Champion's Day al Ghisallo
Festa e commozione

Decine di ciclisti al colle, molti hanno donato la maglia al Santuario ed emozione per la presenza di Marina Romoli, in carrozzina per i postumi di un incidente con un'auto mentre si allenava in bici

MAGREGLIO - Ottanta campioni di ciclismo hanno partecipato ieri al XIV Champion's Day. I giovanissimi del Gs Alzate Brianza, vincitori a Roma del Meeting, a seguire messa sugli scalini che portano all'altare. Molti sono giunti da Toscana, Marche, Veneto, Piemonte e persino dalla Calabria (Giuseppe Guaglianone da Belvedere Marittimo dopo 14 ore in treno!), tantissimi dalla Lombardia, con il campione olandese della pista, secondo all'Europeo, Patrick Kos. Tante le maglie donate: la tricolore con lo scudetto dell'Alzate, dal vice presidente Mario Bosisio, quella di campione d'Italia di Davide Colnaghi (ciclocross), di regionale del gemello Andrea, di leader Roberto Viscardi nel Trofeo Lombardia, la bianca di Davide Ballerini del 62° Giro della Provincia, a pois biancorossa di Davide Arnaboldi (g.p.m. del Giro), della brasiliana Rosane Kirch (Chirio), l'azzurra di Valentina Scandolara, la tricolore, prestigiosa, di Federico Rocchetti, campione d'Italia élite. Dopo i giovanissimi del G.S. Alzate, quelli della Ceramica Pagnoncelli, i primi dieci del 32° Superallievo; poi una medaglia oro a Giacomo Fornoni, molto emozionato, vincitore alle Olimpiadi di Roma 1960. Tra gli juniores premiato Glauco Maggi (Ponte S. Pietro) specialista nelle crono una coppia di ruote in legno, già montate, realizzate dall'artigiano ed artista di cerchioni in legno Giovanni Cermenati.
Toccava poi a Rosane Kirch, Valentina Scandolara e Marina Romoli. Quest'ultima sempre degente a Villa Beretta di Costamasnaga, bloccata in carrozzina per immobilità alle gambe dopo quel tragico incidente del 2 giugno, che con il fidanzato Matteo Pelucchi, dopo aver seguito la “Messa della Speranza” interveniva al Ghisallino. Pierluigi Marzorati, presidente Coni Lombardia e Fondazione Fabio Casartelli, ha avuto parole di stima all'indirizzo di Marina che aveva dichiarato: «Pensate che danno mi ha provocato il comportamento poco corretto di un'automobilista; purtroppo la frenesia della vita odierna ha portato a questo mancato rispetto ed a tanti gravi incidenti in danno di ciclisti sulle strade in tante circostanze». Un riferimento anche alla tragedia di Lamezia Terme con la morte di sette cicloamatori.

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