Sport
Domenica 27 Febbraio 2011
Trinchieri, che canestro
E' diventato papa'
Sul match: "Oggi Cantù ha preso tante botte - aggiunge - ha subìto tanti contatti, si è confrontato con una fisicità da Eurolega, eppure mai ha fatto un passo indietro".
Il coach, espletate le formalità di rito della conferenza stampa, scrocca il primo passaggio in auto direzione Nord per andare a dare una carezza al nuovo arrivato e abbracciare la moglie. Eppure, il tecnico canturino resta assolutamente presente a se stesso in sala stampa, iniziando dalle congratulazioni alla Montepaschi Siena. «Complimenti sinceri ai nostri avversari - attacca - sia per ciò che ha fatto oggi (ieri, ndr), sia per quello che ha saputo fare giovedì contro l'Efes Pilsen di Istanbul in Eurolega. Non nascondo affatto che in quell'occasione ho tifato Mens Sana perché qualcuno, sbagliando, si dimentica che noi facciamo parte del campionato italiano e Siena che ora ha una chance in più di andare fino in fondo in Eurolega deve essere un orgoglio per tutti».
Dopodiché, il tecnico della Bennet passa a esprimere un concetto decisamente importante. Eccolo. «Mi fregio del fatto che in relazione al roster che abbiamo, siamo noi quelli che competiamo meglio contro Siena» fa presente Trinchieri, alludendo evidentemente non solo alle rivali presenti entro i confini nazionali. «Oggi Cantù ha preso tante botte - aggiunge - ha subìto tanti contatti, si è confrontato con una fisicità da Eurolega, eppure mai ha fatto un passo indietro. E questo deve essere ritenuto un altro passo avanti per noi. Volta per volta stiamo esplorando il modo più efficace per giocare contro di loro. Oggi (ieri, ndr) siamo stati bravi su Lavrinovic che aveva sempre rappresentato un rebus, mentre meno bravi lo siamo stati con Rakovic. Più in generale, abbiamo perso per tre motivi: troppe palle buttate via, minor numero di nostri giocatori forti fisicamente e qualche rotazione in meno».
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