: complessivamente 22 corsi, tenuti da docenti universitari e professionisti del settore sui diversi aspetti oggi più che mai fondamentali per affrontare con competenza e preparazione i cambiamenti tecnici e gestionali che in questo periodo caratterizzano il settore: dalla programmazione culturale al fundraising, dalle strategie di comunicazione online agli aggiornamenti normativi.

I corsi, gratuiti (grazie al sostegno di Fondazione Cariplo), si svolgeranno il sabato per facilitare la partecipazione di chi lavora e studia. Le lezioni si terranno al Centro pastorale di Seveso (MB) e saranno riproposte anche a Bergamo (nella sede del Servizio Assistenza Sale di via Angelo Goisis 96/B) e a Brescia (presso Casa Foresti di via G. Asti, 5), tra gennaio e giugno del 2014.

Nonostante il difficile momento storico, determinato dalla crisi economica, i cambiamenti tecnologici e il predominio dei multisala, le Sale della Comunità nella diocesi di Milano sono 200, 450 in tutta la Lombardia. Solo nella diocesi di Milano seguono la loro programmazione un milione di spettatori all’anno per il cinema e registrano un altro milione di presenze per il teatro e altre proposte culturali. Affidate a centinaia di volontari, capillarmente diffuse nel territorio, rappresentano, nei piccoli Comuni in particolare, punti di eccellenza culturale: oltre al cinema propongo teatro e dibattiti.

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