In principio fu Kindle, sul quale era possibile scaricare libri ad un prezzo fisso - stabilito da Amazon - di 9,99 dollari per ogni e-book: la nascita dell'iPad, l'ultima trovata della Apple, rischia però di rivoluzionare il mercato - a danno dei consumatori. Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, la Apple ha infatti firmato un accordo in base al quale le case editrici saranno libere di fissare il prezzo che vogliono per i volumi in vendita sul suo iBookstore (quando in precedenza aveva negato alle case discografiche la possibilità di fare altrettanto su iTunes). La prima ad approfittarne è stata la Macmillan, che ha imposto ad Amazon di aumentare i prezzi a 14,99 euro a partire dal mese di marzo: per tutta risposta il sito ha eliminato la possibilità di comprare on-line gli e-book della casa sostituendoli con un messaggio che recita: "Dì all'editore che vuoi leggere questo libro su Kindle". Tuttavia Amazon ha spiegato in un comunicato che prima o poi sarà costretta a capitolare, dato che la Macmillan ha il monopolio sui suoi titoli: "Vogliamo poter offrire i suoi libri ai nostri lettori anche a prezzi che consideriamo inutilmente elevati per un e-book".
(Apcom)
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