Buongiorno,
mammamia, fa così caldo che a PARCO ZAMBRO si stanno seccando i fili (di plastica) d'erba (di plastica). Fa così caldo che gli agoni si automissoltinano ancora vivi in acqua. Fa così caldo che l'acqua del lago invece di esondare ebolle: forse, invece delle paratie, dovremmo comprare una maxi pentola a pressione. Fa così caldo che nello spiazzone della Ticosa gli homeless possono cuocere le frittate d'uova (di piccione) direttamente sull'asfalto. Fa così caldo che gli anziani bizzosi vengono da Milano fino a qui per potersi lamentare di più. Fa così caldo che ieri nel primo pomeriggio, il sole alto e rovente, affacciandomi dalla piazza Cavour ho avuto per un solo, ma indimenticabile, istante la nettissima visione di ELLA (non essa: proprio ELLA) che s'orgeva da l'acque e cantava un brano acconcio: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DPlMWW4R1ZBM
- LISZT 2011: FESTIVAL DI BELLAGIO E DEL LAGO DI COMO - Biblioteca comunale, piazzetta Bifolco, Bellagio, ingresso libero
- ore 17 Music and deafness: Giulia Mazza (violoncello) e Giulia Cremaschi (pianoforte);
- ore 18 Musica e terapia, conferenza in collaborazione con la Federazione Italiana Musicoterapeuti;
- ore 22 I luoghi di Liszt: Esposizione finale del DigitalSummerPhotoFestival, Punta Spartivento
http://www.bellagiofestival.com
FUORI SACCO
- STRAZIAMI, MA DI BOLLICINE SAZIAMI - Grotto Santa Margherita, via Santa Margherita 31, Stabio, ore 21, ingresso libero mit consumatzione
Concerto de Il Trio e il Carpione. Suonano Nadia Gabi (chitarra e voce), Simone Mauri (clarinetto basso), Moreno Pellerito (chitarra elettrica) e Peter Zemp (contrabbasso, fisarmonica e tastiera bonsai). Il nome del gruppo si ispira al pesce in carpione, piatto di tradizione popolare alto lombarda, preparato mescolando ingredienti poveri e genuini di terra e di lago, che crea una pietanza fresca e un po' pungente. Il suono del gruppo si forma su un repertorio di musiche originali, di canti contadini, di canzoni italiane e francesi anni Cinquanta e Sessanta, proponendo accostamenti inaspettati e ironici di strumenti e suoni (voce, clarino basso, chitarra distorta, piano giocattolo, fisarmonica, ecc). L'interpretazione spazia in libertà dal pezzo strumentale con un forte ruolo dell'improvvisazione, fino al recupero di brani quasi cabarettistici che mettono in primo piano la verve della cantante. Il risultato stilistico è quello di una sorta di "brocantage" musicale, con ampia variazione di suoni e atmosfere.
NdA: l'ennesima formazione che vanta la presenza de "il clarinetto basso di Dio" e, quindi, per ormai comprovata esperienza, meritevole di trasferta e di ascolto...
http://www.carpione.ch/
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