Buongiorno,
beh, buongiorno, naturalmente, a meno che non siate a Londra. Anzi, il brano acconcio di oggi è assolutamente London's burning dei Clash, ma la situazione è così drammatica che mi sembra (quasi) di cattivo gusto proporlo... In compenso ho scoperto che durante il "riot" per le strade della capitale inglese, alcuni sciacalli si sono presi la briga di saccheggiare due negozi di dischi della catena HMV: hey, ma allora la musica conta ancora qualcosa! Se la scena seguente di questo film si svolgesse nel classico negozietto del ricettatore dove i ladri portano la refurtiva per rivenderla mi trovereste senz'altro dall'altra parte del bancone mentre analizzo un cd accuratamente e poi sentenzio "mi spiace, ragazzi, questo è un Winehouse qualsiasi, posso darvi al massimo due sterline: ve l'ho già detto, rubate cofanetti fuori catalogo, per quelli sì che c'è mercato"... Sicuramente in qualche agenzia di scommesse si fanno puntate sulla rivolta (quando finirà, quanti morti, quanti feriti, a che ora il primo?). Altro che rating...
Un brano altrettanto acconcio: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3D9AlH2oYedfk
- LISZT 2011: FESTIVAL DI BELLAGIO E DEL LAGO DI COMO - Palalanzo, Lanzo d'Intelvi, ore 21, ingresso libero
Trascrizioni d'opera. Luca Torciani al violino e Fiorella Bonetti all'arpa.
http://www.bellagiofestival.com
- RIFLESSI D'ARTE - Grand Hotel Cadenabbia, Cadenabbia, ore 21, ingresso libero
Recital di Susie Georgiadis (soprano) e Mauro Pagano (tenore) accompagnati da Angiolina Sensale (pianoforte). In programma brani di Puccini, Leoncavallo, Catalani, Cesarini, Tosti, Lehar, d'Annibale, Danza, Bixio e De Curtis.
- COMOESTATE - Cortile di Palazzo Cernezzi, via Vittorio Emanuele II 97, ore 21.30, ingresso libero
I vitelloni (Italia, 1953, 103 minuti) di Federico Fellini con Franco Fabrizi, Alberto Sordi, Franco Interlenghi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini e Eleonora Ruffo.
Siamo alla fine dell'estate, in una cittadina della costa romagnola. In una festa all'aperto, Riccardo si esibisce finalmente come cantante, ma un acquazzone interrompe il tutto causando un fuggi fuggi generale. Nella confusione salta fuori che Sandra, sorella di Moraldo, aspetta un figlio: dovrà sposarsi con Fausto. Arriva l'inverno e riprende la vita monotona di provincia: gli amici di Fausto trascorrono le loro giornate tra caffè e scherzi puerili, anche se la loro età non è più verde. Sono i "vitelloni", viziati e mantenuti dalle famiglie: Alberto, con il suo faccione da bambino, eterno buffone che si fa dare i soldi dalla sorella; Leopoldo, tutto preso da sogni di successi letterari; Riccardo, pigro e indolente, e Moraldo, il più giovane e desideroso di lasciare tutti e andare a Roma. Di ritorno dal viaggio di nozze, Fausto accetta di lavorare: farà il commesso in un negozio di arredi sacri. Ma si mette a corteggiare la moglie del proprietario e Sandra, appena lo scopre, fugge di casa con la bambina da poco nata. Fausto e Moraldo, assieme agli altri amici, si mettono alla sua ricerca; ma lei non è lontana, è in casa del suocero, che punirà a cinghiate il figlio scapestrato. I "vitelloni" ricominciano la solita vita, fra delusioni famigliari (Alberto scopre che la sorella vuole fuggire con un uomo sposato) e professionali (Leopoldo incontra un capocomico che si rivela interessato a ben altro che alle sue produzioni letterarie); solo Moraldo riesce finalmente ad andarsene. Sul treno immagina i suoi amici per i quali nulla cambia. La sceneggiatura di Federico Fellini, Ennio Flaiano e Tullio Pinelli è stata candidata agli Oscar del 1958. Il film ha vinto il Leone d'argento alla Mostra del cinema di Venezia nel 1953 e tre Nastri d'argento nel 1954: miglior regia, migliore attore non protagonista (Sordi) e miglior produttore.
