Buongiorno,
mentre scrivo timidi scosci di pioggia picchiettano sulle mie finestre, spie del maltempone che, oggi, dovrebbe avvilupparci tutti come in una fredda serata di gennaio. Una normale serata ottobrina, invece, sembra non potersi realizzare: o fa troppo caldo o troppo freddo. In questo clima nuovamente gelido non si può che accogliere con gaudio la notizia del Premio Nobel assegnato a Tranströmer, er poeta che, da domani, tutti fingeranno di avere sempre conosciuto. Dopo la gaffe del riconoscimento andato a Ralph Steinman nonostante egli fosse morto (ah, la smania di battere in velocità i neutrini... Ah, andare a sbattere a fari spenti della notte contro il portone del tunnel della Gelmini) ecco che, finalmente, il Nobel va a uno che è solo un vivo morente, come tutti noi. Il suo nome potrebbe essere quello di uno strumento per misurare il numero esatto di transessuali in un metro d'acqua: Tranströmer, quanta evocazione in un semplice cognome. Buffo sottolineare i momenti di panico vissuti oggi nelle redazioni culturali: autooscurata Wikipedia, venire a capo di 'sto tizio deve essere stata durissima, soprattutto mantenendo il tono tipo "io & Tranströmer compagni già all'asilo": ecco, quindi, che l'enciclopedia virtuale (versione italiana) è tornata in rete... Del resto ha ragione egli stesso quando sostiene, nella celeberrima Spar che "Som när en människa gât in i en dröm sâ djupt att hon aldrig ska minnas att hon var där när hon âtervänder till sitt rum"...
L'accønciø brânø: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DB-ldR1SfC6c
- MUSICAL FRIDAY - La Vignetta, via Monte Grappa 32, Cernobbio, ore 20.30, concerto e cena a 30 sacchi
Concerto della Ardy Blues Band, ovvero energia e blues groove allo stato puro. Anno di nascita2005, la band formata da Damiano Ardito (chitarra, voce e armonica), Marco Ardito (chitarra), Amos Vismara (basso) e Roberto Palladini (batteria), racchiude in se stessa quella che è l'essenza del blues di stampo texano e chicagoano. L'eclettico leader del gruppo Damiano Ardito, fondatore della band, ha voluto al suo fianco oltre che il fratello Marco, chitarrista dal tocco deciso ma raffinato, l'esperto bassista Amos Vismara sui palchi di tutta Italia da vent'anni così come il batterista Roberto Palladini drummer d'innumerevoli blues band fin dagli anni Ottanta. Il connubio tra questi quattro elementi ha dato vita nel 2008 alla prima uscita discografica, quel Blues I can use che ha conseguito un buon successo tra gli appassionati del genere vendendo solo nelle uscite live della band più di quattrocento copie.
http://www.lavignetta.it
- ARRIVA IL TESTAMENTO BIOLOGICO - sala polifunzionale, via De Cristoforis (a fianco della chiesa), San Fermo della Battaglia, ore 20.45, ingresso libero
Questa legge ci coinvolge tutti "personalmente", è qualcosa da approfondire e su cui riflettere con monsignor Angelo Riva, docente di teologia morale e vicario episcopale della Diocesi di Como, e con il professor Mario Guidotti, primario di Neurologia dell'ospedale Valduce.
- I NO IN ADOLESCENZA - Teatro Pax, via Pascoli 10, Lurate Caccivio, ore 20.45, ingresso libero
Essere genitori tra l'autorevolezza e il dialogo. Incontro con la psicopedagogista Valerie Moretti.
- Allo Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 6 sacchi, riservato ai soci Arci
Cose dell'altro mondo (Italia, 2011 90 minuti) di Francesco Patierno con Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea e Valentina Lodovini
Libero Golfetto è un industriale veneto razzista, con molti dipendenti extracomunitari sia nella sua fabbrica che come collaboratori domestici e una relazione extraconiugale con una prostituta nigeriana. La figlia Laura, maestra elementare, con cui non si parla da anni, ha a sua insaputa una storia con un dipendente di colore della fabbrica, dal quale aspetta un bambino. L'ex ragazzo di Laura, un poliziotto di nome Ariele, è geloso e tenta di riconquistarla. Anche lui è razzista, ma ha assunto una badante extracomunitaria per la madre. Una sera va in onda in tv un discorso di Golfetto, il quale in maniera becera chiede che tutti gli extracomunitari tornino ai loro paesi, arrivando a chiamare "uno tsunami purificatore" nei loro confronti. Quella notte stessa, durante un violento temporale tutti gli extracomunitari scompaiono nel nulla senza lasciare traccia. Il film segue poi le vicende dei vari personaggi, tutti più o meno colpiti dalla scomparsa degli stranieri: Golfetto deve risolvere la grave crisi in cui si trova la sua fabbrica, rimasta con un pugno di operai, e imparare a gestire insieme alla moglie la propria casa privata dei collaboratori domestici, ma è anche profondamente sconvolto dalla sparizione della prostituta con la quale aveva instaurato un profondo rapporto affettivo. Laura è anch'essa distrutta per la sparizione del suo compagno e preoccupata per il bambino che aspetta, ma anche per i numerosi bambini stranieri che aveva nella sua classe. Ariele ha difficoltà a trovare chi si occupi della madre anziana, e su richiesta di Laura si mette a investigare per trovare le persone scomparse. Le vicende dei tre protagonisti si intrecciano con quelle di un gruppo di bambini che va alla ricerca dei propri compagni di classe spariti, cercandoli in un grosso tubo di scarico di liquidi che si trova in uno stagno, in quanto il padre di uno di loro gli aveva detto che gli stranieri erano andati nelle fogne. Sono inoltre citati di sfuggita numerosi altri disagi dovuti alla scomparsa degli stranieri, come la chiusura di fabbriche, benzinai, ristoranti e altre attività, il sovraccarico degli ospedali per l'assenza di personale infermieristico, la perdita della maggior parte dei raccolti, lo stop dei trasporti per la mancanza di camionisti e numerosi incidenti dovuti all'utilizzo di manodopera non qualificata.
NdA: un film che ha suscitato sterili polemiche senza concentrarsi sul reale problema, che è poi come fare a far sparire Abatantuono...
- OLTRE LO SGUARDO - Chiesa Evangelica Valdese, via Rusconi 21, 3 sacchi (con tessera Cinecircolo Coordinamento Comasco per la Pace)
All'interno della rassegna Fede e società proiezione del documentario Come un Uomo sulla terra (Italia, 2008, 60 minuti) di Andrea Segre, Riccardo Biadene e Dagmawi Yimer, un filmato che con rara efficacia porge il microfono ai migranti Africani.
- NOTE D'AUTUNNO 2011 - Teatro San Teodoro, via Corbetta, Cantù, ore 21, ingresso libero
Strumenti e pianoforte: musiche di Beethoven, Schumann, Liszt e Debussy.
- ACARYA - Circoscrizione 6, via Grandi 21, ore 21.15, ingresso libero
La Cortesella. Cuore del quartiere medioevale di Como: a cura di Lorenzo Marazzi (con proiezione).
http://www.acarya.it
- 19th BIRTHDAY PARTY - All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 21.30, Cantù, ingresso libero (con consumazione)
un cast di numerosissimi amici musicisti: Andrea Parodi Band, 7grani, Daniele Tenca, Emil, Marco Python Fecchio, Riccardo Maccabruni dei Mandolin Bros., Antonio Di Bella, Francesco D'Acri, Miko dei Backseat Boogie "e qualche altro amico/a a sorpresa si aggiungerà"
NdA: ...sì, insomma: portate le donne!...
- JAM SESSION - Aguaplano, via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 22, ingresso libero (con consumazione)
Sul palco, a disposizione, chitarra elettrica e acustica, tastiera, basso e batteria.
http://www.aguaplano.net
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