Prima della partenza, informarsi sulle precauzioni, profilassi e vaccinazioni, rivolgendosi ad un ambulatorio per la prevenzione delle malattie del viaggiatore dell'Asl; al rientro prestare estrema attenzione ai sintomi di una eventuale malattia «importata». Prima della partenza è consigliabile predisporre una «farmacia da viaggio». È quindi necessario portare sempre con sé i farmaci che si assumono abitualmente e nel quantitativo adeguato.
L'automedicazione è da riservare solo a casi di emergenza. Cosa è consigliato portare sempre: disinfettanti, cerotti, garze sterili, guanti monouso, termometro, siringhe sterili, laccio emostatico, antifebbrili, antidolorifici; antibiotici a largo spettro (consigliati dal medico), antibiotici per diarrea del viaggiatore (idem), disinfettanti per l'acqua (amuchina, euclorina...), antistamici - contisonici contro punture di insetto o allergie, gocce per orecchie, gola, collirio antiarrossamento.
Per situazioni particolari: farmaci antimalarici (consigliati dal medico), repellenti ed insetticidi contro zanzare ed altri insetti, antichinetosici (per il mal di mare, ecc.), farmaci per il mal di montagna (consigliati dal medico), creme solari ad alta protezione In caso di prolungata inattività, come durante viaggi lunghi in aereo, treno, ecc. , alzarsi e camminare almeno ogni ora o alzare le gambe allineandole alle cosce; flettere e ruotare le caviglie mentre si sta seduti per esercitare i muscoli del polpaccio; bere molti liquidi, evitando caffè e alcool. Se sono presenti specifici fattori di rischio è consigliabile prendere farmaci adeguati, prescritti dal medico.
Alimenti e bevande - È buona norma porre attenzione a ciò che si mangia e si beve, in particolare modo nei Paesi della fascia tropicale o subtropicale.
Bagni in acque salate - È consigliabile indossare sempre scarpette da bagno per proteggersi dalle punture di pesci, ricci di mare, crostacei. Evitare di fare il bagno di prima mattina e dopo il tramonto perché con il buio i grossi predatori si avvicinano alle spiagge.
Bagni in acque dolci - In alcune zone tropicali le acque dei laghi e dei fiumi a corrente lenta sono infestate da parassiti, che possono penetrare attraverso la pelle. È importante evitare di bagnarsi in acque stagnanti ed è bene utilizzare sempre zoccoli/ ciabatte quando si cammina in prossimità di essi.
Disturbi dovuti all'altitudine: nessuno è immune dal «mal di montagna», quando si raggiungono quote elevate (circa 2.500 metri). In forma lieve si può manifestare con cefalea, nausea, vomito difficoltà respiratoria, aumento del battito cardiaco, affaticabilità, insonnia. I viaggiatori affetti da anemia, malattie cardio-vascolari o polmonari, devono chiedere il parere del loro medico prima di programmare un soggiorno in altitudine.
Malattie sessualmente trasmesse: il pericolo che deriva dall'avere rapporti sessuali occasionali senza le dovute precauzioni; pericolo non sempre adeguatamente compreso dal viaggiatore. La prima cosa da fare per ridurre i rischi è evitare in ogni caso i contatti sessuali occasionali. Si raccomanda vivamente di avere esclusivamente rapporti protetti.
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