Buongiorno,
credo di essere uno dei pochissimi che considera il Palio di Siena una cosa a metà tra la barbarie pura e il futile spreco, ma naturalmente sbaglio io perché lo spettacolo di cavalli su di giri e quasi bradi che corrono fino a farsi scoppiare il cuore (e non ho cuore io di leggere cosa è successo ai quattro che si sono mezzammazzati in piazza del Campo ieri) incitati da una folla in delirio mentre tutta l'economia senese subisce una botta verso l'altro è, ovviamente, vincente rispetto a qualsiasi considerazione di buonsenso sull'utilità delle cose che l'uomo fa e guarda. Ma la natura ha bilanciato grazie a Ratòn, il toro 'sasìno madileño che domenica ne ha incornato a muerte un altro. Che dire? It's a sad beautiful world...
Un brano acconcio per veri uomini (e vere mucche) che ci ricorda anche che 34 anni fa ieri a Menphis moriva un re: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DBfZdoCzIuUg
- TREMEZZO JAZZ FESTIVAL & DINTORNI - Parco Teresio Olivelli, Tremezzo, ore 21, ingresso libero (in caso di maltempo al Cinema Teatro sempre Olivelli, di fronte al parco)
Programma di oggi:
- ore 21 Dulbecco / Ferra Duo con Andrea Dulbecco (vibrafono) e Bebo Ferra (chitarra);
- ore 22 Gegé Telesforo "So Cool" Quintet con Gegé Telesforo (voce e percussioni), Max Ionata (sax), Alfonso Deidda (piano, flauto, sax), Dario Deidda (basso) e Amedeo Ariano (batteria). Cantante, percussionista, polistrumentista, producer per la serie Groove Master Edition by Go Jazz, ma anche giornalista, conduttore radio-televisivo, entertainer, Gegè Telesforo rappresenta una figura professionale
dai mille contorni, e dalle altrettante sfumature. Ma il minimo comune denominatore delle sue molteplici attività è la musica, anzi, la buona musica, cui il nostro dedica ogni sforzo. Nato, artisticamente, con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello scat, ovvero l'improvvisazione con la voce, il nodo centrale. Rispolverando un'arte quasi dimenticata all'estero, e da noi mai esistita, il vocalist foggiano ha saputo, dapprima, raccogliere attorno a se il meglio della scena fusion romana (e non): indimenticabili i suoi concerti, a metà degli anni Ottanta, in cui si divertiva a rinnovare vecchi standard del jazz, in virtù di arrangiamenti mozzafiato e trovate armoniche spiazzanti. In seguito, ha saputo affermarsi anche all'estero, duettando più volte con Jon Hendricks, con Dizzy Gillespie, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, e molti altri. Negli Stati Uniti, grazie al sodalizio con Ben Sidran -pianista, cantante e raffinatissimo critico musicale -Telesforo ha trovato una seconda patria, collaborando con i musicisti più in vista, incidendo i suoi dischi nello studio di registrazione di Prince, e trovando il modo per esportare la sua indiscutibile classe anche in Giappone, dove ha collezionato una serie impressionante di "sold out". Da qualche anno, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa e infallibile concezione ritmica dominata dal "groove".
NdA: il festival, giunto alla decima edizione, si svolge per quattro serate consecutive, da oggi a sabato, è possibile cenare al parco con il piatto del giorno preparato per l'occasione dal lounge bar Acqua Cheta (prenotazione consigliata)
http://www.tremezzojazzfestival.it
- LISZT 2011: FESTIVAL DI BELLAGIO E DEL LAGO DI COMO - Biblioteca comunale, piazzetta Bifolco, Bellagio, ore 21, ingresso libero
Atlas Coelestis, la musica e le stelle, al pianoforte Giovanni Renzo. Nato a Messina nel 1962, si diploma al Conservatorio "Corelli" della sua città, perfezionandosi in seguito a Roma con Martin Joseph, ai Seminari Nazionali di Musica Jazz di Siena con Enrico Pieranunzi e Bruno Tommaso, alla Berklee Summer School di Perugia con Bud Fredman in composizione e orchestrazione, e all'Accademia Musicale Chigiana di Siena con Ennio Morricone e Sergio Miceli in musica per film. Il suo esordio professionale avviene nel 1979 in qualità di pianista jazz. Nel 1986 forma un trio che ha al suo attivo, tra l'altro, collaborazioni con Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giulio Capiozzo, Bradley Wheeler, Robin Kenyatta, Faisal Taher. Fonda e dirige, inoltre, la Messina Jazz Orchestra nel 1994. Si esibisce regolarmente in concerti e festivals in tutta Italia, alternando l'attività concertistica all'insegnamento e alla composizione. Nel 2004 ha ultimato la composizione di Atlas Coelestis, la musica e le stelle, presentato con grande successo presso importanti istituzioni scientifiche, segnalato sulle riviste scientifiche Coelum e Le stelle e pubblicato per le Edizioni Mesogea (libro con DVD).
http://www.bellagiofestival.com/
- NOTTURNO IN BALBIANELLO - Villa Balbianello, Lenno, ore 21, ingresso a 40 sacchi (solo 35 sacchi per gli affiliati Fai e residenti dei Comuni della Tremezzina)
Un raffinato dopo cena nel giardino della Villa, la visita degli interni, la musica e la cornice dello splendido panorama in un contesto unico. Suona il John Swing Project.
