Weekend con il sole
Como festeggia
i due nuovi super parchi

Sole in particolare domenica e a Como la possibilità di godersi i parchi di Villa del Grumello e di Villa Sucota appena rinnovati e con tante iniziative

Negli ultimi giorni il tempo è stato variabile ma quello alle porte sarà fine settimana asciutto, sole in particolare domenica, temperatura tra i dieci e i diciotto gradi, l’ideale per qualche ora sul lago. Domenica, Villa Sucota e Villa del Grumello a Como aprono al pubblico rendendo fruibili nuovi percorsi, incantevoli tratti di passeggiata e luoghi d’interesse appena restaurati. La giornata d’inaugurazione è pensata come un momento di festa e di condivisione, nella quale le due proprietà restituiranno alla città una preziosa porzione della propria storia e della propria bellezza. Nell’arco della giornata, dalle 10 alle 18, saranno proposte attività aperte al pubblico distribuite nei diversi luoghi delle due proprietà.

I due parchi con le rispettive Ville sono ancor più uniti grazie ad un nuovo percorso panoramico, che si estende a monte dei due compendi, reso possibile anche grazie alla Fondazione Cà d’Industria, che ha messo a disposizione una porzione del terreno di sua proprietà.

Il parco di Villa Sucota, sede dal 2010 della Fondazione Antonio Ratti (FAR) sarà per la prima volta aperto al pubblico. Dopo gli interventi di riqualificazione avviati nel 2015 grazie al contributo di Fondazione Cariplo, saranno accessibili le strutture del compendio: il padiglione della musica, la limonaia, la serra e il belvedere. Lungo i percorsi sono state installate opere d’arte contemporanea create appositamente per il parco da artisti che hanno collaborato negli anni con la FAR.

L’Associazione Villa del Grumello presenterà gli interventi di riqualificazione più recenti, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio del Grumello aprendo nuovi tratti di passeggiate e alcuni siti di pregio recentemente restaurati, come la Cappellina Celesia; mentre nei prossimi mesi verranno terminati i lavori di recupero della darsena.

Si completa così il suggestivo percorso del Chilometro della Conoscenza (KM_C), un tragitto pedonale che unisce tre splendide ville comasche – Villa Olmo, Villa del Grumello e Villa Sucota – attraverso i sentieri nei rispettivi parchi punteggiati da serre, cappelle, limonaie, opere d’arte e rarità botaniche.

Il Chilometro della Conoscenza è un tratto della sponda occidentale del Lago di Como che da Villa Olmo - attraversando con il Ponte del Chilometro la strada per Cernobbio e costeggiando le serre comunali - giunge a Villa del Grumello e a Villa Sucota. Un percorso naturalistico che riunisce 17 ettari di parchi secolari di rara bellezza e pregio paesaggistico ma anche un unicum culturale, storico-artistico, basato sulla creatività e sulla condivisione di iniziative culturali, imprenditoriali, di alta formazione e di ricerca scientifica.

La riqualificazione del parco di Villa Sucota rappresenta la prima fase di un ampio progetto triennale, intitolato “Le Trame dell’Arte” e avviato dalla FAR nel 2015 grazie al contributo di Fondazione Cariplo. L’obiettivo è di aprire al pubblico e rendere più accessibile la sede della FAR (Villa e parco) ampliando e sviluppando le attività che la contraddistinguono da trent’anni, lo studio del tessile e la ricerca nel campo nell’arte contemporanea.

Dal 10 aprile – giorno dell’inaugurazione – i visitatori potranno percorrere i sentieri che offrono incantevoli scorci sul paesaggio e scoprire alcune sorprese relative alla storia del territorio. Luoghi del parco particolarmente suggestivi come il belvedere, la piccola cappella ancora consacrata adiacente alla villa, il padiglione della musica, la limonaia e la serra per la coltivazione saranno accessibili al pubblico.

Il parco di Villa Sucota non sarà solo uno splendido luogo da cui ammirare il paesaggio del lago, ma anche una vivace sede di attività per il pubblico, come mostre, laboratori, visite guidate e incontri, che mirano ad unire i temi dell’ambiente con lo studio e la pratica del tessile e con la creatività contemporanea.

Installazioni d’arte contemporanea temporanee e permanenti, il cui numero è destinato a crescere negli anni, sono disposte lungo i percorsi e nelle adiacenze delle strutture. Sono opere di artisti che hanno in passato collaborato con la FAR: “Bones — the western shore (Mappa Mundi 3)” di Richard Nonas, una grande installazione che esplora il rapporto tra oggetto, storia e luogo, formata da trentacinque cordoli in granito, in passato utilizzati per delimitare i marciapiedi della città di Como; “Yona Friedman Museum”, una struttura modulare progettata come ideale prolungamento della sede della FAR, luogo per ospitare attività di vario genere come workshop, interventi, azioni, performance; “Cincia Mora” di Liliana Moro, installazione sonora creata per il belvedere di Villa Sucota che prende il nome da un uccello che difende il territorio con il suo canto; “London Brown II (+4475069767627)” e “Glasgow Green (got’ny change?)” di Gerry Bibby, due inusuali panchine frutto di intricate connessioni e di associazioni tra beni materiali e immateriali; “Stones rejected by the builder” di Jimmie Durham, opera ironica, che riflette sul contrasto tra le esigenze dell’uomo e i limiti imposti dalla natura.

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