Partenza e pioggia
Corti finisce dietro

"Non siamo riusciti a trovare un buon setting per il bagnato. Tra warm-up e gara siamo migliorati ma, soprattutto con gomme fredde, abbiamo avuto problemi"

n.nenci

Il sogno di arrivare a punti si è sgretolato come un pugno di sabbia bagnata. Sono bastate poche centinaia di metri per far capire a Claudio Corti (motomondiale Moto2) che il brillante nono tempo ottenuto in prova (terza fila) non avrebbe fruttato alcunché. Davanti a lui Alex De Angelis è scattato un attimo prima del verde, poi ha frenato per non incorrere in penalità (comunque arrivata) rimanendo bloccato sulla griglia. Così Corti ha dovuto scartare sulla sinistra, imbottigliato e spinto fuori dalla linea ideale, superato da una quindicina di concorrenti. La sua gara è finita lì. Perché, come aveva chiaramente detto il warm up, la messa a punto sul bagnato non era ottimale. Del resto nessuno dei test invernali era stato fatto sull'acqua e il pilota comasco dunque non aveva mai provato la regolazione da bagnato per le sospensioni Donerre (usate solo dalla sua squadra). La gara è stata un calvario. Lontano dalla zona punti, ha chiuso 21° come in Qatar. «Riassumendo, - ha detto Claudio - non siamo riusciti a trovare un buon setting per il bagnato. Tra warm-up e gara siamo migliorati ma, soprattutto con gomme fredde, abbiamo avuto problemi. Se solo si fosse corso in condizioni diverse... sull'asciutto, la moto andava così bene...».

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Lunedì 04 Aprile 2011

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