Buongiorno,
le sentenze vanno rispettate. Questa semplice frase non si può, però, applicare a Bruno Vespa: egli non solo le rispetta, ma le VENERA, le idolatra, offre olocausti. Era caricatissimo a molla ieri, s'è organizzato per tutto il weekend per mettere insieme il Golden Circus Mediaticus in diretta, roba che manco i Togni, gli Orfei e Medrano insieme, roba che Barnum era uno squallido dilettante, tutti radunati per morbosizzare l'ennesima volta su una vicenda di cui, francamente, non s'è capito ùnca.
C'erano l'uomo pistola, la donna cannone, la trapezzona, il feroce Saladino, il camaleontico Bilbolbul, il perfido duca Serpieri, la nonna del Corsaro Nero, Scarpia, Paperoga, Gongolo e Servio Tullio (accomunati dal fatto che, statisticamente, quando si elencano i sette rispettivi, loro sono quelli più dimenticati), Buck la peste, Jack Bidone coi fratelli Bolivàr, Pippo, Pertica e Palla, lo strozzatore, Cicci il mostro di Scandicci (amnistiato), Ramba, Jack La Cayenne, Jack Mandolino, Maldèi Prìmitivs, una gemella Kessler (l'altra no perché era a Matrix), in collegamento dalla casa degli orrori alla casa del cioccolato perugina la ministra che continua a cercare il tunnel sotto il mondo. Momenti televisivi impagabili, e in effetti vien subito voglia di non pagare il canone.
Brano acconcissimo, ne converrete: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DM3vjhSTsKfg
- COMPLEANNO DEL NUOVO OSPEDALE SANT'ANNA - Piano -1 dell'Ospedale Sant'Anna, via Ravona, San Fermo della Battaglia, ore 12, ingresso libero
Concerto di Silvia Tuja (flauto), Angelo Bassi (clarinetto) e Nicola Rizzo (clarinetto) dell'Accademia orchestrale del Lario. In programma Oggi Mozart: Divertimento in si bemolle maggiore, Ouverture e arie da Il flauto magico.
NdA: chissà se prima di suonare si fanno quegli auguri da musicisti tipo "rompiti una gamba" (e poi vai al 3° piano, ortopedia)...
- INCONTRI UNIVERSITÀ POPOLARE - Centro diurno comunale, via Volta 83, ore 15.30, ingresso libero
Primo incontro del nuovo anno accademico dell'Università popolare. Nel mese di ottobre si conclude il ciclo di manifestazioni che celebrano il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Oggi pomeriggio la relazione di Maria Rita Molteni verterà su un libro fondamentale per la costruzione di una nuova cultura italiana: Cuore di Edmondo De Amicis.
NdEDA: O mia buona maestra, mai, mai non ti scorderò. Anche quando sarò grande, mi ricorderò ancora di te e andrò a trovarti fra i tuoi ragazzi; e ogni volta che passerò vicino a una scuola e sentirò la voce d'una maestra, mi parrà di sentir la tua voce, e ripenserò ai due anni che passai nella scuola tua, dove imparai tante cose, dove ti vidi tante volte malata e stanca, ma sempre premurosa, sempre indulgente disperata quando uno pigliava un mal vezzo delle dita a scrivere, tremante quando gli ispettori c'interrogavano, felice quando facevamo buona figura, buona sempre e amorosa come una madre. Mai, mai non mi scorderò di te, maestra mia...
- CINEFORUM - Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e ore 21, ingresso con tessera
(anche domani)
Un gelido inverno (Usa, 2010, 100 minuti) di Debra Granik con Jennifer Lawrence e John Hawkes.
In una sperduta zona montuosa del Missouri, la diciassettenne Ree Dolly vive in condizioni disagiate gestendo la fattoria di famiglia e prendendosi cura dei fratelli minori, a causa della depressione che ha colpito la madre e che la porta a vivere in una sorta di indifferente assenza. Il padre della ragazza, coinvolto nello spaccio e nella produzione di metanfetamine, impegna la fattoria, per pagarsi la cauzione e uscire di prigione sparendo poi nel nulla. Un giorno lo sceriffo del luogo avverte la giovane Ree che se il padre non si presenterà al più presto in tribunale, la casa verrà confiscata. Ree, spinta dalla disperazione di non poter più accudire la famiglia e con forza di volontà, si muove da sola tra indifferenza e ostilità sull'altopiano d'Ozark, bussando di porta in porta alla ricerca dell'uomo. La ragazza dovrà affrontare la diffidenza e la violenza dell'intera comunità per tenere unito quello che resta della sua famiglia. Fino a una drammatica - ma solo parzialmente rivelata - verità.
