DOMENICA 6 NOVEMBRE (JOHN PHILIP SOUSA DAY)

Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 15, ingresso a 2,50 sacchi
Terraferma (Italia / Francia, 2011, 88 minuti) di Emanuele Crialese con Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello, Mimmo Cuticchio e Claudio Santamaria
Su una piccola isola della Sicilia si intrecciano i destini dei suoi abitanti, toccati dagli arrivi dei clandestini, provenienti dal Nord Africa, e in particolare quelli di due donne, un'isolana e un'immigrata.

NdA: per non parlare di quel tizio che voleva pure farcisi la villa...
http://www.arcixanadu.it

Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 15.30, biglietti a 53 sacchi (platea e palchi), a 24 sacchi (IV galleria, parapetto), a 21 sacchi (V galleria, parapetto), a 19 sacchi (IV galleria, ranghi) e a 16 sacchi (V galleria, ranghi).
I puritani, melodramma serio in tre parti. Musica di Vincenzo Bellini. Libretto di Carlo Pepoli, dal dramma storico Têtes rondes et cavaliers di Jacques-Arsène-François-Polycarpe d'Ancelot e Joseph Xavier Boniface. Con Jessica Pratt (Elvira, oh mio sospir soave...), Luciano Leoni (Lord Gualtiero Valton), Luca Tittoto (Sir Giorgio), Gianluca Terranova (Lord Arturo Talbo), Alessio Arduini (Sir Riccardo Forth), Marco Voleri (Sir Bruno Robertson) e Angela Nicoli (Enrichetta di Francia). Direttore Antonio Pirolli, regia di Carmelo Rifici, Orchestra I pomeriggi musicali di Milano, coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo. La trama è assai lunga, la trovate, ad esempio, cliccando qui: http://www.italianopera.org/bellini/o pere10.html

NdA: ...per sempre, per seeeeeeeeeeeempre io ti, io ti perdeiiii, seeeenza speme dd'amoor, senza speme dd'amooorrrr....
http://www.teatrosocialecomo.it/dettaglio_evento_2903.aspx?I_PURITANI

Accademia Aldo Galli, via Petrarca 9, ore 16, ingresso libero.
La storia della maison Valentino. Questa è la seconda di una serie di tre conferenze sulla Storia della moda e del costume a cura di Michele Venturini, esperto in comunicazione e immagine.

NdA: insisto per aggiungere al ciclo un incontro su Just Cavalli...
http://www.accademiagalli.com

Teatro La Lucernetta, piazza Medaglie d'Oro 1, ore 18, biglietti a 10 sacchi (devoluti a favore dello Spazio Gloria)
Dopo la sobria presentazione parlocantata a La Feltrinelli, Filippo Andreani suona per la prima volta dal vivo le canzoni del suo secondo album Scritti con Pablo. Lo accompagnano Simone Spreafico (chitarra), Franco Barbera (pianoforte), Massimo Scoca (basso e contrabbasso) e Marco Castiglioni (batteria).

NdA: alcohol not included...
http://www.myspace.com/filippoandreani

Aula Magna, Politecnico, via Castelnuovo 7, ore 18, ingresso libero
The house that cried di David Jackson. Opera per cori, orchestra di ottoni, rock band e sound beam diretta dall'autore con Maurizio Fasoli con la partecipazione di Judge Smith nel ruolo di "The major", coordinamento Soundbeam di Davide Rigamonti. Jackson, gia membro dei leggendari Van Der Graaf Generator (nella primissima formazione c'era anche Smith) ha sviluppato questo particolarissimo strumento. Il Soundbeam (raggio di suono) permette a tutte le persone di fare l'esperienza della musica, da protagonisti. Si può divenire esecutori, compositori e ottimi improvvisatori: è sufficiente un semplice movimento del nostro corpo, dentro il fascio di ultrasuoni, per riprodurre il suono di un violoncello, il miagolio di un gattino, il rumore della pioggia sul tetto... e tutto ciò che la nostra fantasia ci può suggerire. Suonare il Soundbeam &egr ave; un'esperienza creativa e coinvolgente, sia per i bambini, che per gli adulti, per le persone diversamente abili, per chi non ha avuto la possibilità di avvicinarsi allo studio di uno strumento tradizionale e, certamente, per i musicisti. Il Soundbeam è un rilevatore di movimento, il cui funzionamento è simile a quello di un radar: i suoi sensori proiettano nello spazio un fascio di ultrasuoni, che, incontrando un ostacolo, rimbalzano indietro alla sorgente. È in questo modo che i movimenti corporei, compiuti all'interno del raggio, vengono intercettati e tradotti in segnali Midi, a seconda della direzione e della velocità dell'oggetto in movimento (nel nostro caso, una mano, un piede, la testa...).

NdA: nell'immagine qui a fianco Smith e Jackson assieme a uno dei loro assistiti senza speranza...
http://www.soundbeam.it/

All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 18.30, Cantù, ingresso libero (con consumazione)
Proseguono gli aperitivi musicali nello storico locale canturino che offre la possibilità di passare una domenica sera diversa dalle altre, con tanta buona musica, cibo a volontà e bevande a poco prezzo. Oggi gli americani Downpilot e dj set di Dama.

NdA: ah, però...

Via Varesina 72, ore 21, ingresso a 7 sacchi
Melancholia (Danimarca / Germania / Francia / Svezia 2011, 130 minuti) di Lars Von Trier con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Alexander Skarsgård, Charlotte Rampling, John Hurt e Udo Kier
Il film è diviso in due parti e ruota attorno al rapporto conflittuale tra due sorelle, molto diverse tra loro, mentre la Terra è minacciata da una catastrofe, per l'imminente collisione con il pianeta Melancholia.
Prima parte: Justine
Justine è una ragazza all'apparenza allegra, fresca di matrimonio, che raggiunge in limousine una lussuosa villa nella quale si sta svolgendo il ricevimento. Con il passare del tempo tuttavia la ragazza dà segno di avere evidenti turbe psichiche e il matrimonio diventa per lei una tragedia: prima si isola in camera, poi tratta in malo modo il marito che cerca di starle vicino, lo tradisce facendo sesso con il suo nuovo collega di lavoro nel campo di golf adiacente alla villa ed infine si licenzia insultando il suo datore di lavoro. A fine serata, il marito decide di andarsene; Justine cerca conforto nei genitori (divorziati), ma sia sua madre (una donna incapace di provare sentimenti), che suo padre (un anziano latin lover) si dimostrano egoisti e menefreghisti nei suoi confronti; l'unica in grado di starle vicino è la sorella Claire, che la mattina successiva la accompagna per un giro a cavallo. Durante la cavalcata Justine guarda il cielo e si acco rge che una stella, Antares, è misteriosamente scomparsa.
Seconda parte: Claire
Claire, decide di ospitare la sorella Justine, ormai in forte crisi depressiva, nella villa in cui vive insieme al marito John e al figlioletto Leo. Nel frattempo la Terra viene minacciata da Melancholia, un pianeta dieci volte più grande, che dopo aver offuscato Antares si dirige a forte velocità verso il nostro pianeta. John, un appassionato di astronomia, rassicura la moglie che Melancholia passerà solo vicino alla Terra, senza colpirla. Tuttavia cominciano a verificarsi le prime anomalie: i cavalli si imbizzarriscono, ci sono strani eventi atmosferici (neve con temperature estive), il campo elettromagnetico terrestre dà segni di cedimento (non c'è più energia elettrica) e l'aria diviene rarefatta. John, resosi conto dell'inevitabilità dell'impatto, si suicida con delle pillole. A questo punto è Claire a soffrire di crisi depressive, e cerca conforto nella sorella Justine, che nel frattempo ha superato le sue. Ju stine e il nipotino Leo costruiscono con dei paletti di legno un rifugio immaginario aspettando la collisione imminente.

NdA: non so voi: io sono ancora traumatizzato da Antichrist (altro che dichiarazioni choc su Hitler, e ho detto tutto...) e maneggerei 'sta cosa con estrema cura, anche se il mio animo circolare non può che apprezzare che la Dunst, che è la versione femminile di Billy Corgan degli Smashing Pumpkins (vedi immagine) abbia realizzato Melancholia mentre lui aveva pubblicato Mellon Collie...

*lo portano via*

http://www.arcixanadu.it

Via Papa Giovanni XXIII, Cantù, ore 22, ingresso libero mit consumatzione
Concerto degli Ultopis. Uno strano superman dalla S rovesciata, una nonnina in minigonna, uno spaventapasseri indemoniato e un oscuro signore dei giocattoli: tutti insieme a stuprare sonorità consolidate sfoggiando il sorriso tagliente dei malvagi.Sono gli Ultopis, i vendicatori, dal latino Ultoris riscritto in greco secondo il suono.Ma vendicarsi di chi e di che cosa? Chi non hai mai desiderato un film in cui i "buoni" finissero dilaniati insieme ai loro falsi ideali, buoni al massimo per far entrare qualche merendina di plastica in ogni stramaledetta casa? Chi non ha mai avuto l'istinto di massacrare la routine che ci fa dire ogni volta "sì", "non c'è problema", "ma certo" e a mandare all'altro mondo tutto ciò che ci rende temibili e strepitose forze della natura? Chi non si è mai sentito l'unico sano in un mondo di pazzi, o per meglio dire di sfigati? Quelli che paiono dall a parte sbagliata, oggi, sono forse gli unici a porsi le domande che contano. Che senso ha portare avanti l'ovvio, le castrazioni socialmente autorizzate, la musica piatta che abbruttisce le menti e i lavoretti sciatti fatti per comprarsi il capo firmato a fine mese? Esultate gente, i cattivi sono arrivati!!! A violentare la calma piatta, a scuoiare l'apatia dei sensi, a seviziare il pubblico che pensa di poter stare solo a guardare. Uno spettacolo sempre in evoluzione, una performance a cavallo tra musica, teatro e interattività di strada, per iniziare a far trionfare i sacrosanti signori del male, così come li chiamano i poverissimi babbani.Ripercorrendo la loro genesi, tra le radici ritmiche picchiano pesantemente i Faith No More, R.A.T.M. e i Dillinger Escape Plan, mentre tra le sonorità i forsennati Mr. Bungle e - neanche a farlo apposta - gli Incubus. A completare il quadro il no-sense dei RadioHead fino alle distorsioni devianti di David Lynch e l' imprevedibilità lunatico-schizoide del miglior teatro di Carmelo Bene. Che dire, lunga vita a chi sopprime la non vita.

NdA: ...già, in effetti che dire?...    
http://www.aguaplano.net