Buongiorno,
anzi, davvero buonanotte. In questo istante si sentono (anzi, non si sentono) e si vedono i risultati dell'ordinanza che chiude i locali del centro storico, e che, quindi, chiude tutto il centro storico, a mezzanotte. In piena estate i ragazzini e meno ragazzini sono rimasti in giro girovagando comunque per le strade dove sono stati riversati a forza. Mah. A me sembra di essere tornato indietro di venticinque anni, quando sui muri si scriveva "COMO CITTÀ MORTA". Oppure al Medioevo cui risalirebbero le mura che delimitano l'area del provvedimento.
Intanto prosegue l'ormai interminabile elenco (altro che Saviano!) di cose che si vorrebbero bandite per legge quali, ad esempio, i suv in Città Murata e, aggiungo io, i possessori di suv (sei possessore di un suv? Vabbè: tutti tranne te, tranne te, tranne te...). Tra l'altro la maggior parte degli automobilisti tra le anguste vie di un luogo dove le dimensioni delle strade sono le stesse dell'era prima del motore, hanno la deprecabile propensione a guidare nervosamente, a scatti, accelerando ogni quando possibile e guatando con aria torva il pedone nemico. Adorabili quelli in jeep con la mitica barra antibufalo, fondamentale per caricare i passanti in via Adamo del Pero (di molto medioevale pure lui).
Il brano acconcio: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3Dpyj2qL-bQ4E
(uh, alcuni ogni tanto mi segnalano di non ricevere più la InCom: credo sia dovuto ai vari criteri di difesa della posta. Ciò detto se non vi arriva vuol dire che c'è qualcosa che non va. Anyway, c'è sempre anche sul sito http://www.laprovinciadicomo.it, in home page assieme all'AlmanacCom del giorno dopo).
- INCONTRO CON ALINA RIZZI - La Feltrinelli, via Cesare Cantù 17, ore 18, ingresso libero
L'autrice di Donne di cuori dialoga con la giornalista del Corriere di Como Katia Trinca Colonel. Eccole le sei donne, giovani, affascinanti, intraprendenti, che abitano l¹ultimo libro di Alina Rizzi, che già si è fatta notare col fortunato Amare Leon da cui il regista Tinto Brass ha tratto un film (MONAmour, non so se mi spiego...). Sei donne che riunendosi per festeggiare l'imminente matrimonio di una di loro, ne approfittano per raccontarsi fantasie e desideri, ma anche il più avventuroso ed eccitante incontro erotico della loro vita. Perché le donne di Alina Rizzi sono così: moderne, solidali e sfrontate. Amano la vita e vi si immergono anima e corpo, senza risparmiarsi. Seguono il cuore anche quando suggerisce percorsi alternativi e trasgressivi. Non temono giudizi, si fidano di ciò che le attrae, un uomo magari, anche quando la situazione è insolita, pericolosa o soltanto molto affascinante. E così leggiamo di Barbara, la futura sposa, innamorata e disinibita, Carmen, timida e sensuale Sara, romantica e fantasiosa, Rita, sposata e seduttiva, Cinzia, orgogliosa femminista, Nadia, donna in carriera con segreti desideri. Donne molto diverse l'una dall'altra ma uguali a quelle che incontriamo ogni giorno per la strada o in ufficio, indaffarate ma aperte al mondo, dallo sguardo attento su ciò che le circonda e sul proprio universo intimo. Donne che si vorrebbe scoprire, conoscere, amare.
NdA: ricordo una presentazione di tanti anni fa con visione di inserti (contemplate, vi prego, questo termine) del film di Brass. L'espressione della Rizzi mentre constatava quale squallido pornazzo il regista avesse ricavato dalle sue pagine era impagabile.
- AUDE CALEMARD - Drogheria ,via Vitani 40, ore 18, ingresso libero
Aude Calemard sposta i suoi quadri dal Cortile 105 alla Drogheria. Inaugurazione con degustazione. Nasce a Saint-Etienne (Francia) nel 1974. Dopo aver studiato all'Ecole des Arts Appliqués de Lyon, si trasferisce in Italia, a Como. I suoi soggetti preferiti sono i pesci, i fari, le nature morte in genere (bottiglie, teiere, ecc.). La sua pittura sembra quasi giocare con queste forme (le poisson n'est qu'un prétexte), che prendono vita, colori, intensità diverse. I materiali usati sono di varia natura: olio, lino, foglie d'argento, acrilici, ecc. che vengono talvolta assemblati per dare un effetto "vissuto" e "graffiato".
http://www.artechic.it
- CAFÈ CHANTANT - Atrio di Villa Olmo, via Cantoni 1, ore 18.30, ingresso libero con il biglietto della mostra
In concomitanza con la mostra Boldini (chi?) e la Belle Époque, l'Accademia musicale Giuditta Pasta di Como, in collaborazione con l'assessorato al Gaddi, presenta il secondo concerto in cui sarà possibile ascoltare brani del periodo. Oggi pomeriggio sarà possibile rivivere le atmosfere più disincantate e ludiche del periodo antecedente la Grande Guerra grazie alle interpretazioni dei brani di Satie, Poulenc e Tosti eseguite dalla cantante Elsa Waage che verrà accompagnata dal fisarmonicista Luca Bruni. L'ingresso è libero per i possessori del biglietto della mostra.
http://www.accademiagiudittapasta.it/
- SWING CRASH FESTIVAL - piazza Cavour (tranne gli appuntamenti che non si tengono in piazza Cavour: in caso di maltempo al Como Fashion Cafè di via Sant'Abbondio 7)
Programma
- ore 11 Parata con partenza dai portici Plinio: la Ambrosia Brass Band celebra New Orleans
- ore 13 Dance camp
- ore 18 Swing harbor: drinks & more (more, more, more...)
- ore 20 Vintage hair styling
- ore 20.30 Dj Enry
- ore 21.30 The Ballroom Kings seppur nati appena nel gennaio del 2009, rappresentano una delle realtà più importanti nel panorama europeo tra le band che riproducono un autentico sound tipico delle combo band americane che negli anni Cinquanta facevano ballare il rock'n'roll ai teenagers d'oltre oceano. Molti dei musicisti che formano la band hanno direttamente partecipato alla nascita del rock¹n roll in Sicilia circa 20 anni fa. Sul palco Massimo Rocca (voce), Ylenia Mannisi (voce), Marco Gioè (chitarra), Vincenzo Puleo (piano), Alfonso Vella (sax baritono), Michele Mazzola (sax alto), Carmelo Sacco (sax tenore), Luca Ciriacono (contrabbasso) e Giovanni Ziino (batteria).
- ore 23 Mr. Mark Kihara
- ore 23.10 World dance battle championship
- ore 23.30 Lady Kamikaze
- ore 00.15 al Como Fashion Cafè International Swing All Stars, record hop e Classic lindy challenge
NdA: è il terzo giorno a ritmo di swing e io ho in testa solo una canzone: "Ne ho vedute tante da raccontar, giammai gli elefanti volar..."
http://www.swingcrashfestival.com/
- ASSEMBLEA POST REFERENDUM - Fondazione Avvenire, via Ciceri 12, ore 20.30, ingresso libero
Assemblea del Comitato per i Sì ai referenduma sull'acqua. "Con la vittoria dei sì del 12 e 13 giugno, si è compiuto lo scopo del comitato referendario nato lo scorso febbraio. È il momento per fare insieme un bilancio della campagna e dei risultati, ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato al successo e tracciare un percorso per i mesi a venire".
NdA: water, water everywhere...
- FINALE CONTEST MUSICA IN RETE - Skatepark, centro sportivo Toto Caimi, via Baracca, Cantù, ore 21.30, ingresso libero
Una giuria altamente qualificata giudicherà le band e selezionerà il finalista che suonerà il 24 luglio alla finale di Cer.Co Top Band a Cernobbio.
Programma:
- ore 21.30 Bug & The Whatelotion
- ore 22.05 The New Merchant
- ore 22.35 Skate contest (primo round)
- ore 23 More Decibel
- ore 23.35 Il Rebus
- ore 24.05 Finale skate contest
http://www.musicainretecomo.com
- FRANCESCO MAGNI - Vecchia corte della Pescalina, Pescate ore 21.30
Saltellando come un folletto, Francesco Magni zompetta fuori dagli schermi del festival di Sanremo 1980 con l'apparentemente scanzonata Voglio l'erba voglio vincendo il Premio della Critica. La sua avventura musicale inizia negli anni Settanta. La grinta poetica delle prime composizioni in dialetto cattura l'attenzione di Nanni Svampa, che le incide e le pubblica per la Durium (Lp Al dì d¹incoeau '77). Il caso lo fa incontrare su di un treno con Moni Ovadia, talent scout e leader del Gruppo Folk Internazionale. Scocca una scintilla e Ovadia produce per l'Ariston Il Paese dei bugiardi (1978) e Cocò (1980). Storie al limite del non sense e moderne favole venate di malizioso humor popolare, prendono forma coloratissime su sfondi ecologici e sociali in cui spicca la presenza, tra gli altri, di astri nascenti come Mario Arcari e Piero Milesi - che lavoreranno poi con Fossati e De André -, gli ottimi Franco Parravicini, Gerardo Cardinale, Vincenzo Zitello e Roberto Mazza, le voci di Antonella Ruggiero e Alberto Fortis. Un combo davvero esplosivo. Nel frattempo, Magni insegna musica di base nelle scuole elementari; realizza il singolo Dracula-Canzone d'amore nel 1981 e poi il pungente Magnetico tic nel 1983. Segue un periodo di viaggi, di riflessioni e lavoro manuale per il restauro di una vecchia cascina in Brianza. Il Nada Yoga, la via del suono, lo avvicina alla musica indiana. Canta nel tempio di Shirdi Baba in India e realizza il cd Sai Mama che sarà stampato anche in lingua inglese (Sai Mother). Con Parravicini vince il Premio Chico Mendes per la canzone ecologica Lambrada, risfoderando il dialetto. Collabora coi Matia Bazar e riesce a farsi produrre l¹ottimo Amami di meno amati di più (¹95 Rti Music) da Roberto Colombo. Ed eccolo di nuovo qua, fischiettando, chitarra e armonica, affiancato dalle puntuali chitarre di Franco Parravicini e quattro giovani fiati, coretto incluso, a riproporre tenacemente i suoni della Brianza. Scigula è il titolo dell'ultimo spettacolo e dell'omonimo cd, con atmosfere che sanno di terra e temporali, ruvide antiche ballate, raffinati cammei, perfetti strampalati scioglilingua e la sua voce che il tempo arrotonda come un vino passito.
NdA: che dire? Lieto di ripetere spesso questo annuncio: significa che Francesco sta suonando e che tanta gente lo sta scoprendo...
http://www.francescomagni.com
- OLTRE LO SGUARDO - Oratorio in località Fabbrica Durini, Alzate Brianza, ore 21.30, ingresso gratuito con i soliti 3 micragnosi sacchi di tesseramento al Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace.
La principessa Mononoke (Giappone, 1997, 133 minuti) di Hayao Miyazaki
Ashitaka, un giovane guerriero della dinastia Emishi, è costretto a uccidere un cinghiale-demone diventato pazzo a causa di una ferita di arma da fuoco. Ferito dall'animale, il giovane deve lasciare il suo villaggio per evitare ai compaesani la maledizione del Demone e, a causa dell'avvelenamento ricevuto, è destinato a una morte certa. Durante il suo viaggio si imbatte nella giovane San, allevata dai lupi e chiamata Principessa Mononoke, e nei suoi nemici umani, guidati da Lady Eboshi, volitiva leader di un villaggio che basa la sua esistenza sulla fabbricazioni di armi da fuoco, la quale ha come obiettivo la distruzione delle foreste abitate dai lupi e dagli altri animali cari a San.
NdA: è probabilmente scontato ribadire che Miyazaki è un genio, però Miyazaki è un genio...
http://www.comopace.org
- CINEMA SOTTO LE STELLE - Anfiteatro delle scuole medie, Cermenate, ore 21.30
Benvenuti al Sud (Italia, 2010, 102 minuti) di Luca Miniero con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Alessandro Siani e Valentina Lodovini.
Alberto Colombo, direttore dell'ufficio postale di Usmate Velate, in Brianza, dopo il rigetto della sua domanda di trasferimento a Milano in quanto preceduto in graduatoria da un collega disabile, si finge paralitico per tentare di ottenere l'agognato trasferimento ed esaudire così il desiderio della moglie di vivere nel capoluogo della Lombardia. Quando viene scoperto il suo inganno - svelato da lui stesso, perché ingenuamente si alza in piedi non appena l'ispettore inviato a controllare il suo handicap motorio conferma il suo diritto al trasferimento - Alberto viene trasferito nel paese di Castellabate, in provincia di Salerno. Prima di partire obbligatoriamente verso la nuova destinazione, pena il licenziamento, prende informazioni sulle condizioni di vita nel Meridione presso i soci dell'Accademia del gorgonzola di cui lui fa parte. Alberto viene messo così in guardia su tutte le problematiche pregiudizievoli (camorra, rifiuti per strada, caldo afoso, truffe) che dovrà affrontare nella sua nuova sede. Tutti questi moniti di chi al Sud aveva già vissuto non fanno altro che comportare l'aumento delle preoccupazioni e delle precauzioni che il direttore lombardo adotterà con l'aiuto della consorte. Dopo aver caricato in macchina estintori, creme protettive solari, giubbini antiproiettili, trappole per topi ed aver nascosto fede di matrimonio d'oro e orologio di valore, Alberto parte per raggiungere la sua nuova destinazione di lavoro. Il viaggio, che sarà lungo, malinconico e allucinante percorrendo anche un tratto della caotica Salerno-Reggio Calabria per errore, termina a notte fonda, sotto una pioggia scrosciante, quando questi arriva YAWN! (uh, scusate, cioè, no: bello 'sto riassunto, succinto soprattutto...) sul colle del paesino meridionale. A Castellabate Alberto invece, grazie al portalettere Mattia e gli altri colleghi, dopo alcune peripezie scopre le bellezze e le abitudini del paesino campano, superando i propri pregiudizi e i luoghi comuni su i meridionali, migliorando il rapporto con la moglie e facendo anche riavvicinare Mattia all'ex fidanzata (nonché collega) Maria, che sposerà e dalla quale avrà un figlio. Intanto però alla moglie, che lo vede come un eroe poiché vive in un paese così poco ospitale e pericoloso racconta che è appunto come lei immagina. Un giorno decide però di provare a scendere giù al Sud per vedere la situazione in cui viveva il marito e scopre che il sud è molto bello e decide quindi di trasferirsi fino alla fine della punizione del marito.
NdA: a tanti è piaciuto moltissimo, io, francamente, l'ho trovato a malapena divertente giusto per le espressioni di Bisio. La trama, ricalcata dal francese Giù al Nord, è risibile (come se uno non conoscesse la situazione del Sud e se la dovesse far spiegare, comicità rimasta ai tempi di Totò che arriva a Milano in pelliccia), l'assunto da "ve lo meritate AlbertoZordi" per cui i terroni in fondo sono esseri umani quasi come noi (dopo tutto) è perfino fastidioso nella sua banalità. Usmate Velate (sic) mi fa venire in mente sì Alberto Sordi quando viene spedito a "Cantù Cermenate" (ma come, io sto arRoma e te mi vuoi mandà a Cantù Cermenate?) solo che nella sceneggiatura di Una vita difficile il posto è indicato omofonicamente come Cantuccio Ermenate (provate a pronunziarlo stretto), per dire quanto eravamo lontani noi da Cinecittà...
- LETTURE D'ESTATE - Circoscrizione 6, via Grandi 21, ore 21.15, ingresso libero
Perché la notte. La letteratura noir di James Ellroy, a cura di Claudio Stanardi e Massimo Isola.
NdA: non so voi, ma Ellroy è, per me, l'ultimo grande scrittore americano. Se non ricordo male Isola ha una copia di Dalia nera autografata nel sangue da Steve Wynn, cosa che a molti non dirà nulla, ma a quei pochi dirà moltissimo...
http://www.acarya.it
FUORI SACCO
- ESTIVAL JAZZ 2011 - Mendrisio, piazzale alla valle, dalle 21, gratuito
Stasera: Omar Sosa Afri-Lectric Quintet, Oumou Sangaré e Mezzoforte
http://www.estivaljazz.ch
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