Buongiorno,
della serie "segni dei tempi". Ieri alla fermata del bus attendevo di fianco alla consueta vecchina (che mi viene data in dotazione a ogni pensilina, rimetta estemporanea, ma assai carina) quando ecco che essa inizia a frugare nel borsone con forsennata ostinazione. "Cosa cercherà?", io mi domandava, pensando all'abbonamento da mostrare al conducente, oppure a una pastiglia da prendere di corsa. Invece ha estratto un i-Coso di una generazione talmente avanzata che sembrava estratto di furia dalla tasca della giacca della salma di Steve Jobs ancora calda. Ha controllato se l'orario segnato sul cartello corrispondeva con quelli che si era scaricata dal sito. Per inciso corrispondeva (e, a dirla tutta, il bus è arrivato puntuale), ma non è questo il punto. E il punto non è neanche "ma guarda, uno pensa che dopo una certa età la tecnologia sia tabù, un nemico, e invece...". No, il punto è: ma perché chiunque, anche la technononna mi attacca sempre bottone alla fermata informandomi di tutto e proseguendo se, per caso (ed è sempre quel caso) saliamo sullo stesso mezzo? E io perché ho sempre un sorriso beota e annuisco in continuazione tipo "capirà, carolei..."? La mente vacilla. Scusate, è domenica, ma io no.
Oggi il brano non è acconcio e non è neppure un brano, ma un omaggio al mio "santo" del giorno, personaggio che ho molto apprezzato così come spero di voi: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3DpbjtWRquNXA
- LARIO CRITICAL WINE - Cooperativa Moltrasina, via Raschi 9, Moltrasio, dalle 10 alle 20, ingresso con sottoscrizione libera
Il circolo Arci Terra e Libertà e la Cooperativa Moltrasina, organizzano la quarta edizione del Lario critical wine, la fiera mercato dei saperi e sapori contadini nata per far conoscere ai consumatori le piccole produzioni vitivinicole rispettose del lavoro contadino e del valore della terra. Alla manifestazione parteciperanno vignaiuoli provenienti dalle migliori zone di produzione di Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Basilicata. Proporranno una vasta gamma di vini rossi, bianchi e rosati, oltre che spumanti e moscati, con la presenza di quasi 100 etichette espressione di territori tra loro molto diversi. Ciascun prodotto selezionato manifesta il suolo e il vitigno che lo hanno generato e rivela le caratteristiche del suo produttore. Alla manifestazione saranno inoltre presenti produttori locali di formaggi, salumi, miele, conserve, pane e altro ancora. Il Lario critical wine, come fiera-mercato, vuole essere un momento di un percorso più ampio che vada verso la promozione della cultura della piccola produzione, della filiera corta e del chilometro zero. Grande importanza è data alla produzione locale che, nel settore vitivinicolo e più in generale agroalimentare, abita e resiste con grande difficoltà nel territorio comasco. Inoltre, vuole essere un luogo dove ridare senso alla relazione tra produttore e consumatore superando l'anonimato e gli aspetti unicamente commerciali che contraddistinguono oggi in modo esclusivo la fase di distribuzione. Allo stesso tempo si vuole favorire l'approfondimento, attraverso la riflessione e la discussione su agricoltura, nuova contadinità, trasformazione della produzione e rivoluzione dei consumi. L'incontro / dibattito, che si svolgerà alla Sala civica di Moltrasio alle 16, sarà Vivere di campagna. Ieri e oggi scelte di qualità a confronto per un bene di valore. Sarà questo il momento in cui si potranno ascoltare le storie e le esperienze di Mario Cavalli, dell'azienda agricola Piccolo Bacco dei Quaroni, che da diversi decenni prima come allevatore poi come agricoltore e vignaiuolo vive di campagna e di Michele Conoscente e Chiara Penati, dell'azienda agricola Oltretorrente, che invece hanno fatto la stessa scelta solo di recente. Il moderatore, Antonio Marte, responsabile Cia Appiano Gentile, insieme al pubblico cercherà di far emergere, attraverso le vite vissute dei produttori, i cambiamenti avvenuti negli ultimi trent'anni nel mondo agricolo ed i loro riflessi nel modo di produrre e di consumare un prodotto estremamente importante quale è per l¹appunto il vino. Durante tutta la manifestazione, che si terrà anche in caso di pioggia, sarà attivo il servizio di bar e ristoro della Moltrasina. L'ingresso alla manifestazione è a sottoscrizione libera. È vivamente consigliato l'utilizzo del battello per raggiungere Moltrasio, sia da Como che da Cernobbio, dove è presente un grande parcheggio gratuito.
NdA: si raccomanda una certa sobrietà, almeno fino a pranzo...
http://www.lariocriticalwine.org
- RACCONTAFIABE - Libreria Ubik, piazza San Fedele, ore 11, ingresso libero
Questo progetto della Cooperativa Attivamente è pensato e ideato per i bambini dai 6 ai 10 anni, per invitare alla lettura facendo apparire il libro come un momento di svago e divertimento. Un attore leggerà e reciterà per il pubblico una favola scelta tra i grandi classici o i nuovi racconti. I bambini saranno coinvolti attivamente (se no che Attivamente è, eh?...) prendendo parte al racconto per portarlo alla conclusione.
- CAVALLI DI RAZZA - Accademia Aldo Galli, via Petrarca 9, ore 16, ingresso libero.
Entrare nella pelle dell¹icona di stile > Grace Kelly. Questo è la prima di una serie di tre conferenze a cura di Michele Venturini, esperto in comunicazione e immagine, promossa dal Fai. Perché Cavalli di Razza? Molti di voi saranno rimasti incuriositi da questo titolo che poco si addice alla terminologia fashion, ma ecco qui la spiegazione. Con questi termini presi in prestito dal vocabolario del mondo equestre si sono voluti indicare i veri simboli del panorama della moda e del costume: Grace Kelly è un cavallo di razza del cinema e del jet set; Valentino è un cavallo di razza della Couture; Hermès quale paragone più azzeccato per uno stilista che ha esordito come sellaio e produttore di prodotti per l¹equitazione.
NdA: ...non si capisce perché non ci sia Just Cavalli...
http://www.accademiagalli.com
- RASSEGNA ORGANISTICA ORGANO "LUIGI BERNASCONI" - chiesa di Santa Maria Nascente, Fenegrò, ore 16, ingresso libero
Concerto di Jonathan Pia (tromba) e Davide Pozzi (organo), musiche di Händel, Bach, Mouret, padre Davide da Bergamo, Karg-Elert e Ponchielli.
- APERITIVO IN BLUES - Woodstock, s.s. dei Giovi, Grandate, ore 18 (concerto alle 20), ingresso libero con consumazione (a 5 sacchi).
Concerto di Joy & ZioBros, ovvero Lorena Gioia con la sua band.
- APERÒ - All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 18.30, Cantù, ingresso libero (con consumazione)
Cominciano oggi gli aperitivi musicali nello storico locale canturino che offre la possibilità di passare una domenica sera diversa dalle altre, con tanta buona musica, cibo a volontà e bevande a poco prezzo. Aprono la stagione le Sorelle Manetta, con il loro dj set di musica trash italiana e non, anni Settanta, Ottanta, Rock & Roll, qualche successo recente, un po' di beat italiano e tanto altro.
NdA: ah, però...
- Allo Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 6 sacchi, riservato ai soci Arci
This must be the place (Italia / Francia / Irlanda, 2011, 118 minuti) di Paolo Sorrentino con Sean Penn, Frances McDormand, Harry Dean Stanton e David Byrne.
Cheyenne, un facoltoso ex-divo del rock, ora stanco e svogliato, apprende che il padre, con cui era in disaccordo, è malato e sul punto di morire. Corre quindi da lui nella speranza di riconciliarsi ma arriva troppo tardi. Solo nel periodo che segue realizza quanto ebbe a soffrire il padre - tra i pochi sopravvissuti ad Auschwitz - per mano di un criminale nazista, l'ufficiale delle SS Aloise Muller. Deciso a vendicarlo, e sapendo che l'ex-nazista si nasconde da qualche parte negli Stati Uniti, si mette in caccia. Durante il viaggio però molti incontri e alcuni eventi lo porranno di fronte a un percorso di autocoscienza e di riconciliazione che richiedere, alla fine, delle scelte.
NdA: ...hihihihihiiiiiii...
http://www.unaruota.it/xanadu
- OLTRE LO SGUARDO - salone dell'oratorio della parrocchia di Sant'Agata, via Bari, ore 21,
ingresso con la tessera del Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace (che costa solo 3 micragnosi sacchi)
A Est di Bucarest (Romania, 2006, 89 minuti) di Corneliu Porumboiu con Mircea Andreescu, Teodor Corban, Ion Sapdaru e Mirela Cioaba.
Siamo a Vaslui, cittadina tranquilla nella Romania orientale; ricorre il 16° anniversario della Rivoluzione del Natale 1989. Virgil Jderescu, direttore della locale emittente televisiva, vuole organizzare un Talk Show in diretta per rispondere ad una semplice domanda: c'é stata davvero una rivoluzione in questa città? Cioè, la gente é scesa in piazza prima o dopo la fuga e quindi la caduta di Ceausescu? Perché se sono scesi in piazza dopo, allora non si tratta di Rivoluzione ma di semplici festeggiamenti. Ma i due ospiti attesi declinano l'impegno, forse perché l'argomento si presenta più spinoso di quanto pensi Jderescu. Ma lui riesce ad ovviare a quelle assenze ed invita altre due persone. Il primo é Tiberiu Manescu, un professore beone e squattrinato che si é sempre vantato di essere stato il primo in città a sfidare gli uomini del dittatore. L'altro ospite é Emanoil Piscoci, un vecchietto rigoroso e paranoico che a quell'epoca usava travestirsi da Babbo Natale per i bambini. Inizia la trasmissione e il Prof. Manescu espone, in modo borioso, la sua esperienza di rivoluzionario, ma subito due telespettatori chiamano in diretta smentendo la sua presenza in piazza quel giorno e accusandolo di parlare sotto l'effetto dell'alcool, senza tuttavia avere prove che Manescu menta davvero. Il dibattido comincia a diventare imbarazzante quando Manescu, innervosito, comincia a spiattellare le magagne di alcuni "notabili" del posto, compreso lo stesso Editore/Presentatore Virgil Jderescu che pare non sia un giornalista ma un ingegnere tessile prestato alle televisioni. Il Talk Show, inizialmente pacato e formale, prende una piega grottesca e scurrile, visto che pure il vecchietto Emanoil Piscoci, fino a quel momento silenzioso, pretende di fare il "filosofo" della situazione e comincia a dire idiozie.
NdA: ...lo ricordo come un film girato con quattro copeki, e si vedono tutti, ma veramente divertente e con una tematica non banale...
http://www.comopace.org
- OLTRE LO SGUARDO - biblioteca comunale, via Vittorio Veneto 66, Vertemate con Minoprio, pure qui ingresso con la tessera del Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace (che costa solo 3 micragnosi sacchi)
Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso (Italia, 2010, 110 minuti) di Giovanni Veronesi con Silvio Orlando, Luciana Littizzetto, Michele Placido, Elena Sofia Ricci, Margherita Buy e Max Tortora.
Il professore d'italiano Alberto - reduce da una furibonda lite con il figlio Luigi - assegna alla classe della quindicenne Nina un tema dal titolo "Genitori e Figli: istruzioni per l'uso". Per lei è l'occasione di parlare, per la prima volta a cuore aperto, della sua famiglia: dei due genitori, Luisa, caposala d'ospedale, e Gianni, che ha lasciato moglie e figli per vivere su una barca; dell'amicizia che lega la madre a Clara, insospettata amante dell'ex marito, e di quella un po' particolare con il collega Mario; dell'inspiegabile razzismo del fratellino Ettore e di una misteriosa nonna che ricompare all'improvviso dopo vent'anni. Ma soprattutto Nina racconta di sé: delle sue amiche, della prima tragicomica serata in discoteca, delle uscite con i ragazzi più grandi e del suo primo innamoramento per Patrizio Cafiero, un buffo ragazzo dall'ancora più buffo soprannome, Ubaldolay. La penna di Nina riserverà non poche sorprese anche ad Alberto e a sua moglie Rossana che, dalla lettura del tema, scopriranno di Gigio, cose che in vent'anni, non avevano mai nemmeno sospettato.
NdA: ...lo ricordo come un film girato con una barca di soldi, anche se non si vedono tutti, ma raramente divertente e con una tematica che definire banale è semplicemente banale...
http://www.comopace.org
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