La gara si snoda attraverso uno dei territori naturali più belli al mondo, entrato a far parte del Patrimonio dell'Umanità un anno fa. Partenza da La Villa alle ore 6.30 e arrivo a Corvara. Tre i percorsi di gara: Lungo di 138 km e 4190 m di dislivello, Medio di 106 km e 3090 m di dislivello e Sella Ronda di 55 km e 1780 m di dislivello. I partecipanti italiani sono in maggioranza, con 4.980 iscritti, seguiti da Germania e Paesi Bassi.
Tra i partecipanti anche ciclisti provenienti da Giappone, Australia, Cile, Russia, Sudafrica, Qatar e Argentina. Saranno invece 777 le donne al via. Grande affluenza anche da parte di nomi noti dello sport e di altri settori. In sella ci saranno: il campione olimpico Giuliano Razzoli, , Mario Cipollini, Manfred e Manuela Mölgg, Alessandro Pittin, Fabrizio Ravanelli, Iuri Chechi, Antonio Rossi, Cristian Zorzi, Filippo Magnini, Pietro Piller Cottrer, Karen Putzer, Christof Innerhofer, Massimiliano Lelli, Maurizia Cacciatori, Isolde Kostner, Francesco Graziani, Rossano Galtarossa, Simone Rainieri, Stefano Maniscalco. E poi ancora Fausto Pinarello, Armando Novelli, Ralph Hasenhüttl.
DIRETTA TELEVISIVA SU RAITRE DALLE ORE 6.10 ALLE ORE 12.00
Tutto in diretta, dalla partenza ai primi arrivi a Corvara, grazie alle riprese della Rai con vedute aeree e commenti in studio dove si alterneranno ospiti di vario genere per raccontare storie di vita e delle Dolomiti. La manifestazione ogni anno promuove e condivide temi sociali. Quest'anno l'aspetto benefico è rivolto a due associazioni e ai loro nobili progetti. A Sporthilfe di Bolzano, che sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni e all'Associazione Gruppi di Belluno “Insieme si può” Onlus/ONG (www.365giorni.org) per il progetto “Acqua Pulita” che si attuerà in Uganda. Tale iniziativa consiste nell'aiutare questo paese a ridurre uno dei suoi tanti mali, ossia il difficile accesso all'acqua potabile, causa di malattie e problemi sociali, sanitari ed economici. Il progetto è quello di perforare e creare nuovi pozzi nella regione del Karamoja, particolarmente carente di acqua potabile.
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