Salute
Venerdì 15 Marzo 2013
Tumori, prevenzione a tavola
E tornano le uova dall'Ail
La settimana di prevenzione oncologica denuncia i pericoli della cattiva alimentazione. Così 5 grandi chef insegnano come mangiare bene e salvare la salute. Tornano anche le uova dall'Associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma
"Il 35% di tutti i tipi di cancro è legato a una errata alimentazione - dice il presidente Francesco Schittulli - e la Lilt è impegnata in prima linea a diffondere una corretta alimentazione".
A partire dall'uso dell'olio extravergine di oliva, noto per le sue qualità protettive nei confronti di vari tipi di tumori, in particolare dell'apparato digerente e del carcinoma alla mammella, che anche quest'anno sarà distribuito nelle principali piazze italiane durante la settimana della prevenzione, insieme a un opuscolo ricco di informazioni sui corretti stili di vita e accompagnato da consigli e ricette di cinque big della cucina italiana.
Filippo La Mantia, ad Andrea Berton, Giancarlo Morelli, Davide Oldani e Luca Barbieri hanno infatti regalato alla Lilt alcune ricette per insegnare ai cittadini che una corretta alimentazione può andare a braccetto col gusto.
Olio, prodotto in Puglia, e informazioni, si potranno trovare per la prima volta anche in tutti i mercati di Campagna Amica, partner dell'iniziativa, dove si potranno trovare anche i prodotti dell'agricoltura italiana. Nel corso della settimana della prevenzione saranno anche aperti i circa 400 punti prevenzione Lilt, ambulatori dove si potranno consultare medici, operatori sanitari e volontari.
Il 15, il 16 e il 17 marzo nelle piazze italiane tradizionale appuntamento con le uova della solidarietà - donate a chi farà un contributo di 12 euro, proposte dall'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. La manifestazione ha raccolto in passato fondi che sono stati importanti per far crescere i progetti di ricerca e assistenza.
Anche quelli raccolti quest'anno andranno nella stessa direzione, serviranno anche per finanziare il Gruppo Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto), per sostenere l'assistenza domiciliare, per proseguire nella realizzazione delle case alloggio, supportare i centri di ematologie trapianto e promuovere formazione e aggiornamento professionale di medici, biologi, tecnici e infermieri.
Maggiori informazioni al sito www.ail.it
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