Pacman e la sua musica, i tonfi di Donkey kong, i salti di Super Mario, o ancora prima le ipnotiche giravolte nella galassia di Asteroids e le nevrosi da joystick di Space invaders: chi è cresciuto negli anni Ottanta conosce uno per uno i primi videogames che sbarcavano nelle case, con le console oggi pezzi da museo e le prime manopole, troppo piccole per manovrarle senza farsi male alle mani. Si giocava in casa o nei bar, dove a forza di gettoni o più tardi di cinquecento lire si svuotavano le tasche dei pochi soldi a disposizione. Un tuffo nel passato per chi oggi ha più di trent'anni.
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