NdFF: I vitelloni non voleva distribuirlo nessuno, andammo in giro a mendicare un noleggio come dei disperati. Mi ricordo certe proiezioni allucinanti. I presenti, alla fine, mi lanciavano occhiate di traverso e stringevano dolenti la mano al produttore Pegoraro in un¹atmosfera di alluvione del Polesine. I nomi non me li ricordo e se mi li ricordo è meglio non farli. Sui primi manifesti e le prime copie non vollero il nome di Alberto Sordi: fa scappare la gente, dicevano, è antipatico, il pubblico non lo sopporta...
http://www.teatrocomo.com/
- TRA LA LUNA E LE STELLE - Parco Teresio Olivelli, Tremezzo, ore 21.30, gratuito (in caso di pioggia al Cinema Teatro di Tremezzo)
Nessuno mi può giudicare (Italia, 2011, 95 minuti) di Massimo Bruno con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Caterina Guzzanti.
La trentatreenne Alice vive in una bella villetta di Roma Nord, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extracomunitari. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e il suo avvocato le spiega che è rimasta sul lastrico. A questo punto, per pagare almeno in parte i debiti lasciati dal marito, si trova costretta a licenziare i domestici e a vendere la casa. La sua nuova sistemazione consiste in un minuscolo appartamento nel quartiere del Quarticciolo, segnalatole dal suo ex domestico Aziz. Tuttavia, la vendita della villa è insufficiente per far fronte ai debiti, e così Alice decide di contattare Eva, una escort vista poco tempo prima durante una festa. Lo scopo di Alice è quello di guadagnare molto denaro in poco tempo e quindi, suo malgrado, intraprende la carriera di escort, aiutata da Eva. Dopo l'imbarazzo iniziale, il metodo inizia a funzionare, e Alice può, a poco a poco, ripianare i suoi debiti. Durante la sua permanenza al Quarticciolo però, Alice conosce Giulio, gestore di un internet point e se ne innamora. Tuttavia, la sua professione di escort costituisce un serio ostacolo alla loro storia d'amore, e così Alice decide di nascondergli la verità, raccontandogli di lavorare in un negozio Decathlon. Tutto sembra funzionare, fin quando Giulio non scopre Alice ed Eva a una festa di addio al celibato...
NdA: potrebbe essere un vecchio film di Franca Valeri... Valori identici, tempi differenti: cambia solo l'uso dei termini. Pensate se De André avesse scritto Via del Campo ci sta una escort, gli occhi rossi come rubyni, pensa solo a far... eccetera eccetera eccetera...
http://www.unionetremezzina.it
FUORI SACCO
- LARIO JAZZ & RHYTHM'N'BLUES - piazza San Giorgio, Varenna (LC), ore 21.30, gratuito
Concerto di J.W. Williams & Deep Blues Trio
Fantastico cantante e bassista, Williams rappresenta forse lo stereotipo del blues di Chicago ed è considerato oggi come uno dei più richiesti performer della Windy City. Parte integrante della leggendaria band di Buddy Guy e Junior Wells per tutti gli anni ¹Settanta, J.W. è presente nei più importanti dischi delle grandi leggende del blues. Cugino di Bo Diddley, Williams entra a far parte dei Sons Of The Blues con cui si afferma come uno dei personaggi di spicco del panorama di Chicago. Negli ultimi anni ha formato una sua band, The Chitown Hustlers, con Shun Kikuta alla chitarra, chitarrista di Koko Taylor e con lui si esibisce in Giappone ed in Europa, oltre ai regolari ingaggi nei più importanti club degli States. Considerato dalla critica come uno dei migliori cantanti sulla scena, con una voce inconfondibile e un carisma unico, J.W. offre uno spettacolo unico, energico con fughe al funk e all¹ R¹n¹B senza dimenticare mai la migliore tradizione della Windy City. In tour in Europa con un progetto che lo vede al fianco di musicisti di altissimo livello nel settore come Luca Giordano, chitarrista abruzzese che da anni lavora negli Stati Uniti a fianco di grandi artisti, da poco esibitosi al Chicago Blues Festival, Fabrizio Ginoble alle tastiere e Fabio Colella considerato dalla critica come uno dei migliori batteristi Italiani.
NdA: ...ammazza che manica larga, 'sta critica...
http://www.festivallagodicomo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA