Buongiorno,
ah, non so voi cari miei, ma io sono disgustato: questo agosto è così piovoso che sembra luglio! Così terribile che rivoglio indietro i miei soldi.
E piove: piove sul Baradello petroso e antico, ruggine che già affligge l'antenne novelle; piove sulla Ticosa e l'acque scorron fin nell'averno sottostante; piove e il caro Cosia s'ingrossa che pare il Lambro, piove su PARCO ZAMBRO ove il pino (di plastica) ha un suono (di plastica) e il mirto (di plastica) altro suono (di plastica) e il ginepro (di plastica) altro ancora (comunque di plastica); piove sul lungolago che muto ancor attende, cara donna, chi possa librarlo dai gioghi bruni di quel ferro che giace, su cui la pioggia cade e non si tace dopo la mezza come, invece, tocca agli osti e ai mòvidi folli che corron tra goccia e goccia, e piove, piove sui sacchi neri e sui cartoni, piove sui turisti tristi che mesti tosto tornan a l'alberghi nostri; piove sui concerti, sulla prosa, sulla commedia dialettale, piove pure su quel tale che la notte assale intonando, in via del tutto eccezionale, un canto che alle case s'ale, un canto antico e acconcio che recita così:
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3D6oL38QHAJOY
- 365 GIORNI CON LE ALI - San Pietro in Atrio, via Odescalchi 12, ore 17, ingresso libero
Inaugurazione della mostra fotografica di Fabio Damiani a cura di Lorenza Ceruti. Damiani propone, filtrate da sensibilità e talento, sessantadue delle innumerevoli fotografie che appartengono al suo archivio, eseguite nel massimo rispetto della natura e nella massima libertà dei soggetti fotografati e soprattutto all'interno del loro ambiente naturale. Niente è lasciato al caso, nessuna improvvisazione, tutto è studiato nei minimi dettagli. Il fotografo affronta la natura quasi in punta di piedi, fa emergere la sua purezza attraverso il felice rapporto luce-colore, morbide stesure cromatiche, filtrate da evocative luminescenze, conducono l¹osservatore a cogliere l¹intimità del vastissimo mondo alato. L'equilibrio, l'armonia e la poesia intrinseche della natura si rispecchiano fortemente nell'equilibrio nell'armonia e nella poesia delle sue composizione, molto curate, nella delicatezza dei colori, nell'attenta cura dei dettagli. La mostra rimarrà aperta fino al 26 agosto dalle 15 alle 21 (chiuso lunedì).
NdA: oh, un po' di sana psichedelia estiva...
http://www.culturacomo.it/365-giorni-con-le-ali
- ASCOLTANDO LE PAROLE DELL'ACQUA - Casa Brenna Tosatto, via Mattia del Riccio 3, Campo di Lenno, ore 18, ingresso libero.
Vernice della mostra pittorica di Bruno Ritter. Ritter è nato a Sciaffusa, in Svizzera, il 20 dicembre 1951. Diplomatosi alla Scuola d'arte di Zurigo, ha insegnato per qualche tempo in quella città e a Winterthur, prima di dedicarsi interamente alla pittura. Insieme a questa decisione sono maturati in lui il distacco dall'ambiente urbano svizzero e la necessità di auto isolamento per una severa ricerca formale i cui esiti, nelle opere più recenti, appaiono perfettamente delineati. Il punto di partenza di Ritter è Il grido di Munch. Quel quadro del 1893 ha attraversato tutta la cultura dell'espressionismo tedesco, ha macerato le carni delle figure di Schiele, ha dato violenza al colore di Kokoschka e oggi prolunga la propria eco nella pittura di Ritter. Corpi dalle carni macerate, sfatti; bocche che gridano, disperatamente mute; uomini piegati nella degradante posizione del quadrupede; bestie nere che passeggiano nei quadri come enormi ombre inquietanti, montagne come legame tra cielo e terra, punto di fuga dalla realtà sociale e solido ancoraggio alla realtà naturale; anelito alla penetrazione sensuale della natura, solipsismo nei rapporti tra gli uomini, freddezza pietrificata della morte, atea pietas: questi alcuni temi ricorrenti nella pittura di Bruno Ritter, che oggi vive in una piccola frazione di Villa di Chiavenna appollaiata fra le balze della Bregaglia. Se le vie formali tentate finora da Ritter (dal realismo classico allŒinformale, attraverso la soluzione di tutti gli umori dell'espressionismo, sembrano procedere per successive fratture, rinnegamenti e pentimenti, pure identica rimane la cifra stilistica: lo stridio e talora il gioco di colori (sia nellŒaccostamento, sia nella pennellata, sia nel loro rapporto con la superficie ruvida come la carta da pacco), la sottile vena caricaturale alla Grosz, l'ironia negativa, l'agitata inquietudine e gli incubi di uomini la cerati fra condizione subumana e aspirazione oltreumana, la naturale eleganza del segno e il notevole senso della composizione formale, castigati dal grido del colore che rivela a sua volta insospettate armonie, mentre la tensione negativa del pensiero non si rovescia mai in catastrofe del segno artistico. La mostra rimarrà visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 19, eccetto il lunedi, fino a domenica 4 settembre.
http://www.casabrennatosatto.it/
http://www.brunoritter.it
- TRACCE - Cooperativa Moltrasina, via Raschi 9, Moltrasio, ore 21, ingresso con tessera associativa a 10 sacchi.
Sound painting live. È una pratica di direzione musicale codificata da Walter Thompson: attraverso la gestualità di un direttore si può guidare un ensemble variabile di musicisti, danzatori, così come
si può interagire con la pittura e le arti visive in genere. Sotto la direzione di Sergio Prada disegneranno con le note Maddalena Bolis (voce e testi), Maurizio Aliffi (chitarra elettrica), Franco Parravicini chitarra acustica), Paola Colombo (flauto traverso e voce), Simone Mauri (clarinetto basso), Lello Colombo (sax tenore), Fausto Tagliabue (tromba e flicorno), Luigi Crippa (basso elettrico), Cristiano Vailati (batteria) e Samuela Marzorati (percussioni) con la ballerina Francesca Cervellino. Dedicato a Nadia Ongarato.
NdA: doveva essere in un rifugio a 1.200 metri raggiungibile solo dopo una lunga passeggiata tonificante. Ma Giove Pluvio ha fatto la grazia un'altra volta...
- TRIBUTO AI BEATLES - Parco Barni, Canzo, ore 21, ingresso libero
The Beatland in concerto. Da 12 anni è tra le più importanti Beatles band italiane, con un carnet di oltre 500 concerti in tutta Italia. La line up dei quattro musicisti, è stata recentemente rinnovata. Ai due fondatori storici, "Ringo Jordan" Giordano Bozzolan (batteria e voce) e "John Daniel" Daniele Bozzolan (chitarre, piano e voce), si aggiungono "Paul Mc Claud", Claudio Trinca Colonel (basso e voce) e "Mark Harrison", Marco Brega (chitarra solista e voce). I Beatland interpretano con passione ed esperienza (evitando con cura rivisitazioni naif con parrucche o pose ammiccanti) moltissimi brani dei Fab Four dal 1962 al 1970, in una perfomance live che celebra con amore e rispetto l'enorme impronta storica che i baronetti hanno lasciato nella musica, nel costume e nella cultura.
NdA: yeah yeah yeah!
http://www.thebeatland.com/index.php
- LISZT 2011: FESTIVAL DI BELLAGIO E DEL LAGO DI COMO - Museo della Navigazione, piazza don Miotti, Bellagio, ore 21, ingresso con biglietto
Concerto aperitivo: Il repertorio romantico con la Bellagio Festival Orchestra.
http://www.bellagiofestival.com/
- RIFLESSI D'ARTE - Ascension Church, Cadenabbia, ore 21, ingresso libero
Concerto del duo chitarristico di Marcello Cappellani e Roberto Salerno. Musiche di Vivaldi, Sor, Brahms, Boccherini, Grattali, Salerno, Petit e De Falla.
- LARIO JAZZ & RHYTHM'N'BLUES - Pala Arena, Menaggio, ore 21.30, gratuito
Concerto di Shanna Waterstown. Shanna inizia cantando gospel nella sua nativa Florida circa trenta anni fa. Durante gli anni di studio della musica, cambia costantemente corali e scrive e compone i suoi pezzi sin da quando ha 12 anni; la sua sola gioia è cantarli a parenti e amici. Dopo aver lasciato il sud raggiunge New York, dove danza e partecipa a musical in piccoli teatri, sentendo una forte inclinazione per lo show business, che influenza la sua esistenza più di qualsiasi altra cosa. Ma non sa ancora quanto, finché, giunta a Parigi per un semplice viaggio turistico, non firma il contratto della sua vita con un cabaret. Shanna diviene una jazz and blues performer in breve tempo in quella che è una delle città più culturalmente influenti del mondo, ma non ha intenzione di fermarsi lì. Viene infatti scoperta da un promettente produttore, che le offre l'opportunità di registrare il suo primo disco nel 1994 con la EMI Francia. Da allora, si è esibita nelle maggiori sale da concerto e festival in Francia e in Europa. Con una voce potente, commovente, calda, intensa e sexy, Shanna ha avuto l'immenso privilegio di aprire i concerti di pezzi da novanta come James Brown, Matt Bianco, Buddy Guy in Portogallo e a Parigi. Shanna ha prodotto il suo primo album Inside my blues, dove offre ai suoi ascoltatori una collezione delle sue più riuscite composizioni.
NdA: sostituisce l'annunziato concerto del James Thompson Project...
http://www.festivallagodicomo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA