Salute
Lunedì 26 Marzo 2012
Fare attenzione al grasso interno
Rischia il cuore e allerta diabete
Non basta vedersi in linea o tenere d'occhio la bilancia. Il grasso si può nascondere nei nostri organi interni , soprattutto in arteri e attorno a fegato e cuore. Un quarto degli italiani rischia così, senza saperlo, di essere in sovrappeso e avere la possibilità doppia di sviluppare il diabete o malattie cardiovascolari
Invece il 25% degli italiani adulti senza problemi di peso è "grasso dentro" e ha accumulato pericolosi depositi di grassi nel fegato, nelle arterie e intorno al cuore: oltre sei milioni di italiani che senza saperlo hanno un rischio doppio di andare incontro a malattie cardiovascolari e una probabilità di sviluppare il diabete da quattro a cinque volte più alta rispetto a chi è in regola con il peso per davvero, dentro e fuori.
A lanciare l'allarme e a deludere molti èstato a Napoli il Congresso Nazionale della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), secondo cui la colpa è degli stili di vita sbagliati e soprattutto della sedentarietà ormai epidemica.
"Un italiano su tre non fa alcuna attività fisica, il 37%o pur muovendosi non arriva comunque ai 30 minuti al giorno cinque volte alla settimana raccomandati dai medici", ha detto Bruno Trimarco, presidente Siprec e Ordinario di Cardiologia all'Università Federico II di Napoli.
"Soprattutto - precisa - le persone magre credono che l'unico beneficio dell'attività fisica sia la perdita di peso. Ma non è così, le persone in forma hanno bisogno di fare movimento come le altre per stare bene e tenere sotto controllo il colesterolo".
Capire se si è graddi "dentro" bastano le analisi del sangue. Se i valori di trigliceridi e glicemia sono magari nella norma ma verso il limite superiore e se il colesterolo buono HDL tende ad essere basso allora si può sospettare un accumulo di grassi nelle arterie e altrove, dentro l'organismo: il colesterolo HDL è infatti quello che "pulisce" i vasi dal colesterolo cattivo, portandolo verso il fegato: se cala molto è indice che la bilancia si sta spostando verso l'accumulo dei grassi piuttosto che la loro eliminazione
Il pericolo comunque è bisex. Uomini e donne infatti sono entrambi a rischio di essere metabolicamente obesi, come vengono chiamati i soggetti "grassi dentro": queste persone hanno infatti un metabolismo molto simile a quello degli obesi, e si ritrovano perciò con i valori dei fattori di rischio sballati tanto quanto i pazienti con molti chili di troppo ed evidenti difficoltà nel metabolismo dei grassi.
La probabilità di essere normopeso ma metabolicamente obesi cresce con l'età e anche con il livello di sedentarietà, mentre non sembra esistere una condizione genetica predisponente.
Molto pericoloso pare l'accumulo di grasso sul fegato, organo chiave nel metabolismo: "Il fegato smaltisce i grassi e produce metaboliti "buoni", che aiutano a ripulire l'organismo dal colesterolo.
Cosa fare, dunque? Per prima cosa si comincia a svolgere regolarmente esercizio fisico: l'attività aerobica, quale la corsa leggera, la passeggiata in bicicletta, il nuoto, bruciano per primo proprio il grasso viscerale e il fegato si disintossica velocemente . Anche chi ha solo un pò di pancetta o comunque il girovita non superiore ai 102 centimetri nell'uomo e gli 88 nella donna, limiti oltre cui la presenza di un problema è certa, dovrebbe praticare almeno tre-quattro volte alla settimana attività aerobica per non accumulare grasso viscerale e smaltire quello in eccesso.
E poi, naturalmente, nella dieta stare attenti a limitare il consumo di grassi.
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