Sport
Giovedì 24 Febbraio 2011
Arbitro aggredito,
Menaggio penalizzato
Campionato di Promozione: mano pesante del giudice sportivo, -1 in classifica per non aver tutelato l'arbitro, dirigente squalificato fino al 21 agosto 2013, punito anche l'allenatore Castellini.
Ad aggravare le sanzioni il mancato intervento dei tesserati del Menaggio, che non hanno tutelato il direttore di gara, Braga della sezione Aia di Milano.
L'aggressore, l'ex presidente Pierluigi Cavigioli, è stato inibito fino al 21 agosto del 2013, fino al 23 marzo il dirigente Stefano Luoni e l'allenatore Andrea Castellini "Per mancata assistenza all'arbitro a fine gara mentre questo veniva aggredito dal dirigente accompagnatore".
Riportiamo le decisioni del giudice sportivo, pubblicato sul comunicato ufficiale del Comitato Lombardo
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A CARICO DI SOCIETA'
PENALIZZAZIONE PUNTI IN CLASSIFICA:
MENAGGIO 1 Per responsabilità oggettiva perchè propri dirigenti e tesserati a fine gara nonostante assistessero all'aggressione al direttore di gara non intervenivano a sua tutela.
AMMENDA
Euro 500,00 MENAGGIO Per responsabilità oggettiva perchè propri dirigenti e tesserati a fine gara nonostante assistessero all'aggressione al direttore di gara non intervenivano a sua tutela.
A CARICO DIRIGENTI
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA' FINO AL 21/ 8/2013
Cavigioli Pierluigi (Menaggio)
Allontanato al 18 del 2 tempo per ingiurie al direttore di gara alla notifica del provvedimento urlava ripetute pesanti e gravi offese all'arbitro; posizionatosi nella zona spogliatoio reiterava ingiurie ed offese al direttore di gara. Attendeva poi l'arbitro a fine gara ed intimava agli altri dirigenti di non salutare il direttore di gara facendo intendere in tal modo le proprie intenzioni non certamente pacifiche. Infatti senza che nessun tesserato locale intervenisse a tutela del direttore di gara, seguiva l'arbitro lo minacciava pesantemente, lo insultava ripetutamente da vicino fino allo spogliatoio. Con la propria stampella interposta tra la porta e lo stipite impediva per un certo periodo all'arbitro di chiudere tale porta e nonostante i tentativi dell'arbitro di sottrarsi riusciva a colpirlo sul naso con una violenta testata che gli provocava dolore e gonfiore. Ciò come riscontrato dai medici del Pronto Soccorso dell'ospedale Fondazione S. Raffaele di Milano che infatti verificava contusioni alla faccia del collo ed al cuoio capelluto del direttore di gioco poi dimesso con prognosi di gg. 3.
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