Salute
Giovedì 09 Giugno 2011
La ciccia che cura
anche l'artrosi
Un corso di Massimo Del Bene per raccontare le apllicazioni dei trapianti di tessuto adiposo per curare anche l'artrosi della mano. Ma è solo una delle applicazioni della tecnica che vede il San Gerardo come punto di riferimento.
“Il trapianto di tessuto adiposo per la cura dell'artrosi è una procedura innovativa- spiega Del Bene- che in Italia si effettua da due anni solo nel nostro centro di Monza. Nel corso spiegheremo anche gli altri usi del trapianto di tessuto adiposo che da tempo è impiegato in chirurgia estetica per appianare le rughe , per evitare l'uso di protesi nella ricostruzione della mammella, in tutti i casi in cui le cellule staminali contenute nel tessuto adiposo possono aiutare la rigenerazione tissutale”. Per spiegare la tecnica applicata ai casi di artrite della mano , Del Bene fa un esempio semplice ,ma efficace: “Funziona un po' come quando in casa cigola una porta e mettiamo dell'olio. Allo stesso modo con un intervento in day hospital preleviamo le cellule adipose dall'addome, le frulliamo e le iniettiamo nella mano. In questo modo dove la cartilagine è consumata il grasso riesce a creare un cuscinetto che facilità la ripresa del movimento”.
Per imparare la tecnica innovativa arriveranno a Monza 20 specialisti da tutta Italia. Non solo chirurghi della mano,ma anche ortopedici, chirurghi plastici e otorini. “Le cellule di grasso-prosegue Del Bene- si sono rivelate efficaci anche nei pazienti con problemi alle corde vocali che vengono così “lubrificate”,ma anche di piaghe da diabete,perché le cellule staminali riescono a rigenerare i tessuti”. Nella giornata di domani i partecipanti al corso avranno accesso anche alle sale operatorie dove potranno assistere in diretta a 14 diversi interventi in cui il trapianto di cellule adipose si è dimostrato efficace.
“L'intervento di chirurgia plastica in assoluto più comune è la ricostruzione di parte della mammella dopo un tumore- prosegue Del Bene- ogni settimana si effettuano tra i 4 e i 5 interventi di questo tipo che permettono di non utilizzare protesi”. Molto meno frequenti gli interventi per la cura dell'artrite della mano: “E' bene precisare che l'intervento funziona solo nei casi ad uno stadio iniziale- conclude il chirurgo monzese- finora abbiamo realizzato una ventina di interventi, tutti in day hospital".
Rosella Redaelli
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