Il cacao arriva in Europa nel XVI secolo. Da allora la cultura popolare attribuisce alla sostanza numerosi effetti benefici sul cuore, sul sistema nervoso, sulla digestione, sulla funzione renale, sull'appetito sessuale. A cominciare dal XIX secolo però il consumo di cacao comincia ad essere ritenuto più un vizio che un rimedio e attualmente la assunzione di cioccolato è associata a condizioni negative quali la carie, la obesità, la ipertensione arteriosa e il diabete.
In realtà da recenti studi sono emersi effetti benefici del cacao sull'invecchiamento, sulla regolazione della pressione arteriosa, sulla aterosclerosi. Questi studi hanno preso l'avvio da una interessantissima osservazione epidemiologica. C'è una popolazione, gli indiani Kuna, che vive su alcune isole al largo di Panama. Questa popolazione, che consuma una enorme quantità di cacao, non presenta, anche nella sua componente più anziana, ipertensione arteriosa e ha una mortalità per eventi cardiovascolari inferiore a quella degli abitanti della America Centrale. Questa caratteristica non sembra legata a fattori genetici. Infatti gli indiani Kuna che si sono trasferiti sul continente, mutando la loro alimentazione e riducendo drasticamente l'apporto di cacao, non hanno più presentato un basso rischio di eventi cardiovascolari.
A partire da questa osservazione sono stati allestiti diversi studi epidemiologici, che hanno evidenziato la correlazione tra consumo di cacao e riduzione del rischio cardiovascolare. I benefici effetti del cacao dipenderebbero dalla sua ricchezza in flavonoidi. Si tratta di sostanze che agiscono innanzitutto proteggendo l'endotelio e la sua funzione. L'endotelio è il sottile rivestimento dei vasi sanguigni. Quando la sua funzione viene alterata, ad esempio a causa del fumo, l'endotelio va incontro ad alterazioni che ne modificano le caratteristiche e aprono la strada alla aterosclerosi, alla ipertensione arteriosa, all'infarto cardiaco, all'ictus.
I flavonoidi proteggono da queste alterazioni, permettendo all'endotelio di lavorare nelle migliori condizioni possibili. E ancora i flavonoidi riducono i grassi nel sangue, il rischio di diabete, la aggregazione delle piastrine, che porta alla formazione di trombi. C'è poi l'effetto antiipertensivo. Sei grammi di cioccolato fondente al giorno riducono di circa 3 mmHg i valori pressori arteriosi. È bene chiarire che questi benefici sono determinati dal cacao, che in realtà è contenuto in percentuali molto variabili nei cioccolati del commercio.
Per godere appieno dei benefici del cacao bisogna consumare il cioccolato ad elevata percentuale di cacao: ne esistono sul mercato anche con concentrazioni al 99%. Un'altra raccomandazione riguarda il contenuto calorico del cioccolato. Evidentemente per non annullare, con un incremento del peso corporeo, gli effetti benefici del cacao, è opportuno assumere dosi di cioccolato molto contenute. Dieci - venti grammi al giorno di cioccolato fondente ad elevata percentuale di cacao sono sufficienti per godere dei benefici, per la salute e per il gusto, di questo preziosissimo alimento.
Flavio Doni
Direttore Unità operativa Cardiologia policlinico San Pietro
Ponte San Pietro
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