Sport
Domenica 13 Febbraio 2011
L'analisi di Trinchieri:
"Dispiaciuto non deluso"
"Hanno, abbiamo, dimostrato dove possono portare il lavoro, la dedizione ad esso, lo spirito di sacrificio e l'unità d'intenti. I miei giocatori hanno fatto il massimo, e anche qualcosa di più, per centrare questo obiettivo"
Andrea Trinchieri ha un'aria un po' sconsolata al termine della finale persa dalla sua Bennet. Gli si legge in volto il dispiacere per come è andata a finire, con la sua squadra capace di rientrare un paio di volte contro i campioni d'Italia, all'inizio del secondo quarto, andando anche a +5, e nel periodo finale, risalendo dal -11 al -3 con un 8-0 in un paio di minuti.
Il primo commento del coach canturino è di elogio per quanto messo in campo dai suoi giocatori: «Hanno, abbiamo, dimostrato dove possono portare il lavoro, la dedizione ad esso, lo spirito di sacrificio e l'unità d'intenti. I miei giocatori hanno fatto il massimo, e anche qualcosa di più, per centrare questo obiettivo; siamo andati vicini all'obiettivo ma non abbastanza, però io ora posso solo essere dispiaciuto ma certamente per nulla deluso per come è andata».
Il bilancio è ovviamente largamente positivo per la Bennet: «Abbiamo fatto delle Final 8 bellissime, giocandole molto bene e trovandoci anche avanti con Siena. L'unica cosa che ci è mancata è un po' di lucidità nel finale, con un pizzico di sfortuna e penso al tiro di Green che non è entrato, una lucidità calata per stanchezza e anche per la ‘mezza mancanza' di Micov nelle rotazioni per il tecnico con quarto fallo già nel secondo periodo».
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