Buongiorno,
come promesso i vostri ricordi sono stati pubblicati sulla homepage del sito http://www.laprovinciadicomo.it, così potete leggere anche quelli degli altri.
Intanto Parolario è terminato da poche ore e io già provo un senso di vuoto. Mi basta scrivere questa frase perché mi ritorni davanti agli occhi un tremendo film italiano con la Buy (che naturalmente dà fuori di matto perdendo il controllo in più scene) e Zingaretti che tutto serio, per non dirle che le fa le corna, le dice "ho come un vuoto di senso". Non "ho come un senso di vuoto", che ci può stare, ma proprio "ho come un vuoto di senso" (era I giorni dell'abbandono dell'incostante Faenza).
Bene, con la fine di Parolario e l'inizio dei Lunedì del cinema - le due cose appositamente non coincidono, ma si susseguono per non crearmi un conflitto interiore che poi dopo ci ho come un vuoto di senso - è ufficialmente finita l'estate, checché ne dica il calendario. Infatti il tempo di chiudere il portone di Villa Olmo ed ecco immediata la pioggia che ci ricorda che verranno giorni grigi.
Ed è pure lunedì. V'ho detto tutto...
Ho bisogno di tirarmi su e il brano più acconcio è:
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DwpNk860pTO4
- I LUNEDÌ DEL CINEMA - Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (soci Arci, studenti e over 65 a 6 sacchi)
The tree of life (USA, 2011, 139 minuti) di Terrence Malick con Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain e Hunter McCracken.
Il film parla dell'evoluzione di Jack O'Brien, un ragazzo del Midwest, e dei suoi fratelli. Il padre dà ai figli un'educazione severa per insegnar loro ad avere successo nella vita. La madre, invece, fa conoscere loro il valore dell'amore e dei sentimenti. Nella mente di Jack i due genitori simboleggiano la Natura (la forza talvolta brutale del padre) e la Grazia (la purezza dell'amore della madre). Gli O'Brien sono una famiglia texana di ceto medio e rigorosamente cattolica degli anni Cinquanta. Il padre di Jack pretende da lui cose che solo gli adulti dovrebbero fare. Egli litiga spesso con il figlio e con la moglie, accusandola di essere una madre poco severa. Jack dopo un po' di tempo rinnega l'esistenza di Dio, desidera la morte del padre e inizia un percorso interiore confuso. La morte del fratello alla prematura età di diciannove anni non fa altro che aumentare il suo stato di angoscia e incertezza. Da adulto Jack è un'anima persa nel mondo moderno. Egli è spinto a capire il senso della vita e così vaga per il mondo in cerca di risposte.
NdA: in lingua originale con sottotitoli, come sempre dovrebbe essere. PECCATO che non ci sia il director's cut di soli 360 minuti, ma non si può avere tutto...
http://www.lunedicinema.com/scheda.asp?id=413
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