Insulti razzisti nei dilettanti
Polemica Nuova Erba-Rovellese

La squadra erbese (Terza Categoria) voleva ritirarsi dal campo durante l'incontro perché un paio di suoi giocatori sarebbero stati insultati, ma la Rovellese smentisce

n.nenci

Un allenatore ritira la squadra dal campo a partita in corso, il capitano e il presidente dell'altra la convincono a tornare a giocare. Sullo sfondo, episodio tutt'altro che chiaro, accuse di razzismo. Capita, sempre più spesso, che nei campionati dilettanti emergano situazioni di questo genere: un ragazzo di colore insultato, seguono proteste e tensioni. In questo caso, la protesta si è concretizzata ordinando alla propria squadra di uscire dal campo. L'ha fatto Christian Mauri, allenatore della Nuova Cdg Erba (Terza categoria A), nella partita contro la Rovellese. A un quarto d'ora dalla fine, sotto di tre reti, la Nuova Cdg Erba si ritira per cinque minuti. Motivazione? Insulti razzisti rivolti a due suoi giocatori di colore: «Bernard e Cissè sono stati insultati per tutta la partita, non in modo plateale, ma con “furbizia”, senza farsi sorprendere dall'arbitro», dice Mauri. Replica immediata e sdegnata della Rovellese: «Noi abbiamo due giocatori ecuadoregni - dice il dirigente Paolo Balestrini - e pure il nostro Espinoza non è stato certo risparmiato. Non ci sono razzisti nella nostra squadra e nella nostra società, così come non pensiamo che ci siano dall'altra parte. Perché l'allenatore non li ha cambiati, se erano stati insultati? Credo che Mauri ce l'avesse con l'arbitro, che stava sbagliando tanto, e non con i nostri giocatori».

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Lunedì 20 Settembre 2010

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