Salute
Venerdì 13 Maggio 2011
Nuove prospettive
con la bio-ortopedia
Ci sarà anche Alberto Gobbi, fondatore di Oasi (Orthopaedic arthroscopic surgery international) centro internazionale di studio delle cartilagini, dell'invecchiamento articolare e delle lesioni da sport, tra i partecipanti al congresso mondiale di Isakos.
L'appuntamento scientifico internazionale, che richiamerà quasi 4 mila professionisti da tutto il mondo, si svolgerà dal 15 al 19 maggio a Rio De Janeiro, città destinata a diventare nei prossimi anni capitale mondiale dello sport. Nel 2014 ospiterà il Campionato del mondo di calcio e nel 2016 i Giochi olimpici.
Alberto Gobbi presenterà nuove tecniche impiegate per curare patologie tendinee, muscolari e articolari, come il PRP (Planet Rich Plasma), cioè il plasma ricco di piastrine, e le cellule mesenchimali staminali. Questi nuovi approcci, che rientrano nel campo dell'artroplastica biologica, sono utilizzati dal team di Gobbi già da diversi anni per curare atleti e pazienti.
«Porteremo al centro dell'attenzione le nuove tecniche di bio ortopedia - anticipa Alberto Gobbi, medico ortopedico, specializzato anche in Medicina dello sport -. Dimostreremo che il plasma ricco di piastrine e le cellule mesenchimali consentono di riparare con successo i danni della cartilagine del ginocchio, prevenendo lo sviluppo di complicanze, alleviando il dolore e accelerando il recupero funzionale. Dopo i promettenti risultati preliminari, la ricerca scientifica sull'efficacia clinica di questi trattamenti deve continuare per dare una risposta terapeutica sicura ed efficace a milioni di pazienti in tutto il mondo».
Con il termine «bio ortopedia» si intende una nuova disciplina in grado di curare con successo molte affezioni dell'apparato muscolo scheletrico, come le lesioni dei tessuti muscolari, tendinei, ossei o cartilaginei, sfruttando la possibilità di estrarre cellule dal nostro organismo, che vengono coltivate e poi reinserite, dopo opportuna selezione, nel distretto da curare.
Il trattamento con plasma arricchito di piastrine (Platelet Rich Plasma - P.R.P) si basa su meccanismi naturali dell'organismo in quanto sfrutta le elevate capacità rigenerative e di guarigione dei fattori di crescita rilasciati dalle piastrine contenute nel sangue.
Uno dei primi atleti trattati con questa metodica è stato Yuri Guardalà che all'età di 18 anni ha gareggiato nei Campionati Italiani ed europei di Supermotard. Nel 2007 dopo una rovinosa caduta Yuri ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio. Diagnosi: lesione sub totale del legamento crociato anteriore (LCA) e disinserzione dei 2 menischi.
Gobbi ha eseguito su Yuri un intervento di «bone marrow stimulation» del LCA, consentendo a Yuri di conservare il legamento originale favorendone la guarigione, attraverso l'introduzione di cellule staminali mesenchimali dotate di capacità rigenerative naturali. Dopo meno di 2 mesi Yuri ha recuperato la funzionalità dell'arto e il tono muscolare tanto da tornare subito a gareggiare in pista.
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