allora: cosa si può regalare a un uomo che ha tutto? Una Escort? No, ne ha già una e poi raramente guida. Una tv? No, grazie ne ha tre (sarebbero sei, ma diciamo tre, con le altre ci giuoca il bambino). Un libro? Ce l'ha già, ce l'ha già... Un film? Un tempo, magari, una copia nuova di Baaria per sostituire quella consunta dalle troppe visioni, ma grazie al digitale nemmeno più quello si può fare. Una macchina? Cièla. Elicottero? Cièla. Allora un aereo! Cièla. Anzi, così tanti che ha fatto carte false per liberarsene. Uff... Vabbè, allora uno Stato. Quale? La Spagna! Troppo grande... San Marino!! Troppo piccola... L'Italia sarebbe precisa, ma... Cièla. Una prescrizione? Quella non guasta mai, ma... Cièla. Una legge tutta nuova, bella bella, mai usata? Cièla, e l'ha pure comunque già usata. Un po' di capelli in più che non sono mai abbastanza? Ahi ahi, brutta pensata: questo farebbe pensare alla presenza di un problema di calvizie che è, invece, inesistente, un complotto per farlo sembrare meno alto mentre alto lo è, basta vedere le foto di fianco a Brunetta. Brunetta? Cièla... Una straniera? Gli regaliamo la russa? Cièèèèèèla. Ma allora... Bocchino? Quello in effetti ora come ora manca, ma già avuto in passato. Una telefonata d'auguri... diciamo tipo da Panama? Vista ieri sera, ormai sprecato l'effetto sorpresa. Ma allora: cosa si può regalare a un uomo che ha tutto? Il solito maglione blu, che tristezza, che giorno mesto in Brianza oggi...
Codesto brano è talmente acconcio che mi commuove:
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DboyVsJI4XJI
- TEC.ART.ECO. - Scavi archeologici delle Terme romane, Autosilo Valduce, viale Lecco, dalle 21.30 alle 23.30, ingresso gratuito a gruppi di 30 persone
Installazione: Forking clocks, inSite (specific) realizzata da Alessandro Perini all'Inter arts center di Malmö, Svezia. L'idea di un percorso che sia insieme spaziale e temporale è il cuore di questo lavoro. Le sorgenti sonore utilizzate sono limitate a suoni di orologi e metronomi: questi oggetti sonori, simboli della misurazione oggettiva del tempo, vengono deportati dal loro hic et nunc e adagiati in un nuovo contesto multistrato, dove gli eventi seguono sentieri paralleli, divergenti o convergenti, del tutto simili a quelli prospettati da Borges nel celebre Giardino. Emerge dunque la caducità della nostra percezione rispetto a una realtà che sfugge al nostro tentativo di definirla come univoca; perfino i rapporti tra lo spazio e il tempo, il movimento e la stasi, l'ombra e la luce sembrano essere sovvertiti. Perini, nato nel 1983 a Cantù, ha studiato scienze e tecnologie della comunicazione musicale, composizione e musica elettronica in Italia e in Svezia. La sua produzione spazia dalla musica strumentale a quella elettroacustica, comprendendo anche installazioni multimediali, video e sistemi d'interazione. I suoi lavori video sono stati esposti in mostre collettive in Italia, Svizzera e Usa, e selezionati da festival di tutto il mondo.
NdA: non so se qualcuno ricorda la meravigliosa installazione dentro Torre Gattoni... Ebbene, l'artista è lo stesso (il festival pure), ma, chiaramente, non si ripete pure se mi sento già di poter affermare che questo è un appuntamento imperdibile...
