Un ottimo risultato anche confermato dalle analisi e dalle visite di controllo effettuate a qualche settimana di distanza: “Grazie a questa operazione – ha detto la donna- ho guadagnato salute e giovinezza, sono come rinata”. All'inizio degli anni '70, quando il Professor Gabrielli era ancora uno studente, ci si domandava se valesse la pena di operare una persona di 70 anni; oggi la chirurgia non ha più frontiere e si eseguono abitualmente operazioni delicate su anziani ultraottantenne, a patto che ci sia un grande lavoro di équipe da parte dello staff medico. Ed è quanto avvenuto agli Istituti Clinici Zucchi di Monza, struttura ospedaliera di alta specializzazione, dove il ruolo dell'Università e l'istituzione dell'Unità di Colon-proctologia di Monza e Brianza ha contribuito a qualificare il livello della chirurgia: “La decisone di operare la signora Emilia –ha confermato Gabrielli- ha coinvolto in una scelta delicata sia la paziente con suoi i famigliari sia molti specialisti, tra cui i chirurghi, gli anestesisti e i gastroenterologi che hanno tutti collaborato in un grande sforzo d'équipe”. Ovviamente la paziente manifestava già generali condizioni di salute positive e, una volta informata dei rischi dell'operazione, ha dimostrato coraggio e determinazione nell'affrontare l'intervento.
Ora Emilia è tornata a casa dove continua a vivere da sola e ha ripreso la sua vita sempre con il sorriso sulle labbra e piena di grinta: “Tutti i medici e gli infermieri che mi hanno assistita sono stati i miei angeli durante tutto il periodo di degenza”. D'altra parte anche il professor Gabrielli si ritiene soddisfatto di quanto portato a termine: per tutta la sua carriera si è dedicato alla chirurgia intestinale ed è l'unico chirurgo lombardo ad essere membro di due importanti Società scientifiche nazionali, la Società italiana di colonproctologia e la Società italiana di chirurgia geriatria: “La storia della signora Emilia –ha concluso Gabrielli- dà speranza e vuole essere di insegnamento per tutti: fu infermiera all'Ospedale Niguarda sotto i bombardamenti nell'ultima guerra e ora continua la sua vita con lo stesso coraggio. E' una testimonianza che l'anziano, oggi, può vivere in condizioni migliori e più a lungo”.
E. Lamp.
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