Buongiorno,
anzi: buonanotte. Da stasera, da ieri sera, è entrata in vigore la delibera che impone la chiusura alle 00.00 ai bars e ristoranti del centro. Mi chiedo, ma sono io così amok da essere l'unico a credere, con una buona dose di certezza, che tutto questo porterà, semmai, al collasso economico immotivato di numerosi esercizi pubblici senza minimamente risolvere il problema degli schiamazzi molesti? Perché io, non so voi, in questi posti ci vò e invece di chiudermi a riccio con i compagnucci miei mi guardo in giro e li vedo, li vedo i casinisti irrispettosi e 'mbriachi. Mica stanno seduti ai tavolini: campeggiano, già alle 9 di sera, sui baselli dei negozi, muniti di bottiglie che, per la maggior parte, provengono da supermercato e da mischioni improbabili casalinghi, più nocivi di qualsiasi cocktail che il peggior barman di Calcutta possa produrre. Son forse l'unico, da abitante nel centro da tutta la vita, a ricordare che prima non era così? Ma non perché i giovani fossero migliori, bensì perché si sono incontrate due legiferazioni: quella che ha proibito di fumare al chiuso e che ha spinto gli avventori ad avventarsi in strada e quella che ha liberalizzato tutto facendo sì che possano sorgere più esercizi pubbloci anche in un metro quadrato concentrando una moltitudine di clienti in poco spazio. Ma la colpa è, quindi, degli esercenti, anche di quelli in posti centralissimi, che se ne rimanevano aperti nell'indifferenza generale con clienti adulti o, comunque, educati, che se uno si sbronza marcio bevendo come se non ci fosse un domani a 16 anni, grida nella notte, tira calci volanti agli amici per giuoco, orina sulle vetrine e sulle porte, s'accampa a parlare a volume altissimo (ma perché?) non è certo colpa di chi gli dà da bere bensì di chi si è leggermente dimenticato di educarlo...
Ma tant'è: ci mancava solo il coprifuoco. Chissà come saranno contenti i turisti, ma anche tutti quelli che, come ogni estate, tiravano non dico le 5 del mattino come il sottoscritto (che le tira anche a casa e pure d'inverno), ma la mezza o l'una chiacchierando a volume basso con il collega capitano d'industria sorseggiando Salaparuta doc. Ma anche chi lavora di sera che, finito il turno, il servizio, quel che è non potrà fare altro che andarsene a casa, oppure alla ricerca di un qualcosa fuori porta, obbligatoriamente. Ma forse qualcuno non vive più nel mondo reale da troppo tempo. E il bello è che qualche beghino di questo fatto sarà anche soddisfatto...
Vabbè, è arrivata l'estate.
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DkOpcyFz4cw4
- CODA DEL CINEFORUM - Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e ore 21, biglietto a 5 sacchi
Segreti di famiglia (USA / Argentina, 2009, 127 minuti) di Francis Ford Coppola con Vincent Gallo, Alden Ehrenreich, Klaus Maria Brandauer e Maribel Verdú.
Il quasi diciottenne Bennie va a cercare a Buenos Aires il fratello maggiore Angelo che non vede da oltre 10 anni. Il fratello (i due sono figli di due madri diverse) è stato in manicomio e ha rotto i ponti con la famiglia, infatti si fa chiamare Tetro (abbreviazione del cognome Tetrocini), a causa di un difficile rapporto con il padre direttore d'orchestra di fama mondiale. Tetro vive con Miranda nel quartiere della Boca e lavora in un piccolo teatro facendo il tecnico delle luci, concede a Bennie di restare solo pochi giorni, il tempo necessario per le riparazioni della nave da crociera in panne sulla quale lavora come cameriere. Nonostante prima di fuggire via avesse lasciato una lettera al fratello minore dove prometteva che un giorno sarebbe tornato per portarlo via e prendersi cura di lui, Tetro non vuole più avere rapporti con la sua famiglia. Un giorno Bennie trova degli scritti di Tetro e, essendo cresciuto nel mito del fratello maggiore e delle sue doti letterarie, decide di trascriverli dato che egli non intende che vengano pubblicati. Quando Tetro lo scopre si infuria, ma Bennie reclama che quella è anche la sua storia e decide di realizzarne una rappresentazione teatrale. Tutto questo contringerà il protagonista a confrontarsi con le le ragioni della sua fuga, fino a svelare a Bennie il pesante segreto che si porta dietro da anni.