http://www.tecarteco.net/2011-festival-03-performazioni
- MOSTRA PERSONALE DI EVELINA FLORIS - Spazio Natta, via Natta 18, ore 18.30, ingresso libero
Da oggi fino al 16 ottobre, l'artista comasca Evelina Floris espone le sue ultime produzioni pittoriche dopo aver prestato le sue opere come immagini guida della campagna pubblicitaria dell'ultima edizione di Es.Co., la rassegna di musica e spettacoli organizzata dall'assessorato alla cultura. Il tema delle opere è la donna, una donna che veste nostalgicamente i costumi sensuali e al tempo stesso costrittivi dei primi del Novecento. I quadri dell'artista sono caratterizzati da un'eleganza in grado di creare una tendenza stilistica, che conduce lo spettatore in epoche passate. Anche le geometrie degli sfondi, gli accessori che addobbano i soggetti, i colori accesi e perpetuamente ripresi in ogni minimo dettaglio, suggeriscono un mondo solo apparentemente figurativo e che invece nasce da una personalissima immaginazione. Le creazioni di Evelina inducono a riscoprirsi bambini amanti delle forme e dei colori, grafici che apprezzano il palcoscenico di tela, fotografi che scrutano il taglio dell'angolazione, sarti che intuiscono la corretta proporzione degli abiti. Evelina Floris è nata nel 1981 a Milano. Dopo aver studiato disegno per tessuti a Como si è specializzata in illustrazione all'Istituto europeo di design di Milano nel 2004. Da allora lavora nel settore editoriale, pubblicitario e scenografico. All'interno di eventi e sfilate ha collaborato con Pitti Immagine, Maliparmi e Fratelli Rossetti. Ha esposto nel 2008 a Milano, Spazio Pervinca, Femina, mostra personale curata da Antonella Caroli; nel 2008 ancora a Milano in una collettiva di giovani artisti curata da Nicoletta De Biasi; nel 2010 a Como al Cortile 105; nel 2010 a Parigi, Aquarius restaurant: Le petites demoiselles.
NdA: ...confesso di amare incondizionatamente le affermazioni lisergiche delle presentazioni delle mostre...
http://www.culturacomo.it/
- IL GIOVEDÌ CHE BALLA - Kiva Han, via Provinciale 73, Tavernerio, dalle 20, ingresso libero con consumazione facoltativa
Aperitivo a buffet con la Charleston Band di Massimo Vita.
http://www.kiva.it
- MAGICAL THURSDAY - La Vignetta, via Monte Grappa 32, Cernobbio, ore 20.30
Stupore, magie, cosecosì con il mago Valery. Valery si distingue per la sua straordinaria abilità nell'arte dei giochi di prestigio che lo ha consacrato tra i migliori maghi a livello internazionale. Una lunga carriera professionale iniziata sin da piccolo e proseguita con grande maestria sino ai nostri giorni. Il mago Valery è stato il testimonial magico sulla Coppa Fifa per lo sponsor ufficiale dei Campionati mondiali di calcio e per ben due volte ha rappresentato l'Italia ai Campionati del mondo di magia svoltisi a Dresda nel 1997 e a Lisbona nel 2000. Nella sua lunga carriera ha avuto modo di inventare giochi di prestigio per alcune tra le più prestigiose (quindi acconce al prestigio dei giuochi) e conosciute aziende leader a livello mondiale tra cui l'americana Microsoft, Rolls Royce, Harley Davidson, Chanel, Bayer e le più importanti catene alberghiere. Si è esibito nelle più esclusive location del mondo da Porto Cervo a Saint Moritz, da Parigi a Edimburgo. La sua presenza magica anche nelle fiere e nei saloni espositivi di tutto il mondo. Si è inoltre esibito per le più alte istituzioni: dall'arma dei Carabinieri, al corpo della Guardia di finanza, al corpo della Polizia di Stato, ai Vigili del fuoco, volando sulle ali dell'Aeronautica militare italiana sino ad arrivare ad essere testimonial del 200° anniversario di fondazione della Polizia del Canton Ticino. Valery è ospite sulla Tv Svizzera e ha partecipato a numerosi programmi sulle varie reti televisive italiane. Di lui si sono occupate le principali testate giornalistiche nazionali e internazionali che hanno sempre sottolineato la sua alta professionalità e il garbo nel presentare le sue mirabolanti magie.
