domani è la festa della musica, ma si festeggia giustamente oggi per rendere omaggio a Brian Wilson: se non è musica lui chi lo è? Soprattutto perché è stasera che piazza Martinelli ospita la maratona finale di Spazio alla Musica e vi pregherei caldamente di non mancare, anche solo per qualche minuto, nelle quattro ore e mezza di suoni che si ascolteranno.
A proposito della festa della musica due storie: una bellissima, anche se è appena giunta al termine, prematuramente. L'altra brutta, ai confini del ridicolo.
Per chi è appassionato di rock, e quindi per chi ama Bruce Springsteen ovvero l'essenza stessa di questa musica, sono ore di lutto: "big man" Clarence Clemons non c'è più. Se n'è andato nel fior degli anni suoi sessantanove, i suoi 140 kg piegati da un colpo fatale dopo anni di acciacchi che, però, non lo avevano mai tenuto distante da un palco. Sassofonista colossale e da kolossal (ascoltate l'assolo di Jungleland, l'unico mai realizzato in Cinemascope®) è stato per tanti anni lo sparring partner di Springsteen nella E-Street Band e ha rappresentato l'incarnazione dell'anima (soul) all'interno della più efficace macchina da guerra che il rock'n'roll abbia mai conosciuto e, probabilmente, mai conoscerà. Paradossalmente, un monito per tutti i suonatori un po' marchettari, la sua ultima performance non è legata ai compagni di mille avventure, bensì a... Lady Gaga. Morale: occhio a quello che suonate, la morte avrà i vostri occhi nel momento sbagliato... Vorrei, però, ricordarlo com'era, pensare che ancora vive con uno dei grandi momenti di vita on stage (diviso in due e con la telecamera che balzella perché Egli era, semplicemente, incontenibile):
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DZaHtkoWK0JA
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DCv0OmgE3FH0
L'altra storia, invece, in pieno contrasto con lo spirito della festa della musica, ma anche con l'essenza della musica stessa, riguarda il diniego (per usare un eufemismo) frapposto dalla signora Battisti. No, non si tratta del caso internazionale che contrappone Italia e Brasile. Magari: quello sarebbe una questione seria. No: dopo avere impedito pressoché a chiunque di omaggiare (sfruttare, secondo lei) il ricordo di Lucio, ora la signora blocca un'intera trasmissione Rai perché c'è Ron (Ron!) che ha "osato" interpretare un inedito d'epoca con il benestare di Mogol, allibito a sua volta. Il bello (bello?) è che il pezzo circola liberamente alla faccia di tutti gli aventi diritto, da ANNI in rete. Eccolo qui:
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3D1H_lEgXTIrI
(quindi oggi due brani al prezzo di uno e considerato il fatto che è tutto gratis che volete di più?)
- FESTA MUSICALE - piazza Martinelli, dalle 18.30 alle 23 (circa), ingresso libero
NdA: nel pieno spirito di questa iniziativa, non è stato comunicato un programma definitivo perché le adesioni sono state numerose e sfaccettate e le sorprese non mancheranno. Di certo ci saranno gli allievi e le allieve della classe di Bruno Dal Bon di "direzione d'orchestra" dell'Università popolare di musica che, praticamente soverchiati dal terrore, si metteranno a condurre una vera orchestra. Ah, per chi se lo stesse chiedendo dopo anni, ormai, che si chiama così, piazza Martinelli è quella "ex Fulda", insomma di fianco al Cortiletto, per intendersi...
http://www.spazioallamusica.org
Avevo detto due brani? Facciamo tre: non sia mai che trascorra il genetliaco del mio eroe personale, Brian Wilson (beh? Tutti devono avere degli eroi personali: sempre meglio di Rin Tin Tin...) senza che vi infligga almeno un suo meditabondo pezzo:
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3Db-n83crO0rY
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