NdA: come sempre in questi casi ignoro se lo sconto si cumuli se si è contemporaneamente affiliati Fai sed etiam residenti nella Tremezzina... Chissà, magari si spendono solo 33 sacchi...
http://www.tremezzina.com
- RIFLESSI D'ARTE - Grand Hotel, Cadenabbia, ore 21, ingresso libero
Bassi... ma non troppo. Luca Provenzani (violoncello) e Paolo Carlini (fagotto) eseguono musiche di Deboismortier, Mozart, Rossini e Morricone. Il Duo Carlini - Provenzani nasce per diretta conseguenza di una ricerca individuale rivolta all'ampliamento delle capacità timbriche e solistiche dei singoli strumenti. Le spiccate caratteristiche virtuosistiche dei due solisti ben si fondono in questa particolare formazione, unica in Italia, che trova in ogni loro esibizione una entusiastica risposta del pubblico, trascinato dalle suggestive e molteplici sonorità e dallo straordinario affiatamento del duo.
NdA: ...e dovreste vedere le loro groupies...
http://www.cameristica.it/
- ...E TUTTI RISERO! - lido del Segrino, ore 21.15, ingresso libero (in caso di maltempo al Teatro Sociale di Canzo)
La voglia matta (Italia, 1962, 110 minuti) di Luciano Salce con Ugo Tognazzi, Catherine Spaak e Gianni Garko.
Un industriale milanese quarantenne si aggrega a un gruppo di ragazzi che stanno passando un fine settimana al mare. Si invaghisce di una ragazza giovanissima subendo i feroci scherzi della combriccola. Alla fine si rende conto che c'è un'età per tutto, e che, purtroppo non si può tornare indietro.
NdA: non ho mai capito se Breezy, opera minore, ma da riscoprire, di Clint Eastwood che ha una trama praticamente identica (l'uomo è un po' più anziano ed è William Holden) sia ispirato direttamente a questo film...
- FICHI D'INDIA SHOW - PalaMenaggio, Menaggio, ore 21.30
NdA: proprio loro, niente da aggiungere, ahrahahrah (a chi dice "però fanno ridere" rispondiamo "ci mancherebbe altro"...)
- COMOESTATE - Cortile di Palazzo Cernezzi, via Vittorio Emanuele II 97, ore 21.30, ingresso libero
La strada (Italia, 1954, 94 minuti) di Federico Fellini con Giulietta Masina, Anthony Quinn e Richard Baserhart.
Uomo di natura violenta, Zampanò si esibisce nelle piazze e nelle fiere di paese. Da una povera contadina carica di figli compra per diecimila lire Gelsomina, una ragazza ingenua e ignorante, per usarla come spalla nei suoi spettacoli. Diventata a forza la sua amante, Gelsomina, creatura sensibile, tenta invano di fuggire da lui che la maltratta continuamente. Finiti in un circo, Gelsomina conosce il Matto, strana figura di equilibrista girovago mite e gentile che non perde occasione per deridere e umiliare Zampanò. Questi, in un litigio, involontariamente lo uccide. La tragedia fa uscire del tutto di senno Gelsomina, turbata giorno e notte dal ricordo del Matto. Zampanò allora l'abbandona, continuando la sua vita di vagabondo e temendo di essere scoperto e arrestato. Alcuni anni dopo scopre per caso che Gelsomina è morta, e improvvisamente prende coscienza della sua solitudine: abbandonato da tutti piange su una spiaggia deserta.
NdFF: Credo di avere fatto il film perché mi sono innamorato di quella bambina-vecchina un po¹ matta e un po¹ santa, di quell¹arruffato, buffo, sgraziato e tenerissimo clown che ho chiamato Gelsomina e che ancora oggi riesce a farmi ingobbire di malinconia quando sento il motivo della sua tromba...
- 35MM SOTTO IL CIELO - piazza Martinelli, ore 21.30, ingresso a 7 sacchi, soci Arci 6 sacchi, over 65 e under 18 5 sacchi (non so cosa paghino i minorenni o gli anziani che sono anche soci Arci, in caso di pioggia la proiezione è rimandata al lunedì successivo).
Qualunquemente (Italia, 2011, 96 minuti) di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, Lorenza Indovini e Sergio Rubini.
Dopo una lunga latitanza all'estero, lo sgrammaticato imprenditore Cetto La Qualunque torna in Italia con la sua nuova famiglia: una ragazza brasiliana ed una bambina. Ritrovata la moglie Carmen ed il figlio Melo, Cetto dovrà difendere le sue proprietà minacciate da un'ondata di legalità e dalla possibilità che il suo avversario Giovanni De Santis possa vincere le elezioni. Spinto dai compaesani del circolo della caccia, Cetto deciderà quindi di entrare in politica e candidarsi a sindaco per "salvare" la città (oppure i propri interessi).
NdA: ...non sarà Quarto potere, ma chi ha scritto e detto che non è nient'altro che uno sketch stirato a un'ora e mezza non ha visto il film e non vorrebbe che si vedesse... La scena in cui Cetto mostra le rovine antiche con il camping costruito sopra s'intona meravigliosamente al paesaggio lariano...
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