NdA: ...salagadoula magicaboula...
http://www.lavignetta.it
- Alla SALA CIVICA COMUNALE, via Burgo 7, Maslianico, ore 21, ingresso libero
Presentazione, a cura della Pro loco Maslianico "Asnitt da Brengia", del libro di Maurizio Casarola Addio mia bella addio Dogali, 26 gennaio 1887 una battaglia dimenticata (edizioni Arterigere). A Dogali, una località circa venti chilometri all'interno, rispetto la costa dell'Eritrea, nel gennaio 1887 si consumò una strage compiuta dagli abissini ai danni dei soldati italiani impegnati in quella che fu la prima battaglia sostenuta dalle nostre truppe in terra africana all'inizio dell'epoca colonialista. Impressionante il numero dei morti fra gli italiani, rispetto ai soldati impiegati in quel combattimento: circa 450 caduti e meno di una novantina i superstiti. I caduti italiani son ricordati dall'obelisco di via Einaudi a Roma - a pochi passi da piazza dei Cinquecento, di fronte alla stazione Termini - che venne eretto pochi mesi dopo la sanguinosa battaglia e dedicato, come la sopracitata piazza, a quei poveri giovani trucidati per mano dei guerrieri d'Africa. In ogni lato e in ogni spigolo, sono elencati nomi, cognomi, grado e mansione degli "eroi di Dogali", quasi cinquecento identità scomparse per sempre fra le polveri del deserto ed estinte anche dalla memoria degli italiani. Fra questi nomi quello di G.B. Lombardini, unico comasco morto in quell'ecatombe, ritratto da giovane militare nel monumento alla memoria della battaglia di Dogali, nel cimitero monumentale di Como. Maurizio Casarola è nato a Como nel 1964 dove vive e lavora. Grande viaggiatore, si dedica da anni con passione allo sport della lotta olimpica, che pratica e insegna nella squadra del Club atletica pesante di Como, e alla storia d'Italia dalla sua unificazione, con particolare attenzione alla Grande guerra e alla memorialistica dei reduci. È autore di: Lo chiamavano Sina, storia di Giuseppe Sinigaglia campione dello sport eroe della Grande guerra, Gli Ultimi - I sopravvissuti ancora in vita raccontano la grande guerra, Per l'Imperatore e per il re e Si fa presto a dire lotta.
NdA: tutto ciò potrebbe essere un ottimo spunto per un brano di Battiato...
http://www.arterigere.it
- GIOVEDÌ RIOT - All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 21.45, Cantù, ingresso libero (con consumazione)
Miko (dei Backseat Boogie), offre una serata di rock'n'roll, country, hillbilly, e tanto altro con uno dei chitarristi e vocalist più famosi del panorama italiano. La sua band nasce nel 2006 tra la periferia di Milano e la Brianza-Texas dall'incontro tra
Miko (alla chitarra e al banjo, sulle scene sin dai primi anni Novanta in numerose band con esperienza in Italia e Irlanda, chitarrista solista nella Steve Rudivelli Band dal 1998 al 2008) e Pedro (al contrabbasso, bassista punk da poco convertito al rockabilly). Il trio si completa con Lopez alla batteria. I primi concerti arrivano nel 2007, anno in cui incidono il primo demo Backseat Boogie Trio con pezzi rivisitati di alcuni tra i padri del rock'n'roll, più un brano inedito, che viene programmato su LifeGateRadio, RockFM e numerose web radio e che riceve buone recensioni su alcune riviste italiane. Prendono parte a numerosi raduni e festival condividendo il palco con Marco DiMaggio, Hormonauts, Boppin Kids, Al and the Black Cats e tanti altri, distinguendosi sempre per originalità, energia e tecnica. Dopo tre anni di frenetica attività live,all'inizio del 2010 pubblicano Till the day I die, il primo disco con solo pezzi originali. Il sound è il loro caratteristico roots-rock'n'roll con influenze country, boogie e rockabilly. Le storie raccontano della cruda realtà di ogni giorno e dei sogni di ogni notte insonne, a volte con ironia, a volte con rabbia, tra gente comune e super-eroi locali, miraggi anni cinquanta e treni in corsa. Durante l'estate 20011, i Backseat Boogie hanno partecipato al Summer Jumboree di Senigallia, che è il più importante festival in Europa di musica e cultura dell'America degli anni Quaranta e Cinquanta.
