Zona pedonale a Erba
«Chiudiamo via Volta»
L’assessore Nava si sbilancia: «Occasione pure per i negozianti»
Ma Confcommercio chiede di valutare bene l’impatto globale
Un’isola pedonale in via Volta, nel cuore della città. A lanciare la proposta, anche alla luce dei progetti di riqualificazione che interessano l’area confinante di via Fiume, è l’assessore ai lavori pubblici Alessio Nava.
«Può suonare come una provocazione - dice - ma credo che a Erba manchi davvero una strada pedonale, presente in altre città vicine quali Como e Cantù. Via Volta potrebbe diventare un vero salotto e anche il commercio potrebbe trarne dei benefici».
La pedonalizzazione della via consentirebbe di effettuare lavori di manutenzione. «Penso a una bella pavimentazione e all’eliminazione dei marciapiedi, per posare panchine e qualche albero». Un progetto che ben si integrerebbe con la riqualificazione delle aree dismesse gravitanti intorno a via Fiume: il Comune, in questo caso, resta in attesa di conoscere i progetti vincitori del concorso di idee lanciato la scorsa primavera. Un risultato atteso per fine ottobre.
Tra i sostenitori di una riqualificazione dell’area compresa tra via Volta e corso XXV Aprile c’è anche l’architetto Paolo Farano, presidente della commissione territorio. «L’idea di una via pedonale nel cuore della città è affascinante - dice - ma ovviamente deve essere preceduta da studi approfonditi sul fronte viabilistico. Non guasterebbe anche un periodo sperimentale».
La pedonalizzazione di via Volta, per Nava, avrebbe dei benefici anche sul fronte dei negozi. Ma è proprio così? «L’istituzione di un’isola pedonale - osserva Carlo Tafuni, segretario erbese di Confcommercio - è sempre una scommessa. In alcune città funziona bene, in altre meno». Un progetto di tale portata, dunque, «si potrebbe discutere con i commercianti interessati, magari sottoponendo loro un questionario».
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