NdA: la tessera costa 90 sacchi ed è valida per tutti i film, fruibili indifferentemente nelle tre giornate in tutti gli orari e può anche essere utilizzata da altri...
- OCCHI E FULMINI - biblioteca comunale, via De Amicis 1, Rovellasca, ore 21, ingresso libero
Presentazione dei libri Gli occhi non sanno tacere - Aforismi di Alberto Casiraghy e La cenere dei fulmini - Racconti illustrati di Adamo Calabrese.
NdA: ...hey! Anch'io voglio chiamarmi Brunialthy!...
- CINEMA DI QUALITÀ - Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15, 5 sacchi (anche domani)
Cose dell'altro mondo (Italia, 2011 90 minuti) di Francesco Patierno con Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea e Valentina Lodovini
Libero Golfetto è un industriale veneto razzista, con molti dipendenti extracomunitari sia nella sua fabbrica che come collaboratori domestici e una relazione extraconiugale con una prostituta nigeriana. La figlia Laura, maestra elementare, con cui non si parla da anni, ha a sua insaputa una storia con un dipendente di colore della fabbrica, dal quale aspetta un bambino. L'ex ragazzo di Laura, un poliziotto di nome Ariele, è geloso e tenta di riconquistarla. Anche lui è razzista, ma ha assunto una badante extracomunitaria per la madre. Una sera va in onda in tv un discorso di Golfetto, il quale in maniera becera chiede che tutti gli extracomunitari tornino ai loro paesi, arrivando a chiamare "uno tsunami purificatore" nei loro confronti. Quella notte stessa, durante un violento temporale tutti gli extracomunitari scompaiono nel nulla senza lasciare traccia. Il film segue poi le vicende dei vari personaggi, tutti più o meno colpiti dalla scomparsa degli stranieri: Golfetto deve risolvere la grave crisi in cui si trova la sua fabbrica, rimasta con un pugno di operai, e imparare a gestire insieme alla moglie la propria casa privata dei collaboratori domestici, ma è anche profondamente sconvolto dalla sparizione della prostituta con la quale aveva instaurato un profondo rapporto affettivo. Laura è anch'essa distrutta per la sparizione del suo compagno e preoccupata per il bambino che aspetta, ma anche per i numerosi bambini stranieri che aveva nella sua classe. Ariele ha difficoltà a trovare chi si occupi della madre anziana, e su richiesta di Laura si mette a investigare per trovare le persone scomparse. Le vicende dei tre protagonisti si intrecciano con quelle di un gruppo di bambini che va alla ricerca dei propri compagni di classe spariti, cercandoli in un grosso tubo di scarico di liquidi che si trova in uno stagno, in quanto il padre di uno di loro gli aveva detto che gli stranieri erano andati nelle fogne. Sono inoltre citati di sfuggita numerosi altri disagi dovuti alla scomparsa degli stranieri, come la chiusura di fabbriche, benzinai, ristoranti e altre attività, il sovraccarico degli ospedali per l'assenza di personale infermieristico, la perdita della maggior parte dei raccolti, lo stop dei trasporti per la mancanza di camionisti e numerosi incidenti dovuti all'utilizzo di manodopera non qualificata.
NdA: la cosa più inquietante è che NON si riesce a far sparire Abatantuono...
http://www.cinelandia.it/cinema-di-qualita-cantu-lux.html
- IL CORPO IN VETRINA - Associazione Cardina, in via Conconi 12, Monte Olimpino, ore 21, ingresso libero
Lisa Tassoni presenta il suo libro Note in movimento. Le Note in movimento di Lisa, al suo esordio editoriale, sono in realtà scorci di vita pensati sulla corriera da Menaggio a Como e viceversa. La protagonista è un'amante del lago e dei monti lariani e manifesta in questi brevi racconti il suo desiderio d'amore intenso e passionale, quell'amore assaggiato come un happy hour in attimi fuggenti. Tutto ciò ha solo moltiplicato il suo desiderio di amore, ma cos'è l'amore nel terzo millennio? L'amore intenso, ricco di emozioni, ma reversibile, tipico dell¹epoca dell'incertezza. La raccolta di queste note presenta generi diversi, suddivisi in tre sezioni: dal blues alla notte allo spirito libero e si conclude con alcune poesie spesso ambientate sui monti lariani vista lago, che sanno fotografare situazioni dove le relazioni sono scarne, essenziali, a volte brutali, ma vere. Lisa Tassoni è nata a Como nel 1979 e si è laureata in giurisprudenza. È appassionata di montagna e del territorio del centrolago dove ha vissuto e dove le piace tornare appena possibile. Ama scrivere da diversi anni equesta è la sua prima pubblicazione, realizzata grazie al progetto Hub creativi promosso dal consorzio Solco per valorizzare i talenti giovanili.
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