NdA: ...Tetro sarebbe anche il titolo originale del film, ma è stato cambiato in questo scipito e anonimo, adatto al pubblico italiano, secondo il distributore, forse perché l'originale era troppo... tetro?
http://www.cinecircolo.it
- I SUONI DELL'ANIMA: CONCERTO PER LUCIA - Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.45
Stasera si terrà un "memorial-concert": la Grass Big Band, composta da musicisti, colleghi e allievi della pianista Lucia Mascione eseguirà brani tratti dal repertorio classico e moderno jazz e blues. Il ricavato sarà devoluto all'associazione Lasquolachevola per finanziare il progetto didattico-musicale Musica 2020.
- SWING CRASH FESTIVAL PRE-PARTY - Fresco Cocktail Shop, viale Lecco 23, ore 21, ingresso libero
Swing Crash dà il benvenuto dalle ai primi ospiti arrivati a Como per il festival che si aprirà domani. Un aperitivo dal sapore culturale: Andrea Attanasio, il bartender, ha preparato un menù ad hoc per gli amanti della cultura degli anni Venti e Trenta e per gli amanti del buon bere. Un menù esteticamente curato. Cocktails famosi all'epoca d'oro del jazz per accompagnarci in un viaggio che parte da New Orleans passa per New York e termina a Parigi. Nel menù non solo cocktails, ma storia e curiosità sul periodo compreso fra il 1910 e il 1930. La musica sarà puramente charleston e swing, come in ogni evento organizzato da Swing Crash. Il Fresco Cocktail Shop si trasformerà per una notte nello Small's Paradise di Harlem.
NdA: heeeeeey ba-ba-re-bop!
http://www.swingcrashfestival.com
- MUSICA DA CORTILE - Cà da Bös, via XXV Aprile 6, Cirimido, ore 21, ingresso libero (con degustazione di vini, salumi e formaggi, in caso di maltempo al Cine Teatro San Giovanni Bosco)
A Cirimido da alcuni anni le corti e i cortili tornano ad essere i centri vitali del paese nelle tre serate di giugno in cui si svolge l'iniziativa: stasera si esibisce il quintetto di Alfredo Ferrario, Ademàs Quintet.
Ferrario è nato a Como nel 1964 e ha intrapreso giovanissimo gli studi classici al conservatorio di Milano rimanendo tuttavia affascinato dal mondo musicale dello swing e tutto il jazz classico. Nel corso degli anni, grazie al talento strumentale, viene apprezzato e richiesto nel circuito del jazz milanese e a partire dalla metà degli anni Ottanta sotto la guida di Paolo Tomelleri perfeziona le sue doti tecniche e professionali. Inizia a frequentare così le piazze più prestigiose del jazz tradizionale sparse in tutto il mondo, tra le quali vale la pena citare il festival americano di Sacramento, il Caveau de la Huchette e lo Slow Club di Parigi, il festival di Barcellona, in diverse e ripetute occasioni in Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio oltre naturalmente ai numerosi festivals italiani. In queste occasioni a modo di collaborare con artisti storici come Sammy Price e Ralph Sutton. Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato da alcuni anni tra i migliori clarinettisti swing in circolazione in Italia.
NdA: questo è un altro dei talenti comaschi che il territorio dovrebbe considerare e valorizzare maggiormente...
- COMOESTATE - Cortile di Palazzo Cernezzi, via Vittorio Emanuele II 97, ore 21.30, ingresso libero
Mandolinate a sera con il Circolo mandolinistico Città di Como. Lo storico gruppo diretto da Sergio Capogna si esibisce in musiche popolari lombarde e non, in omaggio all'anniversario del 150° dell'Unità d'Italia. Presentati da Franca Ballabio, i musicisti saranno coadiuati dal soprano Francesca Lucini e dall'arpista Patrizia Virgone.
NdA: è proprio vero che esiste un circolo o un'associazione per tutto...
http://www.teatrocomo.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA