Buongiorno,
ho scoperto che non sono il Solo Al Mondo a dispiacersi per lo sostituzione della Casa della carta con un simpatico negozio di mutande. Pregiomi testé notare che nel breve spazio delle due vasche vi sono circa 36 pelletterie per abitante, diversi mutandifici, numerosi scarpai, anche sei di fila: un'unicità che non manca di attirare i turisti che, appunto, rimirano codesta peculiarità suicida lariana e non comperano N*U*L*L*A. Non riesco a pensare le dimensioni della fionda che occorrerebbe per rilanciare la nostra economia locale, ma grazie alle liberalizzazioni qualche azzardato negozio ci permetterà di ignorarlo anche nel cuore della notte (non accadrà mai, ma sarebbe bellissimo se uno dei numerosi magliai fosse aperto alle 4 del mattino, entra una, si prova dieci cose e, come al solito, "No, niente, grazie, non prendo gniènte", esattamente come di giorno) ... Tra l'altro, ma perché le donne può e gli uomini non può? Se io entrassi (scusate, un attimo di pausa: lasciatemi contemplare l'inizio di questa proposizione...), dicevo, se io entrassi in un negozio di abiti, vi stessi per ore ed ore, provassi una quindicina di capi e me ne andassi senza prendere nulla, verrei additato negli occhi e ciò fa male. E perché i femmine può andare al bagno in due, invece i maschi... Vabbè: non siamo attrezzati per i grandi misteri della vita.
Un brano acconcio ai grandi misteri della vita:
http://www.youtube.com/watch?v=q96ylFiQK_I
WORKSHOP DI AUTORITRATTO FOTOGRAFICO Sala prove San Martino, via Castelnuovo 1, 50 sacchi Workshop di autoritratto fotografico per accrescere la conoscenza di sé. "Ogni fotografia è una parte di noi. È l'arte di trasformare le nostre ombre in luci.L'autoritratto fotografico è un'occasione di conoscenza di sé stessi, di trasformazione creativa e di crescita. Il metodo dell¹autoritratto fotografico permette di ricreare connessioni tra mente e corpo e di diventare più consapevoli, attraverso l¹arte, delle proprie emozioni e del proprio modo di essere. Gli obiettivi del corso sono approfondire la conoscenza di sé; stimolare la creatività; conoscere un "nuovo" modo di fotografare; promuovere il benessere personale e di gruppo. Il workshop prevede una metodologia partecipativa in cui ogni partecipante potrà fare esperienza di autoritratti personali grazie alla creazione di un set fotografico. Le esercitazioni individuali saranno seguite da condivisioni in gruppo. Il workshop prosegue e si conclude domani. Giada Negri, relatrice e facilitatrice del seminario è fotografa e psicologa clinica. Laureata a Milano, ha approfondito gli studi post-lauream a Padova, Parma, San Diego (CA) e Milano. Lavora come psicologa, fotografa e insegna fotografia. |
JAM IN BLUES Woodstock, s.s. dei Giovi, Grandate, ore 18 (jam ore 20), ingresso libero con consumazione (a 5 sacchi) Sul palco, aperto a tutti i musicisti, jam session guidata dalla Mr. Barrelhouse Band di Alex Fani (voce e chitarra), Paul Robertson (basso) e Roberto Panzeri (batteria). NdA: il ritorno del grande classico, suonare assieme è la cosa migliore che due persone possano fare restando vestite, ma perché essi son sempre uomini maschi e, per giunta, irsuty?... |
APERÒ All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 18.30, Cantù, ingresso libero (con consumazione) Alla consolle Davide Facchini, direttamente da Radio Popolare. NdA: ah, però... sempre meglio che lavorare... |
STAGIONE NOTTE Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 27 sacchi (platea e palchi), a 19 sacchi (IV galleria, parapetto), a 17 sacchi (V galleria, parapetto), a 15 sacchi (IV galleria, ranghi) e a 13 sacchi (V galleria, ranghi).
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ALLO SPAZIO GLORIA Via Varesina 72, ore 21, ingresso a 6 sacchi L'industriale (Italia, 2011, 94 minuti) di Giuliano Montaldo con Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Francesco Scianna, Eduard Gabia e Elena Di Cioccio Nicola è un uomo di quarant'anni di Torino che ha ereditato dal padre un'azienda carica di debiti e sull'orlo della bancarotta. Il mondo sembra volerlo al tappeto, ma Nicola tiene duro e lotta con i denti. Ma un altro fronte di crisi sembra aprirsi: quello del matrimonio con sua moglie Laura, cui tiene moltissimo. Tra di loro - anche a causa delle preoccupazioni di Nicola - sembra essere scesa una distanza che non c'era e Nicola si sente impotente. Inizia a sospettare di lei, la segue, non si fida. Poi tutto esplode: i finanziatori tedeschi che dovevano intervenire si ritirano, Laura chiede la separazione. Nicola sembra andare a fondo. Ma non tutto è deciso. NdA: purtroppo non c'è Margherita Buy per una bella scena isterica, però sicuramente Favino in qualche punto piange a denti stretti con la testa contro il muro come solo lui sa fare... http://www.unaruota.it/xanadu/ |
La Settimana InCom di Alessio Brunialti |
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