Oggi dispone di 50 camere e di alcuni alloggi indipendenti nel giardino, piscina con idromassaggio, palestra, una sala convegni polifunzionale. Il ristorante fa perno sulla rinomata cucina di Paola Cardellini, contitolare con il marito Alessandro Dughera del locale. Il pesce, protagonista dei menù di Paola e dello chef executive Marco Paperini, viene pescato dal peschereccio di proprietà. Altri punti di forza del ristorante sono la ricca cantina e l'olio extravergine a marchio Igp (Indicazione geografica protetta) prodotto dall'uliveto di famiglia e affiancato dalle qualità monovarietali: leccino, frantoio, moraiolo e pendolino. I 10 quintali di olio prodotto sono in parte venduti in parte utilizzati per preparare le specialità dei Ginepri. Paste, pane, dolci e gelati vengono preparati nelle cucine e nel laboratorio di pasticceria dell'hotel.
A pochi chilometri da Marina di Castagneto, in territorio di Bolgheri, ci si può rifornire di vino e olio presso l'azienda agricola Fornacelle guidata da Stefano Billi e dalla moglie Silvia Menicagli che, tra l'altro, è bergamasca per parte di madre, appartenendo alla famiglia Colleoni proprietaria del Castello di Marne. I vitigni coltivati sono Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc per la produzione dei vini rossi; Vermentino, Sauvignon Blanc, Sémillon, e Fiano per i bianchi. Di alto livello le 45 mila bottiglie prodotte, dai bianchi Igt Toscana al Bolgheri Doc rosso per toccare l'eccellenza con il “Guarda Boschi”, un Bolgheri Doc Superiore, e con Foglio38, un Cabernet Franc in purezza.
La Denominazione Bolgheri rappresenta una eccezione nel panorama dei vitigni tradizionali toscani, come, ad esempio, il Sangiovese. Sono, infatti, soprattutto i vitigni bordolesi a dare brillanti risultati. Oltre alla vigna, un oliveto di circa mille piante produce l'olio extravergine di Olive Fornacelle; altre coltivazioni ortofrutticole (come le pesche) completano il quadro produttivo dell'azienda. Lungo la strada di ritorno verso la Lombardia, è consigliabile una sosta a Pescia, in provincia di Pistoia, allo storico Ristorante Cecco, che ha alle sue spalle un secolo di attività. Alla guida del locale Alessandro e Federico Schiavelli.
Nella cucina del ristorante Cecco a farla da protagonisti sono i migliori prodotti della Val di Nievole: l'olio di prima spremitura, i fagioli di Sorana, gli asparagi di Pescia. Nei menù spiccano i piatti della tradizione propri del locale: la zuppa di ceci, il pollo al mattone, il fritto di pollo, coniglio e carciofi, l'immancabile bistecca fiorentina, accanto a qualche proposta innovativa che ben si esprime anche con il pesce. 180 etichette compongono la carta dei vini, che predilige la Toscana, ma presenta il meglio anche di altre regioni, ad esempio la Sardegna, con i vini della Cantina Sociale di Santa Maria la Palma di Alghero. Il locale, esattamente come il ristorante dell'hotel I Ginepri di Marina di Castagneto, fa parte dell'associazione Ristoranti Regionali-Cucina Doc.
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