NdA: ...let it rock!
http://www.lafrequenza.com
FUORI SACCO
- SABINA GUZZANTI - Centro manifestazioni mercato coperto, Mendrisio, ore 21, biglietti a 40 sacchi svizzeri
Sì! Sì! Sì! Oh, sì! di e con Sabina Guzzanti, regia di Giorgio Gallione. Sull'onda dell'entusiasmo referendario che sembra aver ridestato l'Italia dopo anni di torpore, Sabina Guzzanti torna in scena per riproporre, lei spera per l'ultima volta, un excursus tra le persone e i personaggi che hanno animato (si fa per dire) la vita politica e civile di quest'ultimo ventennio. È uno spettacolo liberatorio, nel senso che la sua protagonista - e con lei ci auguriamo anche il pubblico - vorrebbe liberarsi, una volta per tutte, dalle ingombranti presenze che la perseguitano ormai da anni, e iniziare finalmente una nuova vita. Non parliamo solamente del pervadente Presidente del Consiglio italiano, del quale l'attrice ripercorre il tragitto politico e umano a cominciare dal loro, a tutt'oggi inedito, primo incontro ad Arcore in tempi non sospetti, ma anche di Bruno Vespa e del suo salotto televisivo, con le immancabili presenze di Valeria Marini, Clarissa Burt e Barbara Palombelli, naturalmente. O dell'arena di Maria De Filippi e dei suoi improbabili giovani, fino alle migliori menti del centrosinistra, come Lucia Annunziata, Massimo D'Alema e anche Pierluigi Bersani. I ricordi e gli aneddoti, personali e pubblici, raccolti negli oltre vent'anni di carriera da Sabina Guzzanti, intessendosi con le maschere e le parodie che l'hanno resa popolare al pubblico televisivo (dopo tanti anni ritornerà in un cameo anche Moana Pozzi, l'ispiratrice originaria del Partito dell'amore), ricompongono così la storia recente della vicina Italia e del suo resistibile declino, fino a intravedere una flebile luce alla fine del tunnel. Certamente il domani non sarà facile e le speranze di un nuovo Risorgimento si scontreranno necessariamente con le difficoltà di un'Italia in profonda crisi e tutta da ricostruire, per molti versi simile a quella del secondo Dopoguerra. Di buono c'è che anche la prima Repubblica nacque da un referendum. Sarà arrivato di nuovo il momento di voltare pagina? Sabina spera che sia il suo pubblico a rispondere Sì! Sì! Sì! Oh, sì!
NdA: a scanso d'equivoci preciso che è uno spettacolo organizzato dal Partito Socialista Svizzero...
http://www.sabinaguzzanti.it
- LA PASSIONE PER IL DELITTO - Villa Greppi, Monticello Brianza, ore 21, ingresso libero
Proiezione del documentario Io, Giorgio Scerbanenco (Italia, 2002, 50 minuti) di Marco Alessi e Stefano Campanoni con Nunzia Monanni Scerbanenco, Cecilia Scerbanenco, Gianni Canova, Carlo Lucarelli, Sveva Casati Modigliani, Andrea G. Pinketts, Fernando Di Leo, Piero Colaprico, Carlo Oliva e Tecla Dozio.
Scerbanenco viene sempre più spesso nominato da scrittori e critici come modello di scrittura gialla italiana e internazionale. Poche e di difficile reperibilità le notizie biografiche, pochi i tentativi di sapere veramente chi era Vladimir Giorgio Scerbanenko. Io, Giorgio Scerbanenco è un viaggio attorno alla vita, agli scritti e ai luoghi dello scrittore. Il tentativo è quello di seguire la sua esperienza artistica attraverso interviste, brevi letture di testi, testimonianze di chi ha conosciuto l'uomo o di chi si è avvicinato solo ai suoi scritti, di chi si considera suo "figlio" lettarario, fino a chi, attraverso i suoi racconti, ha espresso pienamente se stesso con altri linguaggi. Un altro aspetto del lavoro riguarda lo stretto legame tra la pagina scritta e la realtà. Utilizzando i luoghi scerbanenchiani, si è teso a mettere in evidenza i cambiamenti avvenuti nel tempo relativi al paesaggio italiano: metropoli, paesi, pianure, mare. Appunto, un documentario.
Presentazione del volume Lo scandalo dell¹osservatorio astronomico (Sellerio) con Paola Pioppi. Il manoscritto ritrovato, il "sesto Jelling", pubblicato oggi per la prima volta. In una ambientazione del tutto originale, un osservatorio astronomico, Arthur Jelling indaga tra asteroidi e pianeti, psichiatri e scienziati. E con il consueto rigore e la solita capacità riflessiva riesce a sciogliere il groviglio di simboli e significati riposti nel delirio di un pazzo.
http://www.lapassioneperildelitto.it
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