Salute
Martedì 04 Ottobre 2011
Problema obesità
Open day alla Castelli
Anche quest'anno Clinica Castelli partecipa a BergamoScienza. Sabato 8 ottobre dalle 9 alle 18.30 il team multidisciplinare del Centro Obesità apre le porte con l'iniziativa «Globesity: il nostro grosso grasso problema mondiale.
L'obesità è ormai riconosciuto come un vero e proprio problema di salute pubblica, un fattore di rischio per serie condizioni e patologie croniche come le malattie ischemiche del cuore, l'ictus, l'ipertensione arteriosa, il diabete tipo 2, le osteoartriti e alcuni tipi di cancro (corpo dell'utero, colon e mammella). Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1 miliardo e mezzo di persone sopra i 20 anni è in sovrappeso; di questi, 200 milioni di uomini e 300 milioni di donne sono obesi. In particolare, l'obesità infantile suscita preoccupazione, avendo raggiunto livelli allarmanti: nel 2010 circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni di età sono stimati in sovrappeso.
In Italia la questione dei bambini in sovrappeso - analizzata dall'Istituto Auxologico di Milano nel 2010 - è altrettanto allarmante: secondo il 7° rapporto sull'Obesità, i bambini italiani sono i più “ciccioni” d'Europa, con il 36% dei bambini di otto anni in sovrappeso (23,6%) o obeso (12,3%). La “responsabilità” di questo triste primato andrebbe ricercata in due fattori concomitanti: il cambiamento delle abitudini alimentari (rispetto agli anni Cinquanta ora si mangia di più ma peggio) e la mancanza di attività fisica, causata da un miglioramento generalizzato delle condizioni di vita (dai trasporti al riscaldamento). Risolvere la situazione è possibile ponendo alla base della cura educazione alimentare e stile di vita corretto: «Il concetto di prevenzione – spiega Roberto Sacco, responsabile del Dipartimento di Area Chirurgica e Coordinatore del Centro Obesità di Clinica Castelli - è una delle conquiste della medicina moderna: negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che stile di vita, alimentazione e salute sono importanti e strettamente correlati tra loro. Inoltre, le innovazioni tecnologiche hanno reso meno invasivi e più sicuri gli interventi chirurgici. “Globesity” il percorso formativo-informativo ideato da Clinica Castelli, vuole offrire ai visitatori e soprattutto ai ragazzi l'occasione per approfondire questi temi».
Sabato è quindi in programma una visita guidata, della durata di 2 ore, riservata dalle 9 alle 13 agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado; nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30 l'iniziativa è aperta a tutti. Si parte con una breve introduzione teorica in cui gli Specialistici della Clinica spiegheranno cos'è l'obesità, come prevenirla con abitudini alimentari e stili di vita corretti, anche analizzando la funzione psicologica svolta dai messaggi pubblicitari che influenzano gli acquisti e le abitudini alimentari, e come curarla, quando serve, con la chirurgia.
Nella seconda parte del percorso i partecipanti accederanno alle sale operatorie, dove si trasformeranno in «chirurghi virtuali» e, grazie all'utilizzo di speciali tecnologie applicate all'operatività chirurgica, potranno sperimentare - guidati da «veri» chirurghi - cosa significa operare in laparoscopia o come suturare una ferita. Calcolo del BMI (Indice di Massa Corporea), misurazione della glicemia e qualche semplice ma efficace consiglio per restare in buona salute, concluderanno il percorso Globesity. E infine, per iniziare da subito a mettere in pratica una sana alimentazione, tutti a fare una sana merenda. Gli ospiti saranno accompagnati nel corso dell'open day dal Roberto Sacco e dagli specialisti della Clinica che fanno parte del team multidisciplinare del Centro Obesità.
La prenotazione, obbligatoria per le scuole e consigliata per i privati, è effettuabile esclusivamente on line sul sito www.bergamoscienza.it.
Info scuole: tel. 035/275 307 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30 [email protected]
Info privati: tel. 035 0951 237 da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 19.00 [email protected] Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.bergamoscienza.it.
© RIPRODUZIONE RISERVATA