Buongiorno,
e così a quanto pare Rihanna (non bastava Hanna: Ri-hanna) è la donna più secsi del pianeta secondo i giornalisti di Esquire. Anzi, per usare la classica frase fatta, "secondo i giornalisti della prestigiosa rivista statunitense Esquire", visto che nessuno, all'estero, cita mai qualsiasi testata nostrana definendola più o meno "autorevole". Beati quei colleghi che mentre il mondo va a catafascio hanno il tempo da dedicare a questa costei. Che poi non è vero: basterebbe, semplicemente, abolire il denaro o, ancora più semplicemente, mettere fuori legge i broker e tutto tornerebbe alla normalità. Invece è tutto cambiato: prima per additare un giuda bastava dire "colui che ha messo con me la mano nel piatto, quello mi tradirà", adesso devi sbatacchiargli dei fogli in faccia mentre lasci la tavola dei dodici tutto stizzito (comunque non sei tu a pagare il conto oggi come allora, bella lì o "beautiful there", per chi mi ha chiesto perché non tradurre la InCom in inglese).
Tornando su Rihanna (espressione che mi permetto di incorniciare), spero che anche ad alcuni di voi capiti quello che accade a me quando vengo, come si sul dire, sopravvanzato dalla sgallettata di turno: in Italia è facilissimo. Basta non guardare trasmissioni sportive, non seguire talent e reality, non soffermarsi sulla tv del dolore (Matrix ha fatto uno "speciale", annunziato così, su Avetrana: in realtà è "normale" è "speciale" è quando infilano qualche notizia, ma non accade) per non sospettare neppure lontanamente l'esistenza di bellonze che, intanto, mostrano centimetri di pelle e caucciù, sbandierano amori, vantano valori fraintesi ("Posso essere gnorante, ma almeno sono sincera") da rotocalchi che non compro per poi terminare, come è giusto, con le natiche al vento su artistici calendari che fanno la gioia degli elettrauto della Penisola tutta, isole comprese: altro che pool di esperti di Esquire!
L'acconcio brano sulla bellezza: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3Dk8bmnTWezDk
(notare, cortesemente, il rapporto capelli - vestaglia)
- CINEMA: ARTE DELLE ARTI -
Percorso in sei tappe attraverso i mestieri del cinema. Ogni appuntamento è così articolato: alle 18 un workshop tenuto da un professionista del settore a Dreamers, Villa Sucota, via per Cernobbio 17; alle 20 happy hour aperitivo; alle 21 proiezione all'associazione Carducci, viale Cavallotti 7 di un film selezionato per la particolare aderenza all'oggetto workshop. Quello di quest'oggi riguarda la sceneggiatura. Costo dell'intero percorso (laboratori e proiezioni): 100 sacchi; singolo appuntamento a 20 sacchi; abbonamento a sei proiezioni: 25 sacchi; singola proiezione: a 5 sacchi; per informazioni: [email protected] o 031/68.71.200 Programma:
- ore 18 workshop tenuto da Barbara Strambi
- ore 20 happy hour
- ore 21 La via lattea (Francia, 1969, 92 minuti) di Luis Buñuel con Michel Piccoli, Delphine Seyrig, Pierre Clementi e Alain Cuny.
Attraversando Francia e Spagna, Pierre e Jean, due pellegrini sul Camino de Santiago, incontrano una serie di personaggi in costume ed eventi storici, incluse scene della vita di Gesù, che suscitano discussioni sulla dottrina e sulle eresie cristiane (in particolare Priscillianismo e Giansenismo). Impiegando il surrealismo e la narrativa non lineare, il film racconta la storia delle eresie e delle contraddizioni della religione cattolica.
NdA: primo appuntamento di un ciclo non solo per appassionati, caldamente prescritto...
http://www.associazionecarducci.it/
http://www.dreamersonline.it/
http://www.lunedicinema.com/
- INCONTRI UNIVERSITÀ POPOLARE - Centro diurno comunale, via Volta 83, ore 15.30, ingresso libero
L'incontro di questo pomeriggio, condotto da Fabio Cani, sarà dedicato a Luoghi e memorie del Risorgimento a Como.
- NOTE D'AUTUNNO - Conservatorio Verdi, via Cadorna 4, ore 17.30, ingresso libero
Gli strumenti dell'orchestra: musiche di Giovan Battista Pergolesi, Friedrich Kulhau, Camille Saint-Saens e Carl Maria von Weber.
http://www.conservatoriocomo.it
- Alla libreria Ubik, piazza San Fedele (2° piano), ore 18, ingresso libero
Pierluigi Amietta e Pier Trupia presentano Il profeta di Gibran Kalil Gibran, nuova traduzione di Pier Luigi Amietta con illustrazioni di Adamo Calabrese. C'era bisogno di una nuova traduzione? La risposta è: sì. Quando si parla di classici, c'è sempre bisogno di una nuova traduzione. Tradurre vuol dire capire. E capire, anche etimologicamente vuol dire "prendere in sé". Gibran con le sue fitte metafore, con la sua felice ambiguità è, per eccellenza, il poeta della molteplicità, per cui non esistono limiti alle forze plasmanti delle parole. Guai se a una singola parola o espressione in una lingua ne dovesse corrispondere una e una soltanto in un'altra lingua. Amietta, saggista, esperto di formazione, comunicazione e organizzazione, studioso di linguistica operativa, ha collaborato con Silvio Ceccato a varie sperimentazioni didattiche. Trupia, è linguista, cognitivista e filosofo del linguaggio.
NdGKG: ...un libro deve procurare le ferite, deve allargarle, un libro deve essere pericoloso...
- LA CITTÀ IN MOVIMENTO - Trattoria Fasola, via XX Settembre 40, Lurate Caccivio, ore 18.30, ingresso libero per l'incontro, 5 sacchi per l'aperitivo
Una finestra sul mondo. Ritagli di pellicola. Cinema e Natura: aperitivo con il docente di linguaggio audiovisivo Edoardo Colombo.
NdA: fettuccine di celluloide?...
- CENTRO DI EGITTOLOGIA FRANCESCO BALLERINI - Collegio Gallio, via Gallio 1, ore 19, abbonamento ai tre incontri (l'ultimo so terrà il 20 ottobre) a 55 sacchi per gli associati e 75 sacchi per gli altri
A proposito delle divinità egizie, relatore il professor Angelo Sesana. L'antico Egitto è pervaso dall'esistenza degli dei: gli egizi li pongono come iniziatori della loro storia, in una remota antichità, e tramite i loro miti spiegano il mondo e l'esistenza degli uomini. Una riflessione sulla religione è ancora indispensabile se vogliamo cercare veramente di comprendere l'antico Egitto.
NdA: ...civetta - canna fiorita - cesta con maniglia - piccola quaglia - cobra - acqua - canna fiorita... (non posso usare il font dei geroglifici perché non tutti lo leggerebbero, però mi sembra chiaro)...
http://www.cefb.it
- IL RISORGIMENTO E I GRANDI PADRI DELL'OPERA LIRICA - biblioteca comunale, viale Rimembranze 3, Guanzate, ore 20.45, ingresso libero
Da Rossini a Verdi un viaggio nel melodramma dell'Ottocento: a cura di Matilde Felici.
- FUORI PROGRAMMA: I GIOVEDÌ NOTTE DELLO XANADÙ - Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 6 sacchi con consumazione
Anvil! The Story of Anvil (Usa, 2008, 81 minuti) di Sacha Gervasi con Steve "Lips" Kudlow e Robb Reiner.
Il film inizia con l'elenco dei principali nomi che hanno partecipato al Super Rock Festival che si è tenuto in Giappone nel 1984: Scorpions, Whitesnake e Bon Jovi, tutti nomi che hanno venduto milioni di dischi tranne uno, gli Anvil. Nonostante le ambizioni, la band canadese non è mai stata in grado di raggiungere lo stesso livelo di successo. Invece il cantante e chitarrista Steve "Lips" Kudlow guida furgoni per la catena di catering Children's Choice consegnado pasti a scuole e a istituti. Il batterista Robb Reiner lavora nelle costruzioni. Entrambi preferirebbero suonare sul palco del baretto vicino a casa, di fronte a un piccolo, ma devoto gruppetto di fan, come si vede durante lo spettacolo per i 50 anni di Steve. Ma un giorno Kudlow riceve un'offerta per un tour europeo...
http://www.unaruota.it/xanadu
- IL LAVORO NON NOBILITA L'UOMO - sala civica, via Roma, Cremnago, ore 21, ingresso con tessera associativa dell'associazione Cinercircolo olocriceniC a 3 miseri sacchi
Monsieur Verdoux (Usa, 1947, 124 minuti) di e con Charles Chaplin
Nella Francia a cavallo tra le due guerre mondiali, la crisi economica provoca disoccupazione e difficoltà alle classi sociali più deboli. Henri Verdoux, impiegato bancario, viene licenziato dopo trent'anni di collaborazione e come conseguenza, per mantenere la famiglia, moglie inferma e un bimbo piccolo e per assicurare loro una vita dignitosa e una casa di proprietà, finisce nel tunnel schizoide del delitto per assicurarsi patrimoni con cui finanziare attività speculative. Dietro la copertura di un'attività di antiquario, grazie al suo portamento signorile e fascinoso e ai modi raffinati e galanti, aggancia mature e ricche zitelle o vedove, riesce prima a farsi sposare e poi a impadronirsi dei loro averi dopo averle soppresse. La famiglia di una delle sue vittime, però, si insospettisce e allerta la polizia che, grazie al fiuto di un detective, si mette sulle sue tracce, lo trova e lo arresta. Ma la determinazione e l'abilità di Verdoux lo salveranno, almeno momentaneamente, anche a scapito della vita del detective, che egli uccide durante il trasferimento in carcere. Verdoux è giunto a un punto in cui non può più sottrarsi al gioco sporco in cui s'è cacciato e la conquista di nuove possibili ricche vittime richiede sempre maggiore abilità e fantasia nel pianificare le imprese criminali. Per sperimentare l'effetto di un composto di veleni egli avvicina una giovane disillusa dalla vita ma la risparmia, grazie all'animo sensibile che convive nella sua duplice personalità. Egli infatti si commuove per la triste vicenda della ragazza e in più occasioni le elargisce somme consistenti per cercare di riconciliarla con la sorte. La sua attività prosegue frenetica tra una visita alle mogli sparse per il paese ed il corteggiamento di nuove prede, ma rischia di venire scoperta quando al ricevimento nuziale per il suo ennesimo matrimonio intravede tra gli invitati una delle sue consorti. Intanto il crollo delle borse mondiali, la crisi economica e i venti di guerra, travolgono Monsieur Verdoux e la sua famiglia. La perdita della moglie e del figlio e il volatilizzarsi del suo patrimonio producono il suo risveglio dalla trance affaristica e gli rivelano la sua miserevole dimensione umana. Il destino vuole che sia la giovane che un tempo aveva soccorso, ora mantenuta da un costruttore d'armi, a proporsi di ricambiare il sostegno economico che un tempo egli le aveva offerto. Ma Verdoux ha invece maturato la decisione di consegnarsi alla società per pagare il suo debito. Pur non riconoscendo la superiorità morale di questa, egli saluterà i suoi accusatori, i giudici e i giurati che lo condannano alla ghigliottina, con un "Arrivederci a presto, molto presto".
NdA: classicone dei classiconi, oggi non ci si rende più conto di cosa voleva dire, dopo la guerra, assistere allo spettacolo di quello che era stato l'uomo più famoso del mondo che, per la prima volta, rinunzia del tutto alla sua maschera per trasformarsi in un simpatico assassino...
GIOVEDÌ RIOT - All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 22, Cantù, ingresso libero (con consumazione)
Concerto di Bug & the Whatelotion, il duo blues di Titti e Nico.
- IL GIOVEDÌ CHE BALLA - Kiva Han, via Provinciale 73, Tavernerio, dalle 20, ingresso libero con consumazione facoltativa
Non sono bello... piaccio! Quaranta anni di carriera attraverso canzoni, monologhi e coinvolgimento del pubblico, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita e della sua carriera, Jerry Calà accompagnato da un'orchestra, racconterà alla sua maniera questi suoi "primi" quarant'anni. Sia come attore di cabaret e musicista / cantante prima che come protagonista al cinema poi, la vita di Jerry Calà è sempre stata accompagnata da bellissime canzoni che hanno fatto da colonna sonora ai suoi spettacoli cominciando dagli albori con il gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli, andando poi ai suoi film, che, addirittura, hanno rilanciato vecchi successi degli anni Sessanta e Settanta e degli anni Ottanta. Quindi l'attore racconterà di quella "Verona beat" dove lui, giovanissimo bassista, si esibiva in teatrini parrocchiali interpretando i tipici brani dei gruppi dell¹epoca (Equipe 84, Beatles, Rokes, Rolling Stone) per poi spaziare alle canzoni da cabaret del periodo in cui, con i Gatti, si esibiva al Derby Club di Milano sotto l'influenza di Cochi e Renato, Jannacci e compagni e i primi successi musicali come Prova e Capitooooo? Poi il salto al cinema e Sapore di mare dei Vanzina diventa addirittura il motore del rilancio delle musiche degli anni Sessanta, un revival che, dall'uscita di quel film, non è mai più finito, tanto che oggi i ragazzi, anche giovanissimi, sanno a memoria canzoni di 40 anni fa: un vero miracolo così come pure la colonna sonora di Vacanze di Natale che lanciò brani di disco music anni Ottanta, hit come I like Chopin, e in particolare una canzone che Jerry (Billo) cantava al piano bar Maracaibo, che è diventata uno dei suoi più grandi cavalli di battaglia, come pure Ancora di Edoardo de Crescenzo o Al piano bar di Susy. Jerry, cantandole nei suoi film, è riuscito a far diventare queste canzoni un po' sue e si diverte un mondo a riproporle in questo show con una specie di superclassifica delle sue canzoni preferite: dai Ricchi e Poveri a Celentano, da Morandi ai Nomadi fino ai Cugini di CampagnaŠ ce n'è per tutti i gusti!!! Insomma, cantare è sempre stato il suo pallino a tutti i costi e alla fine, forse, è diventato il suo secondo mestiere.
http://www.kiva.it
- CINE D'AUTORE - CineLario, via Lusardi 53, Menaggio, ore 21.15, ingresso a 5 sacchi
127 ore (USA / GB, 2010, 90 minuti) di Danny Boyle con James Franco, Kate Mara e Amber Tamblyn.
Aron Ralston, alpinista statunitense di 28 anni, amante del trekking e del biking, parte per una gita solitaria nel Blue John Canyon dello Utah. Tutto sembra andare per il meglio, immerso in un paesaggio fantastico, incontra addirittura due splendide ragazze escursioniste condividendo parte della giornata. Tornato solo però incappa improvvisamente in un inaspettato e brusco incidente: un grosso masso precipita in una crepa del canyon e così Aron si trova con il braccio incastrato in una roccia. Ralston rimane intrappolato per cinque giorni, provato e fortemente disidratato. Nei giorni di "prigionia" ricorda il rapporto con gli amici, con la famiglia, con gli amori e con le due escursioniste incontrate prima dell'incidente. Filma la sua agonia con la videocamera digitale. Arrivato alla disperazione l'attaccamento alla vita lo porta a... a...
NdA: beh, diciamo che tutto questo ha migliorato il suo rovescio a tennis...
http://www.cinelario.com
- LUKING FOR FREEDOM - Hostaria La Costa, via Costa 2, Fino Mornasco, ore 21.30
Live music with good vibrations: country, funky, reggae and more... con Luka Zotti (voce, chitarra e armonica), Damiano Della Torre (tastiere, organo Hammond e voce) e Lele Dell'Acqua (batteria)
http://www.lukazotti.com/Luking_for_freedom.html
FUORI SACCO
FRANCESCO DE GREGORI TOUR 2011 - Arena Live Club, via Maspoli 24, Mendrisio, ore 21.30, ingresso a 25 sacchi (apertura porte alle 21)
Francesco De Gregori è in tour a ottobre e novembre 2011 tornando a esibirsi nei club. L'artista spiega cosi la scelta di suonare in questi spazi: "Voglio andare in giro in quei posti dove passa la musica più viva, dove c'è un pubblico speciale, non addomesticato. Dopo tanti teatri, dopo un bagno di velluti rossi, sento il bisogno di una dimensione più disordinata". Con De Gregori suoneranno i musicisti che da alcuni anni lo affiancano: Guido Guglielminetti, storico capobanda, al basso, Lucio Bardi e Paolo Giovenchi alle chitarre, Alessandro Valle alla pedal steel e alla chitarra, Alessandro Arianti al pianoforte e Stefano Parenti alla batteria.
NdFDG: ...adesso lui vive nel terzo raggio dove ha imparato a non fare più domande del tipo: conoscete per caso una ragazza di Roma la cui faccia ricorda il crollo di una diga? (il mio verso preferito dell'oramai millenaria carriera di De Gregori)
http://www.arenalive.net/?p=372
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