L'analisi di Trinchieri:
"Decisivo il tiro di Goss"

"E' il momento nel quale il match ha cambiato padrone: canestri simili ti tolgono dalla spalla la scimmia della paura, ed è stato così per la Cimberio, mentre se li subisci come è successo a noi...".

Arriva giusto alla fine del girone di andata il primo 'tostone' beccato dalla Bennet in questo campionato: l'ultimo quarto di gioco vede la Cimberio dilagare e travolgere Cantù che - pur in giornata per nulla brillante - dopo 30' di gioco teneva perfettamente inquadrata nel mirino la Cimberio, sopra solo di 3 punti a 10' dalla fine. Andava già di lusso per una Bennet da soli 20 tiri, con 3 su 12 da due, nei primi due quarti nei quali aveva perso 15 palloni ed è sul finale del secondo periodo che Andrea Trinchieri individua il momento più complicato per la sua squadra, col canestro di Goss da oltre metà campo per il +5 varesino, pochissimi secondi dopo che la tripla di Mazzarino per il +1 Bennet aveva girato sul ferro prima di uscire: "E' il momento nel quale il match ha cambiato padrone - spiega il coach canturino - canestri simili ti tolgono dalla spalla la scimmia della paura, ed è stato così per la Cimberio, mentre se li subisci come è successo a noi ti pare, a torto, di vivere un'ingiustizia".
Uno degli obiettivi tattici della Bennet, secondo Trinchieri, è stato seguito solo fino a metà gara: "Siamo venuti a Masnago per contenere il tiro da tre di Varese, abbiamo lasciato loro un 3 su 10 fino al 20', con uno da più di metà campo, ma nel secondo tempo abbiamo concesso agli avversari quel 5 su 9 nel tiro pesante sul quale la Cimberio ha irrobustito il proprio break".

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