A partire dal grande gruppo delle Pale di San Martino con il Cimon della Pala, la Vezzana (osservabile dalla zona del Passo Rolle o dall'altipiano delle Pale), il Rosetta, il Sass Maor, le cime Val di Roda, la Cima della Madonna, e dall'altra parte il rilievo più dolce della Cavallazza e le cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo (deliziosi i laghetti omonimi). Come dire cime dove osano le aquile! Tuttavia il ventaglio di eventi, di escursioni e di iniziative culturali ne fa una località gettonata non solo dagli appassionati della montagna (www.sanmartino.com, [email protected]).
Ma un'escursione indimenticabile per la singolarità ambientale è sull'altopiano delle Pale di San Martino, raggiungibile dal paese con gli impianti Colverde-Rosetta. All'uscita dalla funivia un incredibile quanto poco conosciuto altopiano si estende per 50 chilometri quadrati ad un'altitudine tra i 2500 e i 2800 metri. Un ambiente quasi lunare, straordinario, circondato da guglie e torrioni: le Dolomiti, dichiarate dall'Unesco patrimonio mondiale dell'Umanità. Un ambiente che richiama alla mente il Tibet o le Ande.
Qui l'escursione guidata è semplice, perché il territorio è ondulato con saliscendi alla portata di tutti e scorci panoramici davvero mozzafiato. E al termine dell'escursione per soggiornare l'Hotel Colbricon Beauty & Relax, un quattro stelle elegante e accogliente, con un ottimo wellness, offre interessanti «pacchetti» da luglio a settembre.
Per saperne di più: www.hotelcolbricon.it, [email protected]; telefono: 0439 68063, fax 0439 68003. Via Passo Rolle, 229. San Martino di Castrozza, Trento.
Ines Turani
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