Tumore al seno: allo Ieo
la guerra si vince in 12 ore

Mezza giornata per un approccio al tumore al seno che consenta alla donna di fronteggiare la patologia nelle migliori condizioni psicologiche e fisiche: la proposta arriva dallo Ieo di Veronesi che sta varando anche nuova strategia "complessiva" per le patologie più pericolose

Svolta nella guerra al cancro al seno:ormai può bastare una mezza giornata di ricovero per poter dimenticare la paura e l'angoscia per una patologia terribile che però sia stata diagnosticata per tempo.

Si tratta di una svolta epocale, annunciata dallo Ieo (Istituto europeo di oncologia) di Umberto Veronesi che ha presentato il suo primo "day surgery senologico" nell'ambito dell'Ieo Day 2011. Secondo il centro si tratta della prima struttura in Europa di questo tipo.

 In questo day surgery "in sole 12 ore - spiegano gli esperti - la donna può ricevere per il tumore del seno gli stessi trattamenti avanzati e accurati che si effettuano con uno o due giorni di ricovero in ospedale". La cura in 12 ore "è molto gradita alle donne - ha spiegato Alberto Luini, direttore della Senologia - la proposta di poter entrare al mattino e alla sera tornare già a casa rende la diagnosi più "lieve" e la malattia, con le sue cure, è accettata più serenamente. Inoltre questo ci permette di ridurre la lista d'attesa, che ha sempre un impatto negativo sulla paziente", perchè vorrebbe rimuovere il suo problema "il prima possibile".

Novità anche nell'approccio  ai tumori definiti "big killer", quelli cioè che colpiscono di più la popolazione, e in particolare seno, prostata, polmone e intestino. "Questi tumori - dice Veronesi - da soli sono responsabili del 40% della mortalità per tumore. Il nostro approccio è abbastanza unico e originale: qui riuniamo tutti e tre gli aspetti per combatterli, che sono prevenzione, diagnosi precoce e trattamento, e che purtroppo oggi sono gestiti in modo "scollegato" tra loro" ".

Novità anche in tema di alimentazione e tumori, un legame che sembra sempre più stretto: "Ci stiamo occupando in particolare di obesità - ha detto Giuseppe Pelicci dell'Oncologia sperimentale - dato che la restrizione di calorie porta a una riduzione drammatica dell'insorgenza di tumori". In particolare, alcune molecole di certi cibi (ad esempio aglio, uva e fragole) sarebbero in grado di migliorare la capacità del nostro organismo di rispondere ai tumori: "Stiamo cercando di classificare questi cibi - ha concluso l'esperto - in modo da poter mappare le sorgenti di sostanze che possono ridurre questi effetti nocivi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA